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Investimenti e risultati, chi ha speso meglio? Milan flop, Napoli e Lazio top

Bilancio di mercato e risultati ottenuti. Napoli e Lazio, con una programmazione di lunga data e spese oculate si laureano al top della sostenibilità con un primo ed un quarto posto con 7 giornate a referto.
A cura di Salvatore Parente
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Con gli impegni delle nazionali che incombono e le prime 7 giornate, sulle 38 totali, già a referto, è tempo di bilanci, seppur parziali, per questa nostra Serie A. Bilanci che, sfruttando appieno il valore di questo termine, redigiamo confrontando le classifiche delle squadre più importanti in relazione sia al saldo di mercato (somma fra entrate e uscite) che a quanto speso in valore assoluto nella recente sessione estiva 2017. Il tutto, per analizzare dettagliatamente le compagini che, almeno finora, hanno deluso o approntato un autentico miracolo sportivo.

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Dalla falsa partenza del Milan all’ottimo avvio della Lazio, ecco top e flop di mercato del nostro massimo campionato.

Bilanci di mercato e classifica di Serie A: Lazio a +15 posizioni, Milan in crisi. Benevento profondo rosso

Le società sportive di calcio sono ormai da tempo delle autentiche aziende, aziende con un asset fondamentale nel capitale umano che rappresenta, nella maggior parte dei casi, la risorsa più preziosa a bilancio e per il quale si investono più soldi, energie ed attenzioni.

statistica che confronta la classifica del bilancio finanziario sul mercato con il posto nella classifica attuale (Transfermarkt.it)
statistica che confronta la classifica del bilancio finanziario sul mercato con il posto nella classifica attuale (Transfermarkt.it)

E così, spesso, per rilanciare un brand sportivo in calo di risultati e dunque di appeal, con tutto quello che ne consegue, in genere, si mette mano al portafogli nella speranza di allestire una squadra competitiva in grado di richiamare l'entusiasmo dell'ambiente, risultati, sponsor e gloria, sportiva e non solo.

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Tonfo Milan, 162 milioni per un settimo posto

È quello, in sostanza, che ha cercato e che sta cercando di fare Milan con la nuova proprietà cinese in questa stagione. Eppure, al netto dei -162 milioni fatti registrare in questa appena passata campagna acquisti, i rossoneri pur avendo investito più di tutti, si classificano, almeno al momento, in settima posizione vanificando tutte le fidejussioni e le montagne di danaro sborsate.

Una condotta frutto di 3 sconfitte, contro Lazio, Sampdoria e Roma che sta seriamente mettendo in discussione l’operato del tecnico Montella non in grado di trovare la quadratura del cerchio e far deflagrare l’enorme potenziale della squadra.

Peggio del Milan però, in termini di bilancio finanziario e risultati di classifica, il Benevento del patron Vigorito con un passivo di 17 milioni di euro, che ne avrebbero fatto addirittura la quinta forza del campionato per spese estive, che non sono serviti per tirare fuori la “Strega” dalle sabbie mobili della zona retrocessione con 0 vittorie, 7 sconfitte ed appena 2 reti all’attivo.

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Le zone alte, la capitale tutela il capitale

Per quanto concerne le zone alte della classifica, dove troviamo Napoli (21), poi Juventus e Inter (19) e, a seguire, Lazio (16) e poi Roma (15), il balzo più importante in base al saldo, fra entrate e uscite dello scorso mercato, è quello della Lazio di Inzaghi che, al netto delle cessioni importanti di Keita (30 milioni di euro), Biglia (17 mln), Hoedt (16.4 mln), Berisha (5 mln) e Cataldi (2 mln per il prestito), fa registrare 15 posizioni più in alto rispetto alla graduatoria basata sul computo totale estivo con un ottimo quarto posto.

Un autentico miracolo sportivo, replicato però dai “cugini” della Roma a +13 nel “ranking” di A, con una gara ancora da recuperare e con un saldo di più 22.3 milioni di euro. Da segnalare, infine, anche la condotta del Torino, sconfitta nel derby e rimonta subita dal Verona a parte, capace, con gli addii di Zappacosta o Benassi, di replicare le buone annate precedenti con un +14 nella classifica attuale.

statistica che confronta la classifica delle spese sul mercato con il posto nella classifica attuale (Transfermarkt.it)
statistica che confronta la classifica delle spese sul mercato con il posto nella classifica attuale (Transfermarkt.it)

Spese Vs Classifica di Serie A

Se invece prendiamo in considerazione i soli soldi investiti, senza quindi prendere in esame le entrate estive, la posizione di alcune squadre, Milan in primis, si aggrava maggiormente con uno score assolutamente non rispondente al titolo, effimero ma eloquente, di "re del mercato" e con salti straordinari, anche qui della Lazio, ma anche di Napoli e Chievoverona.

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Al Vertice: Napoli e Lazio forza 5, Juve in stallo. Milan a -6

Le zone nobili della graduatoria confermano la teoria che il mercato non fa vincere gli scudetti o almeno, che non solo la campagna acquisti influisce nel raggiungimento di obiettivi importanti con diversi casi, la giurisprudenza del calcio è ricca di precedenti, nel corso della storia del football. Una storia che sembra ripetersi anche ai vertici di questa Serie A col Milan, primo per investimenti a quota 192 milioni di euro, attualmente settima forza del campionato e la Roma, terza per danaro speso a 92 mln, quinta in classifica con un rendimento, il discorso vale per i rossoneri, a dir poco al di sotto delle attese di pubblico e critica.

il rendimento in campionato del Napoli (Transfermarkt.it)
il rendimento in campionato del Napoli (Transfermarkt.it)

Le compagini che invece sostanziano al meglio il concetto di programmazione sono Lazio e Napoli con spese assolutamente sostenibili (alcune di esse derivanti da obblighi di riscatto pregressi) che ne fanno club da prendere a esempio con un connubio, al momento vincente, fra uscite e risultati che portano gli azzurri al primo posto ed i biancocelesti in quarta posizione con la Juve, invece, in linea di galleggiamento essendo seconda per spese e pure seconda nell’attuale classifica di Serie A.

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Centro e bassa classifica: Chievo al top, Fiorentina e Benevento che delusioni

Per le squadre che occupano le posizioni dall’ottava moneta in giù, troviamo, al top per spese estive e attuale classifica, l’ormai consueto Chievo, non più dei “miracoli”, con soli 2.9 milioni di euro spesi a fronte di un eccellente ottavo posto, il Bologna con 9.5 milioni investiti dalla società e titolare di un buon decimo posto, a -1 dalla zona europea, ed il Crotone che, 19esimo per investimenti, si tiene fuori dalla zona retrocessione con un discreto +2 dalle ultime tre.

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Fra quelle in seria difficoltà, o almeno, non ancora capaci di trovare la giusta alchimia con tante trattative in entrata, rintracciamo la Fiorentina 12esima malgrado i quasi 70 milioni spesi per Lo Faso, Bruno Gaspar, Gil Dias, Simeone, Veretout o Eysseric e compagni ed il Benevento 13esimo per danari sborsati eppure ultimo (rapporto fra spese e classica di -7) in questa 116esima edizione della Serie A.

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