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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Maledetto 4-2-4, contro la Spagna avessimo giocato come la Russia oggi saremmo ai Mondiali

L’eliminazione delle Furie Rosse agli ottavi di finale aumenta il rimpianto azzurro di non essere arrivati a Russia 2018. Se nella sfida di Madrid, l’Italia si fosse presentata senza tanta baldanza tattica e avesse messo in campo una squadra umile, attenta e dedita al sacrificio, i Mondiali non sarebbero rimasti un sogno.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Spagna del tiki-taka. Di Piquè, Diego Costa, Iniesta, Sergio Ramos. La nazionale tra le favorite alla vittoria finale del Mondiale russo. La Spagna che ha disputato un torneo sotto tono, senza mai dimostrare nulla di più di quanto non avesse già espresso nel girone di qualificazione. La stessa Spagna che ha contribuito ad eliminare l'Italia di Ventura e che oggi – a riprova di chi lo sosteneva già in tempi non sospetti – poteva tranquillamente essere affrontata alla pari.

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Se l'Italia avesse giocato come la Russia, mettendo il risultato e l'importanza dell'esito finale davanti alla voglia di stupire e di dimostrare una superiorità che mai ha avuto, oggi, quella stessa Italia sarebbe andata ai Mondiali e – magari – sarebbe adesso lì come la Russia a festeggiare i quarti di finale.

Certo, col senno del poi non si fa la storia e tanto meno il calcio. Eppure questa Spagna incapace di segnare un gol decisivo e sbaglia due rigori su cinque contro la più che modesta Russia, è la stessa che ci ha fatto paura e umiliato oltremodo a Madrid. Una formazione in calando, brava nel possesso, nella gestione della palla, ma sempre più lenta e prevedibile al momento delle verticalizzazioni.

La differenza? E' che la Russia non ha fatto l'Italia e l'Italia avrebbe dovuto fare la Russia. Nessun 4-2-4 da mille e una notte ma semplicemente una quadratura del cerchio come tradizione pretende, con una difesa ad oltranza e l'attesa di poter pungere di rimessa. Questa era la mossa vincente, questo era ciò che si era chiesto a Ventura a suo tempo. Questo ha dimostrato oggi la Russia con i fatti, che si poteva fare.

La Spagna ha balbettato sempre, non ha mai convinto e chi dice che è l'esito dell'esonero di Lopetegui è disonesto intellettualmente perché le Furie Rosse sono uscite da questo Mondiale incassando 6 reti in 4 partite, facendone altrettanti (più un autogol) e sbagliando ai calci di rigore. Poco, pochissimo, praticamente nulla. E i rimpianti azzurri aumentano, visto che sia gli spagnoli che la Svezia sono tutto fuorché di caratura mondiale.

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