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Italia, Prandelli: “Della Nazionale non frega niente a nessuno”

Duro sfogo dell’ex commissario tecnico, che è tornato a parlare della nazionale italiana: “Lo dico da tempo, interessa solo quando ci sono gli Europei o i Mondiali. La colpa è di tutti, squadre, dirigenti e società”.
A cura di Alberto Pucci
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Davanti alla televisione, Cesare Prandelli conta i giorni che mancano al suo ritorno in panchina. L'ex commissario tecnico azzurro, dopo la deludente esperienza al Galatasaray, non vede l'ora di tornare ad allenare e di respirare il profumo dell'erba di un campo di calcio. Intervistato da "Tv2000", il tecnico di Orzinuovi ha avuto parole forti nei confronti di chi continua a snobbare il cammino di Buffon e compagni. Un concetto che, in alcune situazioni, aveva anche fatto intendere Antonio Conte: "Della Nazionale non frega niente a nessuno, è un bel pezzo che lo dico  – ha attaccato Prandelli – Interessa solo quando ci sono da giocare gli Europei o i Mondiali. Mi riferisco non solo ai tifosi, ma anche alle squadre, ai dirigenti e alle società. Non capisco come la nostra Nazionale non possa avere un periodo di tempo sufficiente per preparare determinate partite. Questo vuol dire che in Italia ci sono altri interessi".

Il desiderio di Cesare – Dopo aver ammesso, nello scorso giugno, di soffrire ancora per la maglia azzurra ("Non riesco a vedere le partite in diretta, soffro troppo") e tornato dalla Turchia con un esonero sulle spalle, Cesare Prandelli guarda verso l'orizzonte sperando in una chiamata: "Ho voglia ed entusiasmo…vorrei tornare, ma attendo il momento senza particolare ansia – ha riferito a Sky – Il lavoro dell'allenatore è strano, ci sono momenti dove sei seguito da tanti ed altri momenti dove non ti cerca nessuno. Devo solo aspettare, anche se ci sono già situazioni più o meno interessanti, che valuterò attentamente. Tornare su una panchina di una nazionale? Al momento non ci penso, ma mai dire mai". Prima della vittoria del Bologna contro il Carpi, in molti lo vedevano sulla panchina felsinea al posto di Delio Rossi: "Meglio non affrontare questo argomento. Occorre portare rispetto per tutti, per gli allenatori che stanno facendo il loro lavoro e per le società che potrebbero fare le loro scelte".

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