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Inter Champions League 2018-2019

Inter-Tottenham 2-1, Icardi e Vecino inchiodano il risultato

Il Tottenham si era portato in vantaggio a San Siro con la rete fortunosa di Eriksen ma i nerazzurri non hanno mollato e a pochi minuti dalla fine hanno ribaltato una gara che sembrava chiusa fino a pochi instanti prima grazie a rete meravigliosa di Mauro Icardi e al colpo di testa decisivo di Matias Vecino, che ha fatto tornare in mente a tutti lo stesso gesto tecnico di qualche mese fa all’Olimpico contro la Lazio. Buona partenza nella massima manifestazione europea per la Beneamata ma tutto sembrava compromesso a pochi minuti dal termine.
A cura di Vito Lamorte
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Ci ha pensato lui, proprio Matias Vecino a regalare all'Inter il ritorno chedesiderava in Champions League: il Tottenham era andato in vantaggio a San Siro con la rete di Christian Eriksen ma i nerazzurri non hanno mollato e grazie alle reti di Mauro Icardi e del centrocampista uruguagio hanno ribaltato una gara che sembrava chiusa. Questo risultato permette alla Benamata di partire bene nella massima manifestazione europea ma tutto sembrava compromesso a pochi minuti dal termine.

Nel primo tempo si è vista una gara molto equilibrata con il Tottenham che ha fatto girare bene il pallone e ha provato a colpire i nerazzurri con delle ripartenze mentre la squadra di Spalletti non è riuscita a dettare mai l'ultima giocata anche quando ci sono state delle buone trame. La rete dei ragazzi di Pochettino all'inizio della ripresa è stata lo spartiacque della gara: gli Spurs hanno tenuto il campo in maniera egregia mentre l'Inter ha perso alcune certezze ma gli uomini di Spalletti non hanno mollato e nel finale, anche grazie all'eurogoal messo a segno da Maurito Icardi, è arrivato il clamoroso ribaltone.

Le formazioni: Skriniar a destra, sorpresa Lamela

Luciano Spalletti ha scelto il 4-2-3-1 per il ritorno in Champions dell'Inter: Handanovic tra i pali; Skrniar, de Vrij, Miranda e Asamoah in difesa; Vecino e Brozovic in mediana con Politano, Nainggolan e Perisic dietro a Icardi. Anche Mauricio Pochettino, nonostante le defezioni di Lloris, Alli e Sissoko, ha mandato in campo con i suoi con il 4-2-3-1: Aurier, Sanchez, Vertonghen e Davies a protezione di Vorm; Dier e Dembélé in mediana con Son,Eriksen e Lamela a supporto di Kane.

Le formazioni di Inter-Tottenham. (sofascore.com)
Le formazioni di Inter-Tottenham. (sofascore.com)

Gara equilibrata, errore inconsueto di Kane

Partenza propositiva dei nerazzurri di Spalletti, che hanno attaccato fin da subito il Tottenham nella sua metà campo, ma non sono riusciti mai a mettere in difficoltà Vorm. Spurs piuttosto guardinghi rispetto al solito ma sempre pericolosi sulle ripartenze e con un possesso palla sempre importante. Interessante una punizione di Eriksen dai 25 metri, respinta da Handanovic, e un cross dalla sinistra di Perisic, che ha messo in difficoltà Vorm dopo due deviazioni.

Al 36′ è arrivata l'occasione più clamorosa della prima frazione: Harry Kane, servito con la solita abilità da Eriksen, ha saltato Handanovic ma non è riuscito a depositarla in rete e la palla è terminata fuori tra lo stupore di tutto San Siro. Poco movimento da parte degli uomini più offensivi dell'Inter, ovvero Icardi e Nainggolan, che hanno dettato poche volte il passaggio agli uomini in possesso di palla e, per questo motivo, la manovra nerazzurra è parsa sempre troppo lenta e macchinosa.

La heatmaps del primo tempo di Inter Tottenham. (whoscored.com)
La heatmaps del primo tempo di Inter Tottenham. (whoscored.com)

Sblocca Eriksen, eurogoal di Icardi e poi "la prende Vecino"

Dopo alcune situazioni interessanti per l'Inter è il Tottenham a passare in vantaggio con un tiro di Christian Eriksen deviato da Miranda che ha beffato Handanovic con una traiettoria parecchia difficile da leggere. Subito prima il trequartista danese ha calciato dai 20 metri mettendo in seria difficoltà il portiere nerazzurro ma dopo pochi secondi non c'è stato nulla da fare.

Subito dopo l'Inter ha reagito con un colpo di testa debole di Perisic ma Vorm ha controllato in maniera tranquilla. Gli Spurs hanno subito approfittato degli spazi larghi e sono andati vicini al raddoppio con Lamela ma Handanovic ha risposto in maniera eccellente. Al minuto 85 è arrivata la rete del pareggio di Mauro Icardi che ha calciato al volo dal limite dell'area e ha trovato una insaccato sul palo lontano dove Vorm non poteva arrivare. Il numero 9 ha bagnato l'esordio in Champions League con un goal davvero stupendo dopo una gara quasi anonima.

Al primo minuto di recupero è l'eroe dell'Olimpico Matias Vecino a regalare la vittoria e i 3 punti all'Inter con un colpo di testa da pochi passi che si è infilato alle spalle di Vorm in maniera imprendibile. Grande assist di Stefan de Vrij su angolo di Candreva. Dopo 4 minuti di recupero l'arbitro francese Turpin, non proprio tra i migliori in campo, ha messo fine ad una delle gare più pazze degli ultimi anni della Champions League e il ritorno nella massima competizione dei nerazzurri è parso una copia della gara contro la Lazio di qualche mese fa che ha permesso agli uomini di Spalletti di qualificarsi per la massima competizione europea.

Chiaramente non è tutto oro quel che luccica e Spalletti dovrà lavorare molto per mettere a punto le potenzialità inespresse di questa squadra: l'Inter ha cambiato marcia soltanto negli ultimi 10 minuti ed è riuscita a ribaltare una gara che sembrava già chiusa e, probabilmente, anche l'ultimo cambio di Pochettino (Winks per Lamela) ha abbassato molto il baricentro del Tottenham.

I migliori: Christian Eriksen e Matias Vecino

Il centrocampista danese è, senza dubbio, uno dei calciatori più intelligenti in circolazione e anche se non è molto appariscente fa sempre la cosa giusta. La rete fortunosa non incide, minimamente, sul giudizio della gara di Christian Eriksen, che ha messo per tre volte i compagni in condizione di calciare verso la porta e si è confermato il migliore dei suoi.

Per quanto riguarda l'Inter non si può non scegliere Matias Vecino come simbolo di questa serata perché fa capire la volontà e il modo che ha di rapportarsi alle difficoltà questo gruppo. Il colpo di testa è il medesimo gesto tecnico grazie al quale l'uruguagio qualche mese fa all'Olimpico contro la Lazio regalò alla Beneamata l'accesso alla Champions e questo flashback ormai è già entrato a pieno nella storia del club nerazzurro.

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