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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Iran, Sardar Azmoun lascia la nazionale a 23 anni: “Mia madre sta male, ha bisogno di me”

L’attaccante 23enne dell’Iran e del Rubin Kazan ha comunicato la propria decisione di abbandonare la nazionale una volta conclusa l’avventura in Coppa del Mondo. “Nella vita ci sono altre cose che hanno un priorità e tra queste c’è sicuramente mia madre che è gravemente malata. Le sue condizioni di salute si sono aggravate e questo mi porta di conseguenza a prendere una scelta dura”.
A cura di Maurizio De Santis
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Lasciare il calcio a 23 anni per essere accanto alla madre che sta male. Sardar Azmoun è l'attaccante del Rubin Kazan che con l'Iran è stato protagonista al Mondiale di Russia 2018: una vittoria (contro il Marocco) e un pareggio (contro il Portogallo) non sono bastati per conquistare una clamorosa qualificazione agli ottavi di finale. La formazione di Queiroz ha solo sfiorato l'impresa nell'ultima gara contro i lusitani (campioni d'Europa in carica): quella del rigore fallito da Cristiano Ronaldo (ipnotizzato dal portiere Beiranvand) e del gol mancato d'un soffio nel finale, quella delle polemiche sul Var e sulla ‘grazia' concessa a CR7 che avrebbe meritato una sanzione ben più severa dell'ammonizione per il fallo commesso a palla lontana.

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Fin qui le note liete, le dolenti invece fanno riferimento alle critiche molto aspre ricevute dalla nazionale e dal calciatore nonostante il buon Mondiale disputato pur trovandosi all'interno di un girone che annoverava anche la forte Spagna. E' anche per questa ragione, abbinata a motivi personali molto gravi, che ha scelto di abbandonare la nazionale, spiegando con chiarezza i motivi della scelta in un lungo post pubblicato sul proprio profilo Instagram: le difficili condizioni di salute della madre, già provate dalla malattia, si sarebbero aggravate di recente.

Partecipare a un Mondiale è il sogno di qualsiasi calciatore – si legge nel post sui social network -. Tutti noi abbiamo dato il massimo perché l'Iran potesse vincere così da onorare il grande sostegno ricevuto purtroppo non siamo stati altrettanto fortunati. E' stato un grande onore per me indossare la maglia del mio Paese e ne sarò orgoglioso per tutta la mia vita. Purtroppo, anche se per me è molto doloroso prendere una decisione del genere e contrariamente rispetto a quanto desidero di più nel mio cuore, lascerò la nazionale anche se ho 23 anni.

Nella vita ci sono altre cose che hanno un priorità e tra queste c'è sicuramente mia madre che è gravemente malata. Le sue condizioni di salute si sono aggravate e questo mi porta di conseguenza a prendere una scelta dura. Chiedo solo di non essere giudicato perché non immaginate quanta amarezza ci sia in quello che sto per fare. Infine, permettetemi, di fare un augurio speciale ad Alireza Jahanbakhsh (compagno di nazionale, ndr), anche lui ha sofferto per una grave malattia della madre e in questo periodo mi è stato molto vicino . Spero un giorno di rivedere l’Iran nel campionato del mondo. Tutti i miei pensieri adesso sono solo per mia mamma.

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