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La moviola della 29a di Serie A, il Milan ringrazia il Var

Moviola in campo decisiva in diverse partite dell’ultimo turno di campionato, in 8 casi su 10 gli arbitri hanno cambiato decisione dopo aver fatto ricorso ai monitor a bordo campo. Regolare la rete del 2-2 di Cutrone nella sfida tra il Milan e il Chievo, tecnologia decisiva anche a Torino e Benevento.
A cura di Marco Beltrami
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Quella appena archiviata è stata una giornata di campionato a tutto Var. Il 29° turno, appena archiviato, ha fatto registrare numerosi episodi arbitrali decisi grazie all'utilizzo della tecnologia in campo che, ora è ufficiale, vedremo applicata anche nel corso dei prossimi Mondiali di calcio. Lavoro extra dunque per le moviole, soprattutto nelle partite della domenica e sui campi di Milano, Torino e Benevento con episodi decisivi al fine del risultato. Basti pensare che in 8 casi su 10, gli arbitri dopo aver visionato le immagini a bordo campo con l'"on field review" hanno modificato la propria decisione. Un vero e proprio record stagionale.

Milan-Chievo, regolare il gol di Cutrone

"Senza il Var non avremmo vinto" ha dichiarato Gennaro Gattuso al termine del rocambolesco Milan-Chievo 3-2. Tecnologia decisiva in occasione del gol del momentaneo 2-2 di Cutrone. Una rete inizialmente annullata per offside, ma poi assegnata grazie alla coppia Pairetto-Alassio al Var che hanno fatto notare al direttore di gara Aprilia la regolarità della posizione del centravanti, tenuto in gioco da Jaroszynski. Graziato invece Stepinski per una brutta entrata su Biglia: l'arbitro ha fatto ricorso al monitor a bordo campo, confermando il cartellino giallo, anche se probabilmente il fallo era da rosso.

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Fallo di mano di Tomovic, ecco perché è calcio di rigore

Proteste del Chievo per il rigore assegnato con il Var nel finale per un fallo di mano di Tomovic. Il pallone crossato da Calhanoglu è finito prima sul busto e poi sul braccio del difensore, una situazione che ha scatenato le proteste degli ospiti. Ma il fatto che la sfera ha colpito prima su un'altra parte del corpo e poi sul braccio non scagiona i giocatori, se questi intervengono comunque con le braccia larghe e con un movimento non congruo. Giusto sanzionare il fallo con il rigore.

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Torino-Fiorentina, partita decisa dal Var

Torino-Fiorentina, è stata una delle partite decise dal Var. Chiffi e Lo Cicero, gli arbitri che si sono occupati della moviola, hanno permesso al direttore di gara Gavillucci di rivedere alcune scelte. La prima è stata quella relativa alla cancellazione del rigore inizialmente concesso per un contatto Moretti-Simeone: la tecnologia ha scagionato il difensore. Diverso invece il caso del fallo di mano di De Silvestri che è intervenuto con il braccio largo su un cross di Biraghi. Anche in questo caso il Var ha permesso all'arbitro di tornare sui suoi passi, e concedere il penalty. Idem nel finale quando Ansaldi con il braccio ha stoppato un pallone calciato da Biraghi: tecnologia, rigore e 3 punti per la Fiorentina.

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Tecnologia decisiva anche in Benevento-Cagliari

A proposito di partite decise in extremis dall'intervento del Var, ecco Benevento-Cagliari. Sul punteggio di 1-1, un cross di Barella è stato deviato con il braccio da Sandro intervenuto goffamente in scivolata con le braccia larghe. Per l'arbitro Manganiello corner, ma la coppia al Var Aureliano-Posado ha fatto tornare sui suoi passi il direttore di gara, con la concessione di un rigore sacrosanto per il 2-1 definitivo della squadra sarda.

Crotone-Roma, Jesus graziato. Al Verona manca un rigore

Nelle altre partite del pomeriggio, graziato Jesus per una vistosa trattenuta con la mano sulle gambe di Simy in Crotone-Roma. Il direttore di gara Banti si è dimenticato di sanzionare il brasiliano al termine dell'azione. Lo stesso difensore in precedenza non era stato sanzionato per un intervento molto dubbio su Trotta. Punito con l'espulsione l'allenatore del Crotone Zenga per un applauso ironico nei confronti dell'arbitro. In Verona-Atalanta, giusto annullare il 2-0 a Gomez, per una posizione irregolare scovata da Var. Var che è intervenuto in maniera corretta anche sul calcio di rigore concesso per trattenuta di Fares su Petagna. Dubbi invece su un presunto fallo di Berisha su Matos che sarebbe potuto essere sanzionato con il rigore.

La Lazio protesta ancora. Napoli, regolarissimo il gol di Albiol

Dopo il corteo di protesta di ieri pomeriggio sotto la sede della Figc dei tifosi della Lazio per i presunti torti arbitrali, un unico episodio dubbio nella sfida con il Bologna. I capitolini hanno protestato per un intervento in area di Donsah su Felipe Anderson: un'entrata non sanzionata dal direttore di gara, ma che ha lasciato molte perplessità. Pochi episodi da moviola anche nell'altro posticipo tra Napoli e Genoa: nessun fuorigioco di Insigne in occasione del gol vincente di Albiol. Le proteste di Perin sono ingiustificate perché la posizione del numero 24 azzurro è in linea con quella di Zukanovic, e dunque regolare.

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