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“Rispetto o guerra”, i tifosi della Lazio protestano sotto la Figc per i torti arbitrali

I tifosi della Lazio hanno deciso di “scendere in campo” in anticipo per prendere le difese della squadra di Inzaghi e protestare vivacemente per i troppi presunti torti arbitrali subiti. Striscioni come “VARgogna” o “Rispetto” sono stati esposti sotto il palazzo di via Allegri.
A cura di Marco Beltrami
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I loro beniamini giocheranno questa sera all'Olimpico nel posticipo domenicale contro il Bologna. Ecco allora che i tifosi della Lazio hanno deciso di "scendere in campo" in anticipo per prendere le difese della squadra di Inzaghi e protestare vivacemente per i troppi presunti torti arbitrali subiti. Circa 1000 sostenitori capitolini si sono dati appuntamento sotto la sede capitolina della Figc, per una vera e propria manifestazione con tanto di striscioni polemici contro il Var e la sua applicazione.

Mille tifosi della Lazio protestano sotto la sede della Figc per i torti arbitrali

Circa un migliaio di tifosi della Lazio si sono dati appuntamento davanti alla sede della Federcalcio in via Allegri a Roma, per protestare contro i presunti torti subiti dalla squadra di Simone Inzaghi. Striscioni come "VARgogna", "Rispetto" e "C'avete rotto er c…..", sono stati esposti davanti al palazzo sotto gli occhi degli agenti di polizia che hanno controllato che l'ordine pubblico fosse rispettato. Significativo uno slogan "Eccoci siamo qua, come 18 anni fa… rispetto o guerra", un riferimento a quanto accaduto nel 2000 quando i tifosi della Lazio si riunirono sempre in via Allegri per difendere la corsa allo scudetto della Lazio di Eriksson.

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Perché i tifosi della Lazio hanno deciso di protestare

In un volantino si citano tutti gli episodi arbitrali che hanno fatto arrabbiare i sostenitori capitolini: "Fiorentina, Torino, Milan, Juve, Cagliari, senza contare – recita lo scritto – le partite portate a casa comunque, nonostante clamorosi errori". In particolare gli ultimi episodi che hanno fatto arrabbiare la curva sono quelli relativi alla sfida esterna contro il Cagliari, con la Lazio che ha parlato di campionato falsato. Ecco allora l'appello: "Oggi siamo qui come 18 anni fa, quando ci prendemmo uno scudetto, a difesa della Lazio. Ora ci riprenderemo quel che ci spetta. Stanchi di assistere ad evidenti errori di una certa classe arbitrale ridicola e in malafede. Chi tocca un laziale…"

La protesta dei tifosi in Lazio-Bologna

E le proteste non finiscono qui. La contestazione proseguirà anche allo stadio Olimpico dove è in programma alle 20:45 Lazio-Bologna. La Curva Nord ha già annunciato che entrerà con 15 minuti di ritardo. Una partita dunque che inizierà in uno stadio Olimpico parzialmente deserto, con la speranza che non arrivino altri episodi dubbi ad alimentare nuove polemiche

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