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Inter, Kondogbia attacca de Boer: “Mancava di umiltà nello spogliatoio”

Due vecchi protagonisti del recente passato nerazzurro, sono tornati ad agitare la vigilia della sfida contro il Crotone. Il centrocampista francese, in un recente intervista, ha ammesso i suoi sbagli ma anche tirato in ballo l’ex allenatore olandese: “È uno di quelli che un giorno ti stringe la mano e il giorno dopo ti ignora”.
A cura di Alberto Pucci
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Ora che ha ritrovato la serenità e i suoi colpi migliori, Geoffrey Kondogbia può guardarsi indietro senza affanno e dare una valutazione più lucida di ciò che è successo durante la sua esperienza italiana. A pochi giorni dal passaggio di Joao Mario al West Ham (altro giocatore che a Milano è stato definito un flop), l'ex centrocampista del Monaco ha vuotato il sacco in un'intervista al francese "Sofoot" e raccontato i suoi errori: "Sono arrivato in Italia un po' troppo rilassato – ha spiegato il giocatore del Valencia – Non mi sono reso conto della confusione che generò il mio acquisto e non ero pronto per tutta questa pressione. Avrei però dovuto capire che il mio acquisto avrebbe generato grandi attese. Ero il terzo calciatore più caro di sempre della storia dell'Inter, dopo Vieri e Crespo. Sono costato più di Ronaldo. In quella nuova vita avrei dovuto fare un salto di qualità a livello di esigenza verso me stesso, ma diciamo che non mi sono comportato come un grande giocatore".

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La sostituzione contro il Bologna

Secondo Kondogbia, il suo fallimento fu però amplificato anche dagli errori di Frank de Boer: tecnico con il quale il francese ebbe diversi problemi, soprattutto dopo la famosa sostituzione nel match con il Bologna: arrivata dopo soli 26 minuti di gioco. "Sul momento mi ero innervosito e me ne andai direttamente nello spogliatoio. Poi una volta a casa mi ero tranquillizzato – ricorda l'ex Inter – Poi in conferenza stampa de Boer se ne uscì dicendo che non avevo seguito le sue indicazioni. La cosa mi fece arrabbiare. Di solito io rispetto le persone e non volevo litigarci".

I problemi con de Boer

"Il giorno dopo mi convocò per spiegarmi le ragioni delle sue dichiarazioni, ma gli dissi che non volevo saperne nulla e che non si vince se si criticano pubblicamente i propri giocatori. Ma lui disse che voleva lanciare un segnale al gruppo. Dal momento del suo arrivo, de Boer ha però mancato di umiltà nella gestione dello spogliatoio – ha concluso Kondogbia – È uno di quelli che un giorno ti stringe la mano e il giorno dopo ti ignora. Alla vigilia della prima partita di campionato ha fatto una seduta video solo per i titolari. Ed è così che si è messo in una posizione difficile con molti giocatori. Comunque, non gliene voglio, spero sia contento. Facciamo tutti degli errori".

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