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De Laurentiis: “Juve nervosa, VAR utilissimo. Bonucci? Che errore cederlo”

Il numero uno azzurro esalta il VAR, fa i complimenti a Di Francesco, afferma che non avrebbe ceduto mai né Pogba né Bonucci e svela un retroscena su Szczesny, che è stato vicinissimo al Napoli.
A cura di Alessio Morra
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Il Napoli è al comando in Serie A: sette partite e sette vittorie per i partenopei. Il presidente Aurelio De Laurentiis non si sbilancia sulle chances scudetto della sua squadra, che è conscia delle proprie possibilità. Il produttore cinematografico per ora non si fa illusione perché sa che il campionato si deciderà in Primavera: “Rispetto allo scorso anno abbiamo più certezze, ma i conti li faremo a marzo”.

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La Juve è preoccupata

Nell’intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’ l’imprenditore romano ha parlato anche della Juventus, che secondo De Laurentiis è un po’ preoccupata dal suo Napoli. Il numero uno azzurro dice anche che lui non avrebbe mai ceduto né Pogba né Bonucci:

Sono legittimamente preoccupati, un po’ nervosi. Lo sarei anche io al posto loro. Dopo aver vinto sei scudetti, oggi possono porsi il problema della continuità ulteriore. Non avrei venduto calciatori come Pogba e Bonucci. Anni fa avevano Del Piero, Pirlo. Insostituibili.

Milik e Inglese

Fiducioso sul rapido recupero dell’attaccante polacco, De Laurentiis però con certezza dice che se mai dovesse averne bisogno il Napoli nel mercato di gennaio preleverebbe con anticipo dal Chievo l’attaccante Inglese, già acquistato per la prossima stagione: “Abbiamo perso Milik, ma stavolta potrebbe rientrare già a inizio anno, altrimenti c’è Inglese che in caso di necessità arriverà a gennaio”.

Il retroscena su Szczesny

De Laurentiis conferma che i suoi dirigenti hanno trattato Szczesny, che ha detto di no agli azzurri perché non voleva fare il vice di Pepe Reina, insostituibile per Sarri e leader dello spogliatoio:

L’agente di Reina mi ha chiesto tre anni, ma sinceramente per il fatturato del Napoli sarebbe stato un lusso. Preferisco valutarlo ancora stagione per stagione e si può sempre cambiare idea. Volevamo Szczesny, ma non voleva stare dietro Pepe.

Sarri e Di Francesco

Parole di elogio per Sarri, che però non è insostituibile. Il presidente partenopeo infatti dice che se un giorno il suo allenatore vorrà andare via, il Napoli troverà un tecnico simile a lui: “Resto innamorato del mio tecnico, lo terrei con me altri dieci anni. Se però vorrà andar via, ce ne faremo una ragione. E troveremo un altro come lui”. Poi tanti complimenti anche per Di Francesco, che ha iniziato molto bene la sua avventura con la Roma:

Di Francesco? Mi ha stupito la capacità di essere subito competitivo con una rosa che ha perso tasselli potenzialmente importanti. Allena a Roma, piazza complicata molto più di Napoli. Lì i tifosi sono più critici e meno innamorati della loro squadra. Veramente bravo.

De Laurentiis apprezza il VAR

Dopo aver lanciato una stoccata a Lotito, che ha creato il paracadute per le squadre che retrocedono in Serie B, De Laurentiis ha parlato del VAR che aiuta gli arbitri e che può rasserenare l’ambiente:

La competizione non è veritiera. Ci sono club come il Chievo di Campedelli che hanno dimostrato di saper fare calcio, ma pure gente che viene su per il paracadute inventato da Lotito. VAR? Sento e leggo che secondo alcuni rallenterebbe le partite, invece sono piccole soste che danno aria al cervello di tutti. Arbitri compresi.

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