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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

La Russia respinge ancora la Germania: è fatal Corea. Cho è un Muro, Son una freccia

La Corea del Sud batte la Germania per 2-0 eliminando i tedeschi dal Mondiale. Confermata dunque la maledizione che nelle ultime due edizioni della rassegna iridata aveva visto i campioni in carica uscire nella fase a gironi. Grandi prestazioni per il portiere coreano Cho e per l’attaccante del Tottenham Son autore del gol che ha chiuso definitivamente i giochi.
A cura di Michele Mazzeo
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Clamoroso alla Kazan Arena. La Corea del Sud batte la Germania per 2-0 eliminando i tedeschi dal Mondiale. Confermata dunque la maledizione che nelle ultime due edizioni della rassegna iridata aveva visto i campioni in carica uscire nella fase a gironi. Anche questa volta arrivano i gol nel recupero, ma sfortunatamente per Kroos e soci, in questa occasione a timbrarli sono i coreani prima con il difensore Young-Gwon Kim e poi con la stellina del Tottenham Son che costringe i tedeschi ad abbandonare anticipatamente la manifestazione. Detto ciò, andiamo quindi ora a vedere nel dettaglio quali sono stati gli esiti dei principali duelli visti in campo alla Kazan Arena in questa ultima gara del  Girone F del Mondiale 2018  tra la Germania di Joachim Löw e la Corea del Sud di Shin Tae-yong.

Müller fuori dopo 8 anni: Löw si affida al talismano Goretzka

La Germania contro la Corea non può permettersi nessun tipo di calcolo, deve infatti vincere per centrare la qualificazione e sfatare così la maledizione che vuole i campioni in carica eliminati nella fase a gironi come accaduto all'Italia, vincitrice nel 2006 e poi eliminata al girone in Sudafrica nel 2010, e alla Spagna, campione nel 2010 e fuori ai gironi nel 2014. Per questo Joachim Löw decide di cambiare parecchio rispetto alle precedenti partite inserendo dall'inizio due esordienti in una rassegna iridata come il talismano Leon Goretzka (con lui in campo i tedeschi in 9 gare hanno ottenuto 8 vittorie e un pareggio) e Niklas Süle, lasciando in panchina un totem come Thomas Müller che per la prima volta dal suo debutto in una partita di Coppa del mondo non gioca dal primo minuto.

La gara di Leon Goretzka contro la Corea del Sud (fonte SofaScore)
La gara di Leon Goretzka contro la Corea del Sud (fonte SofaScore)

Manovra corale vs Son: quando il possesso palla non basta

Come da previsione fin dai primi minuti è la Germania che prende in mano il pallino del gioco (il possesso palla tocca picchi che vanno anche oltre l'80%) cercando di chiudere la Corea del Sud nella propria metà campo. Gli asiatici affidano invece la propria produzione offensiva alle veloci ripartenze condotte dall'uomo di maggior qualità della rosa a disposizione del ct Shin Tae-yong, vale a dire l'attaccante del Tottenham Heung-Min Son (che a recupero inoltrato realizza la rete del definitivo 2-0 segnando a porta libera con Neur in escursione offensiva nel tentativo disperato di cercare una rimonta a quel punto quasi impossibile). Il gioco corale e il netto predominio territoriale dei tedeschi però, nel primo tempo, non produce gli effetti sperati con Timo Werner e compagni che faticano a trovare lo spazio per impensierire la porta coreana. E così la Germania non si trova in vantaggio all'intervallo per la terza volta consecutiva pareggiando un altro record negativo: non accadeva dal Mondiale messicano del 1986 che la nazionale tedesca non riusciva a chiudere in vantaggio il primo tempo in nessuna delle partite della fase a gironi della Coppa del Mondo.

Le statistiche del 1° tempo di Corea del Sud - Germania (fonte SofaScore)
Le statistiche del 1° tempo di Corea del Sud – Germania (fonte SofaScore)

Neur, che rischi! Cho fa un figurone

Interessante anche il duello a distanza tra i due portieri andato in scena alla Kazan Arena. Da un lato Manuel Neur, considerato uno dei migliori portieri del mondo, reduce da un lungo stop che ne ha compromesso l'ultima stagione, dall'altro lo sconosciuto Hyun-Woo Cho, 26enne estremo difensore che gioca in patria tra le fila del Daegu FC, arrivato in Russia con le stimmate del terzo portiere ritrovatosi a sorpresa invece titolare fin dalla prima gara. Ma se quest'ultimo riesce a districarsi bene sia tra i pali (grande parata sul colpo di testa di Timo Werner) che in uscita, lo stesso non si può dire per il più affermato collega che è stato protagonista di alcuni maldestri interventi che per sua fortuna non hanno però favorito gli avversari.

La prestazione del portiere coreano Hyun-Who Cho (fone SofaScore)
La prestazione del portiere coreano Hyun-Who Cho (fone SofaScore)

Corsie laterali: terra di conquista per i tedeschi

I duelli che hanno deciso il match sono però quelli andati in scena sulle corsie laterali del rettangolo verde della Kazan Arena. Per scardinare l'attenta retroguardia coreana, composta dalle due linee, di difesa e di centrocampo, molto basse ma molto ravvicinate, la Germania ha provato a lavorare ai fianchi della Corea del Sud con gli esterni offensivi tedeschi, Goretzka e Reus, che infatti spesso stringono la propria posizione convergendo verso il centro del campo per attirare i terzini avversari, Chul Hong e Yong Lee, lasciando così lo spazio libero agli inserimenti dei laterali bassi, Joshua Kimmich e Jonas Hector. Nonostante la netta superiorità sulle corsie laterali però i tedeschi soffrono la poca presenza in area avversaria dei propri attaccanti: per questo Löw nella ripresa ha deciso di inserire un altro centravanti, Mario Gomez, al posto dell'uomo d'equilibrio Sami Khedira, e il più offensivo Thomas Muller in luogo di Leon Goretzka.

La suddivisione degli attacchi di Corea del Sud (a sinistra) e Germania (a destra) nel match della Kazan Arena (fonte WhoScored)
La suddivisione degli attacchi di Corea del Sud (a sinistra) e Germania (a destra) nel match della Kazan Arena (fonte WhoScored)

Kross c'è, Ki no: la Germania ha il suo ‘cervello'

Non è andato in scena invece il duello tra due dei migliori "cervelli" di centrocampo visti presenti in questa rassegna iridata. Se da un lato, l'eroe della fondamentale vittoria contro la Svezia all'ultimo secondo, Toni Kroos ha dettato alla perfezione i tempi della manovra tedesca anche alla Kazan Arena, il coreano Sung-Yueng Ki ha dovuto dare forfait a causa di un infortunio al polpaccio sinistro rimediato nella partita con il Messico. Assenza questa che si è fatta molto sentire soprattutto in termini di prima impostazione del gioco coreano costretto quasi inevitabilmente a svilupparsi tramite lunghi lanci verso l'unica punta schierata da Shin Tae-yong per l'occasione. Ma con l'uscita dal campo di Khedira e l'ingresso di Mario Gomez la prestazione del talento del Real Madrid ne ha inevitabilmente risentito in quanto rimasto solo a contrastare il centrocampo coreano in netta superiorità numerica.

Le statistiche finali di Corea - Germania (fonte Fifa.com)
Le statistiche finali di Corea – Germania (fonte Fifa.com)
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