Il tango del gol, la giornata degli argentini nella classifica marcatori di Serie A
Continuità di risultati, equilibrio in campo e caparbietà. Gli spunti che ci ha regalato questo turno infrasettimanale non sono di certo pochi. Soprattutto dal punto di vista dei marcatori. Lo score negativo dei bomber del nostro campionato continua a preoccupare anche se Icardi e Dybala si sono finalmente sbloccati nello stesso turno. Ma la vera sorpresa, ma che ora è già una certezza, è rappresentata dal capocannoniere attuale del campionato: Piatek. L’attaccante del Genoa non si ferma più ed è andato in gol anche contro il Chievo nel successo per 2-0 dei padroni di casa e ora è inseguito da Insigne a quota 5 gol. Da segnalare però anche il primo gol di Correa (e che gol!) con la maglia della Lazio, ma soprattutto la doppietta di Milik che si candida seriamente ad un posto da titolare nel big match contro la Juventus. Bene anche la Roma che ritrova il sorriso, anche se con il Frosinone con il gol ‘replay’ di Pastore di tacco. Il suo secondo (allo stesso modo) in campionato. Vediamo nel dettaglio i marcatori di giornata in questo turno infrasettimanale.
Piatek sempre più leader
Non ha nessuna voglia di fermarsi e quando il gol non arriva è il pallone a cercarlo. Piatek ha ormai raggiunto la sua totale notorietà con il suo personalissimo score di 6 gol nelle prime 6 giornate di campionato. Un record incredibile per l’attaccante polacco che è anche il primo calciatore del Genoa a realizzare 1 gol nelle prime 6 giornate di campionato.
Lui, che arrivato in punta di piedi in Liguria, si era prima presentato con un poker di gol al Lecce in Coppa Italia e poi con i gol a raffica attuali in campionato che fanno di lui il capocannoniere provvisorio del torneo italiano.
Di lui già si parla come vice Lewandowski e in Europa gli occhi delle big sono già puntati sulla nuova punta che sta segnando record su record lasciandosi alle spalle tutti gli altri bomber di A che ad oggi sono ancora a secco e fermi al palo con 0/1 gol in stagione.
Il primo gol in A per Icardi e Dybala
E proprio a proposito di questa strana categoria di attaccanti blasonati in Serie A che però stentano a decollare in fase realizzativa, c’è da registrare il primo gol stagionale per due che invece dovrebbero essere protagonisti assoluti del gol nella stagione 2017/2019. Stiamo parlando di Mauro Icardi e Paulo Dybala.
Il primo, è andato in gol nell’anticipo del turno infrasettimanale contro la Fiorentina su calcio di rigore mettendo dunque a segno il suo primo gol in Serie A, secondo stagionale dopo il sigillo contro il Tottenham nella pazza serata nerazzurra in Champions.
Per la ‘Joya’ invece, gol e lacrime di liberazione per un gol atteso da 5 mesi e che dopo tante voci su un suo possibile trasferimento lontano dalla Juventus e l’arrivo di Cristiano Ronaldo che ha un po’ offuscato la sua stella, si è finalmente sbloccato contro il Bologna con un gol straordinario, alla sua maniera.
Milik lancia un doppio segnale alla Juventus. Magico Insigne!
Così come straordinaria è stata invece la serata di Milik che ha fatto volare il Napoli che ha vinto 3-0 contro il Parma dando fiducia ad un ambiente che ora sta solo vivendo ore d’attesa in vista della sfida alla Juventus di sabato sera. Anche per lui si può parlare di gol liberazione dato che l’ultimo l’aveva realizzato all’esordio stagionale in campionato contro la Lazio.
Una doppietta che lo porta a 3 gol in classifica marcatori ma che soprattutto gli consente di dare segnali positivi ad Ancelotti che l’aveva un po’ messo da parte nell’ultimo periodo preferendogli davanti, nel 4-4-2 tutto nuovo, Mertens-Callejon-Insigne e Verdi a rotazione con polacco inizialmente in panchina.
Contro il Parma dunque i gol che tutti aspettavano, che Ancelotti aspettava, in vista di una sfida, quella alla Juventus che vuol già dire tanto in ottica campionato. Un eventuale +6 potrebbe già essere un margine importante per i bianconeri a meno di clamorosi tonfi della Juventus. Ma ad impressionare il popolo partenopeo è stato anche Lorenzo Insigne che con il gol al Parma, si è portato a quota 5 in campionato mettendo pressione proprio all'attaccante polacco del Genoa Piatek. Incredibile lo score di ‘Lorenzinho' che ha registrato la sua miglior partenza in assoluto in carriera.
Correa lancia la Lazio con un gol da sogno
Qualità, intensità di manovra e spirito di sacrificio. Così facendo, Simone Inzaghi ha trovato nuovamente la sua Lazio, quella lasciata lo scorso anno in quella notte all’Olimpico in cui consegnò la Champions ai nerazzurri. Contro l’Udinese, non senza soffrire, i biancocelesti hanno trovato una vittoria importante e soprattutto il gol decisivo di Correa. Arrivato in estate dal Siviglia, l’ex Sampdoria è andato in rete con una serpentina degna della sua origine argentina.
Un gioco di gambe meraviglioso che gli ha permesso di insaccare alle spalle di Scuffet il gol del momentaneo 2-0, diventato poi 2-1 dopo il gol di Nuytinck viziato da un tocco decisivo di Badelj alle spalle di Strakosha. Primo squillo stagionale del ‘Tucu’ ed ennesimo segnale positivo al tecnico laziale in ottica derby contro la Roma.
Il tacco di Pastore è la nuova identità del ‘Flaco’
Ma è stata proprio la giornata degli argentini e peccato per l’assenza di Higuain altrimenti sarebbe stato pokerissimo di gol argentini dato il momento magico del ‘Pipita’. Dopo Icardi, Correa e Dybala, è toccato infatti anche a Pastore chiudere il cerchio dei gol argentini della 6a giornata di Serie A. Contro il Frosinone, il ‘Flaco’ ha messo a segno il suo secondo timbro stagionale quello contro l’Atalanta di qualche settimana fa.
Ancora una volta di tacco, diventato ormai marchio di fabbrica dell’ex Palermo e Psg che adesso si candida ad un posto da titolare nel ridisegnato 4-2-3-1 di Di Francesco che gli da maggiore possibilità di manovra. Un gol d’autore e una firma prestigiosa anche per lui in ottica derby in cui dovrà per forza di cose dare il massimo per dimostrare al tifo giallorosso che può essere davvero il valore aggiunto di questa squadra.
L'altro argentino…Biglia
E se non c'è Gonzalo Higuain, ecco che a provare a togliere le castagne dal fuoco al Milan c'ha pensato Lucas Biglia. Il centrocampista rossonero è stato il quinto argentino ad andare in gol in questa rocambolesca giornata di campionato che ha visto segnare i tanti ‘albiceleste' per la prima volta in campionato, con la sola eccezione di Pastore che, invece, di gol ne ha realizzati due in stagione. Bello ma inutile il suo sigillo ad Empoli dove l'ex regista della Lazio, ha anche provato a vestire i panni del leader proprio per ovviare all'assenza del Pipita che in campo, non solo sotto porta, ha la sua valenza soprattutto dal punto di vista dell'esperienza e della personalità. Un ritrovato Biglia dunque che, al netto del pari al ‘Castellani', è sicuramente la notizia più lieta per i rossoneri col #21, ora, autentico valore aggiunto per Gattuso.