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Lampard da record: 175 gol come Henry, tra i migliori marcatori in Premier

Il gol segnato al Leicester consente a Lampard di agganciare Henry in vetta alla speciale classifica dei migliori marcatori di sempre della Premier League.
A cura di Maurizio De Santis
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Manchester sull'otto…volante. Numero e giostra sono di Frank Lampard, icona del calcio inglese, bandiera dei ‘blues' e adesso sfumata d'azzurro chiaro con la maglia dei rivali del City. Una seconda vita, scampoli di carriera, tra passato e presente mentre il futuro è un volo già pronto per gli States. Lo attende la Major League americana, sempre sotto l'egida della grande famiglia dello sceicco proprietario dei Citizens: dal Vecchio Continente alla Grande Mela, zio Sam chiama zio Frank. Intanto, continua a far gol in Premier, la sua casa, la sua terra, la culla nella quale è stato svezzato ai tempi dello Swansea e del West Ham prima di approdare al Chelsea.

Tredici stagioni allo Stamford Bridge, nel bene e nel male era sempre lì, nel cuore della mediana, a dettare ritmo, tempi, personalità, testa e cuore, di lotta e di governo, 648 presenze e 211 gol tra campionato e coppe (nazionale ed europee). Professionista esemplare, anche quando quasi gli esplodeva l'anima per aver segnato con la sua ex squadra. Traditore, lo hanno definito alcuni perché passato agli eterni rivali. La maggioranza dei tifosi che conserva gratitudine e rispetto nei suoi confronti l'ha applaudito, nonostante l'amarezza e le lacrime agli occhi. Lui è solo Lampard, un atleta di caratura internazionale: gioca al calcio e basta.

Se n'è accorto anche il Leicester che s'è inchinato alla grandezza del campione 36enne: una sua rete ha regalato alla formazione di Pellegrini – reduce dall'impresa di Champions con vittoria e qualificazione conquistate a Roma – tre punti pesanti nella corsa al titolo in Premier e a se stesso l'aggancio a Thierry Henry a quota 175 nella classifica dei migliori bomber del campionato di Sua Maestà.

La sfida di Lampard, vincere l'ultimo titolo in Premier. Il manager Pellegrini farebbe carte false pur di averlo con sé fino al termine della stagione. E Lampard parla come se dall'Inghilterra non dovesse mai andar via. Nemmeno a gennaio, quando lo attendono i New York City. "Non avrei mai pensato di raggiungere un traguardo del genere – ha ammessoai microfoni della BBC -. Ho molto rispetto per Henry, è stato uno dei più grandi giocatori della storia della Premier, averlo agganciato per me è ancora qualcosa di incredibile". Terzo titolo in quattro anni, il Manchester City tenta il filotto in campionato e duella contro il Chelsea di Mourinho, il ‘suo' Chelsea… "E' in partite come queste, contro il Leicester, che è importante vincere e far punti anche se non giochi bene. La strada è questa, continuare a macinare punti".

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