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Inter, Wanda detta legge: ridate la fascia a Icardi, altrimenti non gioca più

Dopo il botta e risposta delle ultime ore, la moglie/agente del calciatore argentino avrebbe deciso di usare le maniere forti. Se l’Inter non consegnerà nuovamente la fascia a Icardi, l’attaccante potrebbe anche scegliere di non rientrare più nella rosa di Spalletti.
A cura di Alberto Pucci
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C'è ben poco da festeggiare in casa Icardi, nonostante il ventiseiesimo compleanno dell'attaccante argentino. Le parole della dirigenza nerazzurra, arrivate dopo il terremoto che ha colpito Appiano Gentile, non sono servite per far rientrare completamente la crisi che ha colpito il club ed il suo giocatore. Secondo la "Gazzetta dello Sport", il clima sarebbe tutt'altro che amichevole e la stessa Wanda Nara (che a Tiki Taka aveva versato lacrime concilianti) vorrebbe infatti mettere l'Inter con le spalle al muro.

L'idea della moglie/agente di Icardi, sottoscritta ovviamente dallo stesso calciatore, sarebbe quella di far rientrare in campo l'attaccante soltanto se la società gli darà indietro la fascia di capitano. In caso contrario, Icardi rimarrebbe fuori e  non tornerebbe più a giocare nell’Inter. Oltre a questo, il giocatore di Spalletti pretenderebbe inoltre le scuse per quello che è stato definito un gesto ingiusto nei suoi confronti.

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Le parole dell'ex agente di Maurito

In questo contesto poco conciliante, s'inserisce inoltre il discorso legato al rinnovo: ora più che mai appeso ad un sottile e leggero filo. Nelle prossime ore Marotta tornerà dai due con una nuova offerta e non è detto che questa venga accolta con soddisfazione dalla coppia argentina. A sparare su Wanda e Mauro è intanto Abian Morano, ex agente di Icardi, intervistato nelle scorse ore da Marca.

"Penso che il suo entourage abbia perso la visione della realtà e al tempo stesso Mauro ha perso il controllo della sua carriera – ha spiegato l'ex procuratore – Wanda Nara non è un'agente. Mauro farà di meglio quando tornerà alla ribalta per quello che fa sul campo e non per le insistenti richieste di attenzione del suo agente. Sono sicuro che il suo desiderio fosse quello di rimanere all'Inter, ma la gestione del suo "rappresentante" ha reso tutto difficile".

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