In Svezia-Corea del Sud Forsberg e Son non brillano, Granqvist è un gigante. Ki non basta
Nella seconda gara del Girone F la Svezia batte 1-0 la Corea del Sud e raggiunge in vetta alla classifica il Messico, giustiziere ieri della Germania campione del mondo in carica. Per gli svedesi, che hanno creato di più rispetto agli avversari, decisivo il gol del difensore ex Genoa Andreas Granqvist che ha trasformato con precisione un calcio di rigore assegnato con l'ausilio del Var e regalato i tre importantissimi punti alla sua compagine. Detto ciò, andiamo quindi ora a vedere nel dettaglio quali sono stati gli esiti dei principali duelli visti in campo al Nizhny Novgorod Stadium di Novgorod in questa seconda gara del Girone F del Mondiale 2018 tra la Svezia di Janne Andersson e la Corea del Sud di Shin Tae-yong.
Forsberg vs Son: le stelle non brillano
Senza ombra di dubbio Emil Forsberg e Heung-Min Son sono gli uomini di maggiore qualità presenti in campo al Nizhny Novgorod Stadium. Entrambi schierati inizialmente come esterni offensivi sulla corsia mancina, sono i leader tecnici delle proprie nazionali, coloro i quali dovrebbero trascinare rispettivamente Svezia e Corea. Il numero dieci degli scandinavi di proprietà del Lipsia ha faticato parecchio ad entrare in gara, spesso avulso dalla manovra svedese, non è riuscito quasi mai a superare l'avversario diretto e servire gli attaccanti Berg e Toivonen. Poco precise anche le pochissime conclusioni tentate. Dall'altro lato invece il sette in maglia coreana, talento del Tottenham, dopo le difficoltà iniziali nel duello con il roccioso Lustig, si è reso protagonista di qualche buona ripartenza degli asiatici nelle quali ha alternato pericolosi cross dal fondo a conclusioni effettuate dopo essersi accentrato che non hanno però quasi mai impensierito il portiere scandinavo Olsen.
Ekdal vs Ki: due "cervelli" diversi per Svezia e Corea
Altro duello molto interessante da evidenziare in questo esordio Mondiale per Svezia e Corea del Sud è quello tra i rispettivi "cervelli" di centrocampo. Da un lato conoscenza del nostro campionato Albin Ekdal, dal'altro invece l'obiettivo di mercato del Milan Sung-Yueng Ki. Due modi di interpretare il ruolo completamente diversi tra loro con lo svedese che si muove in una limitatissima zona di campo sempre sulla linea mediana mentre il coreano si abbassa spesso in mezzo ai due centrali difensivi per cominciare l'azione dal basso, ma entrambi determinanti per gli equilibri delle proprie compagini. Anche se questa differenza sembra essere dettata anche dal fatto che fino al gol del vantaggio svedese il baricentro della formazione coreana era nettamente più basso di quello della selezione scandinava.
Hwang fa soffrire Augustinsson
Uno dei duelli che hanno caratterizzato maggiormente l'equilibratissimo match del Girone F è sicuramente quello che ha visto come protagonisti l'esterno coreano del Salisburgo Hee Chan Hwang e il terzino svedese del Werder Brema Ludwig Augustinsson. Un duello questo che si è riproposto più volte durante la partita in entrambi i lati del campo con la veloce e tecnica ala appena laureatasi campione d'Austria che ha avuto spesso la meglio sul 24enne scandinavo apparso spesso in grande difficoltà soprattutto quando puntato nell'uno contro uno. Purtroppo per il coreano però questa superiorità non si è mai concretizzata in conclusioni pericolose verso la porta avversaria.
Duello tra giganti: Granqvist annulla Kim
A dispetto di quello che si può pensare la Corea del Sud ha tenuto anche dal punto di vista fisico. Ne è un esempio il duello "ad alta quota" tra la coppia di difensori centrali svedesi, l'ex Genoa Granqvist e l'ex Torino Jansson, e il centravanti coreano Shin Wook Kim, alto 1,96 m. Nella prima parte di gara l'asiatico ha messo in grande difficoltà i due difensori scandinavi anche e soprattutto sui palloni alti, poi però con il passare del tempo i centrali gialloblu sono hanno preso le misure al gigante coreano riuscendo a limitarne lo strapotere fisico. E alla fine il paradosso è che a finire sul tabellino dei marcatori è stato il difensore Granqvist che ha trasformato alla perfezione un rigore assegnato con l'ausilio del Var per un netto fallo in area coreana su Claesson. Mentre il ct degli asiatici proprio dopo lo svantaggio ha deciso di sostituire il gigante Kim facendo entrare il più "piccolo" Woo-Young Jung (alto 1,86 m).