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Da Ancelotti a Hiddink: ecco chi sono i 10 tecnici in cerca di squadra

Nel giorno della firma di Klopp con il Liverpool, sono ancora in molti ad attendere una chiamata. Nella “top ten” degli allenatori senza panchina, spicca tra l’altro un dato clamoroso: ben sei di questi tecnici sono italiani.
A cura di Alberto Pucci
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Ci sono sei italiani, due olandesi, un argentino e un nordirlandese. Non è una barzelletta, anzi: quì c'è poco da ridere di fronte al loro "dramma" sportivo. Sono dieci allenatori, tutti famosissimi e pronti a tutto pur di tornare a guidare una nuova squadra. Da Carlo Ancelotti a Luciano Spalletti, passando per Hiddink, Advocaat e Bielsa. Il "gotha" della panchina è in attesa di una chiamata, dopo che uno dei soci (Jurgen Klopp) ha appena lasciato il "club" firmando con il Liverpool e prendendo proprio il posto di Brendan Rodgers: da oggi, anch'egli iscritto di diritto tra i dieci che "aspettano".

In cima alla lista, se non altro grazie all'iniziale lettera del suo cognome, c'è Carlo Ancelotti. Il mister di Reggiolo, dopo aver detto no al Milan la scorsa estate e aver passato un periodo di riposo in Canada, in seguito all'intervento chirurgico alla cervicale, pare pronto per tornare in corsa. Di Ancelotti Carlo, da Reggiolo, si era parlato nei giorni scorsi in merito alla panchina del Liverpool. Di lui si parlerà ancora sia in Inghilterra (dove Mourinho continua ad essere in pericolo) e in Francia per il posto attualmente occupato da Blanc. I tifosi di Chelsea e Paris Saint-Germain (guarda caso due sue ex squadre) lo accoglierebbero a braccia aperte.

Advocaat e Hiddink guidano la truppa olandese. L'ex allenatore del Sunderland ha dalla sua una conoscenza vastissima, un'esperienza che in pochi hanno e sa cosa vuol dire vincere ad alti livelli: Psv, nazionale olandese, russa e coreana e soprattutto Zenit, con il quale ha vinto Coppa Uefa e Supercoppa fra il 2007 e il 2008. Il percorso di Hiddink è più o meno simile a quello del suo connazionale. Il 68enne allenatore "orange", però, potrebbe pagare il suo recente lavoro proprio con Sneijder e compagni: talmente disastroso da fargli lasciare la panchina dopo sei gare.

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Marcelo Bielsa e Brendan Rodgers stanno agli antipodi: "loco" quanto basta l'argentino, forse troppo signore il nordirlandese. Dettagli importanti anche per chi dovrà mettere sotto contratto l'ex allenatore del Marsiglia e l'ex del Liverpool. Bielsa, dopo essere fuggito dalla Francia a metà agosto, è ora in cerca di una squadra e di un club che riesca a tenergli testa. La bravura e l'esperienza non gli mancano di certo. Rodgers, invece ha appena salutato i "Reds" e probabilmente prima di mettersi a caccia di una nuova panchina, si prenderà qualche settimana di riposo dopo l'ultimo burrascoso periodo. Aspetterà qualche mese, magari fino a quando Hodgson gli lascerà la panchina della nazionale inglese.

Ultimi, ma non per questo peggiori degli altri, arrivano gli altri cinque italiani: Capello, Mazzarri, Montella, Prandelli, Spalletti. L'ex allenatore di Inghilterra e Russia, potrebbe decidere di tornare su una panchina di un club. La stessa che sognano i vecchi condottieri di Inter e Fiorentina: entrambi al palo dopo alcun incomprensioni con le loro vecchie società. Prandelli e Spalletti (ai quali, se vogliamo, possiamo inserire anche Marcello Lippi) completano l'offerta tricolore. Il tecnico di Orzinuovi, dopo la Turchia, attende a casa una chiamata. Magari dalla Cina. Con lui anche Spalletti che, dopo esser stato la seconda scelta di Ancelotti per la panchina del Milan, guarda ora con interesse gli sviluppi del "caso" Mihajlovic. Se il serbo dovesse saltare, Spalletti potrebbe ritrovarsi in pole position per guidare il Diavolo.

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