Juve, Allegri tira le orecchie a Bernardeschi: “In Champions non puoi sbagliare niente”
Come fai a trovare un difetto a una squadra che, dopo aver battuto anche lo Young Boys in Champions League, è giunto a quota 9 vittorie consecutive tra campionato e coppa? Lo fa Massimiliano Allegri che, nonostante il match con gli svizzeri sia stato una passeggiata di salute per Paulo Dybala (prima tripletta d'autore in Europa), qualche appunto l'ha preso… cosa ha annotato sul proprio taccuino: ha cerchiato in rosso la prestazione di Federico Bernardeschi. Non gli è piaciuta del tutto, questione di dettagli che fanno la differenza e non puoi permetterti se indossi la maglia di una squadra che vuole competere per la conquista del trofeo.
Bernardeschi e Dybala si pestavano un po' i piedi – ha ammesso Allegri nell'intervista a Sky Sport -, così ho deciso di spostare Federico sul centro destra, la sua zona preferita. Nel complesso ha giocato bene però gli ho tirato un po' le orecchie perché in certe situazioni ha cercato lo spunto personale quando invece bisognava dare la palla al compagno meglio piazziato. Perché segnare di più è importante per la differenza reti.
Juve a punteggio pieno dopo 2 giornate della fase gironi, 5 gol fatti e 0 subiti. All'appello le manca la sfida di Old Trafford: se fa risultato anche a Manchester allora può dire di avere archiviato la pratica qualificazione con largo anticipo. Allegri, però, non tollera cali di tensione, nemmeno quando la partita è in pugno e l'avversario (in questo caso gli svizzeri modesti modesti) incapace di farti anche solo un graffio. Perché è così intransigente? C'è una ragione precisa e si chiama cinismo, ovvero l'abilità a capitalizzare tutte le occasioni che capitano.
Quando arriveranno le partite importanti – ha aggiunto Allegri – quando ti capiterà di avere meno occasioni per fare gol non puoi sbagliare niente. Se questo non l'hai nella testa un po' te lo porti dietro. Anche in campionato. E invece bisogna avere un maggiore controllo della situazione e della partita.