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Juve e il VAR, Marotta: “Giusto il gol annullato a Manduzkic ma era rigore su Higuain”

L’ad della Juventus, Marotta, torna sulle polemiche che hanno portato all’inibizione del ds Paratici. “Il Var e il ‘gol non gol’ sono strumenti importanti per il calcio perché riducono al minimo gli errori dell’arbitro. Ma tutto è ancora in fase di sperimentazione”.
A cura di Maurizio De Santis
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Campionato fermo, spazio alle nazionali ma quanto accaduto nell'ultima giornata resta un nervo scoperto. Le polemiche scaturite dal VAR sono state scandite dalle proteste della Juventus (quelle più veementi del ds Paratici lo hanno portato all'inibizione) e dalle obiezioni mosse contro un sistema (la moviola in campo) che rischia di creare confusione e allungare i tempi di un match. E' questa la tesi sostenuta dalla parte bianconera, con Allegri che ribadì il concetto in tv subito dopo il pareggio di Bergamo: "Così le partite a marzo dureranno quattro ore…". A distanza di qualche giorno, l'ad Marotta traccia un punto fermo nella discussione.

La posizione mia e della Juve è per la necessità di dare al lavoro dell'arbitro un supporto tecnologico – ha ammesso a Sky Sport -. Ben venga, non è temuta e viene accettata, ma ricordo che è in un momento di sperimentazione. Tornando alla partita di domenica con l'Atalanta, il gol di Mandzukic era giustamente da annullare, ma perché non si è preso posizione e valutato il rigore su Higuain nel finale? Il Var e il ‘gol non gol' sono strumenti importanti per il calcio perché riducono al minimo gli errori dell'arbitro.

juventus marotta

Napoli in testa alla classifica, Juve a -2 dopo il pareggio contro l'Atalanta. Alla ripresa del torneo i bianconeri saranno impegnati contro la Lazio mentre la squadra di Sarri è attesa dalla trasferta sul campo della Roma. Tutto a cavallo della Champions, con gli azzurri attesi dalla sfida al Manchester City di Pep Guardiola. Il presidente dei partenopei, Aurelio De Laurentiis, ha pungolato la ‘vecchia signora' definendola un po' nervosa. La replica di Marotta è stata immediata.

Non siamo nervosi, siamo in una fase interlocutoria del campionato, con il calendario che condiziona la classifica. Ogni tanto è meglio fare il cacciatore che la lepre, siamo dietro e pronti a sparare – ha chiosato Marotta -. Ci sono ancora tante partite e tanti punti a disposizione, è più giusto fare un'analisi di un periodo in cui abbiamo avuto buone prestazioni. E questo è molto importante per il futuro.

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