Juventus, Cristiano Ronaldo cerca casa: a Torino il campione bello, forte e straricco
Le ultime indiscrezioni di mercato che vorrebbero Cristiano Ronaldo vicinissimo all’approdo in bianconero, stanno facendo impazzire i tifosi juventini, soprattutto per le voci che giungono dalla Spagna (è il quotidiano ‘Marca' a rilanciarle) per un CR7 indaffarato, nelle ultime due settimane, nella ricerca di una nuova abitazione a Torino. Una scelta, a quanto pare, già intrapresa per il talento del Real con il numero #7 fortemente intenzionato ad arrivare in Italia e dominare, dopo Premier League e Liga, pure la Serie A. Un approdo importantissimo per tutto il mondo Juve che, con CR7 in squadra, sogna in grande e soprattutto quella Champions League diventata negli anni autentica ossessione della società piemontese per una coppa, per intenderci, che manca a Torino e dintorni dal lontano 1996, ben 22 anni orsono.
Una coppa, alla base di questa trattativa lampo e di questo affare che, solo pochissimi giorni fa, sembrava impossibile per le casse bianconere con CR7 decisamente fuori dalla portata di Marotta e soci. Ebbene, i conti, per il suo possibile arrivo, li abbiamo già fatti spiegandovi come la ‘Vecchia Signora’ potrebbe spuntarla col Real Madrid, ora, cerchiamo, anche se non sarà impresa facile, di capire di che affare stiamo parlando andando a scandagliare dettagliatamente tutte le entrate, fra ingaggi, sponsorizzazioni e vita social, del talento lusitano, uno sportivo che, di recente, ha firmato un contratto a vita con la Nike per 1 miliardo di euro.
Per Forbes è il terzo sportivo più pagato del 2018
È tutta una questione di soldi? Beh, forse in questa vita, o almeno nel calcio, così sembrerebbe e allora perché non far fruttare al meglio il proprio brand? È quello che deve aver pensato Cristiano Ronaldo che, dopo un’infanzia difficile, vissuta in povertà è riuscito ad emanciparsi da una condizione non certo invidiabile divenendo in poco tempo uno degli sportivi più pagati del pianeta. Come? Firmando accordi su accordi che, al momento, stando alla rivista di economia e finanza fondata nel 1917 da Charles Forbes, appunto, Forbes lo hanno condotto fra i ‘Re Mida' del globo sul terzo gradino del podio degli sportivi più ‘gratificati’ del panorama internazionale dietro il pugile Floyd Mayweather ed il rivale di sempre Lionel Messi.
Ingaggi e sponsor, un giro di affari milionario
Ma andiamo con ordine. CR7 al di là dell’offerta di ingaggio della Juventus che lo vorrebbe con sé dietro pagamento di un ‘onorario’ da 30 milioni di euro a stagione, percepisce, al momento e fino al 2021, uno stipendio dal Real Madrid di 23.1 milioni di euro all'anno, ovvero quasi 2 milioni al mese ma anche quasi la metà di Messi, a quota 40 e 5 milioni in meno rispetto a Neymar. Ventitre milioni a cui però vanno aggiunte laute sponsorizzazioni. Nell’ordine, quella con Clear, Herbalife, per un totale di circa 1 milione di euro annui, quella con Tag Heuer, 1 milione di euro, PokerStars, 0.5 milioni di euro, Castrol, EA Sports, American Tourister e Fly Emirates senza dimenticare, come detto, l’accordo a vita con Nike da 1 miliardo di euro, circa 30 annui, per un'impresa riuscita prima solo a Michael Jordan e Lebron James, stelle della NBA. Insomma, un giro di affari, un volume di affari notevole da, sempre secondo Forbes, 108 milioni di euro solo in questi primi 6 mesi dell’anno. Qui, invece, la lista più o meno ufficiale dei contratti di sponsorizzazione firmati da CR7 secondo il portale specializzato SportCal.
- Abbott Laboratories (Farmaceutica – 0.5 milioni di dollari)
- Altice (Telecomunicazioni)
- American Tourister (Accessori da viaggio – 0.4 milioni di dollari)
- Banco Espirito Santo (Banca)
- Clear Shampoo (0.5 milioni di dollari)
- Egyptian Steel (Industria di acciaio)
- Emirates Airlines (Trasporti aerei)
- Exness (Consulenze finanziarie – 0.5 milioni di dollari)
- HerbaLife (Alimentazione Sportiva – 0.5 milioni di dollari)
- JBS (Abbigliamento – 0.5 milioni di dollari)
- MTG (Farmaceutica)
- Nike (Abbigliamento Sportivo – 30 milioni di dollari)
- PanzerGlass (Accessori telefonia – 0.5 milioni di dollari)
- PokerStars.com (Scommesse – 0.5 milioni di dollari)
- Samsung (Elettronica)
- Soccerade (Bevande Energetiche)
- Smaash Entertainment (Scommesse – 0.5 milioni di dollari)
- Sportlobster (Sito web)
- TAG Heuer (Orologi – 1 milione di dollari)
- Toyota (Automobili)
- XTrade (Servizi finanziari)
Una lista di introiti a cui però vanno sommati anche i suoi ‘hobby’ sul mercato con CR7 proprietario di due hotel, uno a Lisbona e uno nella sua città natale a Funchal, di una palestra hi-tech e di una sua linea di indumenti intimi targata CR7, con questa sua impresa che gli sta rendendo molto di più del precedente accordo con Armani e che si sta espandendo anche nel settore del footwear, della profumeria e dell’abbigliamento casual.
Popolarità sui social, CR7 è un asso anche in ‘rete’
Il calcio, quindi, gli ha restituito soldi, ricchezza, successi, trofei, riconoscimenti ma anche una fama ed una celebrità quasi ineguagliate nella storia del gioco. Con lui, nell’alveo dei talenti apprezzati ad ogni latitudine, solo Micheal Jordan e, nel calcio, Roberto Baggio. Insomma, sportivi di alto lignaggio. Una fama che si riverbera anche sui social network (cosa non da poco di questi tempi) con CR7 re dei paradossi: andrebbe a giocare nella Juventus che ha meno di un decimo dei suoi followers su Instagram, 10 milioni a 132. Una cosa esagerata. Più, per intenderci, di stelle come Selena Gomez, Ariana Grande, Taylor Swift o Beyoncé e Kim Kardashian. Il tutto, per un ulteriore flusso di danaro nella sua direzione con ogni post pubblicitario sul suo profilo ufficiale sul social di Kevin Systrom da pagare almeno 400mila dollari. La metà di quanto necessario per un analogo post su twitter, con CR7 titolare di 74.2 milioni di follower mentre su Facebook, al di là di quanto si possano pagare post pubblicitari, il lusitano domina con 122 milioni di mi piace surclassando il suo eterno rivale Messi a quota 90.
Un volume di follower che, sempre secondo Forbes, avrebbe garantito negli ultimi anni all’asso lusitano qualcosa come 176 milioni di dollari, circa 150 in più rispetto al secondo in classifica, Stephen Curry, fenomeno dei Golden State Warriors nella NBA, e a Lionel Messi, terzo, che ha raccattato, invece, sui social, qualcosa come 20 milioni di dollari con Neymar, a quota 17 milioni e James Rodriguez a 16, a chiudere la top five. Insomma, CR7 numeri alla mano, è un’azienda molto produttiva che potrebbe generare un ottimo indotto a Torino e dintorni con la Juve che dovrebbe poter beneficiare economicamente dell’innesto in squadra di un’arma, anche nel marketing, così potente ed affilata.