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Il labiale di Gonzalo Higuain, cosa dice all’arbitro Mazzoleni per meritare l’espulsione

Ecco cosa dice Gonzalo Higuain all’arbitro Mazzoleni e perché è stato espulso: “Fischi sempre a me… perché fischi sempre a me”, è il labiale mostrato dalle immagini tv. Possibile sia questa la frase che induce il direttore di gara a espellere il Pipita? No, con ogni probabilità interpreta come minaccioso il movimento con la testa dell’argentino reputandolo intimidatorio. A far scattare le proteste dell’attaccante il fallo fischiato su intervento di Benatia: “Per me lo aveva commesso il difensore”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Fischi sempre a me… perché fischi sempre a me". Ecco cosa ha detto Gonzalo Higuain all'arbitro Mazzoleni in quei minuti concitati, di rabbia e delusione, dopo il fallo fischiato a centrocampo per una presunta irregolarità dell'attaccante su intervento di Benatia. Le immagini mostrate dalle tv scandiscono il labiale del calciatore: nulla di grave né di offensivo ma il movimento della testa, quel gesto che è sembrata un'intimidazione (invece era solo espressione di frustrazione) hanno indotto il direttore di gara ad aggravare la sanzione: prima ha ammonito il Pipita e poi – valutando l'entità della sua reazione – lo ha espulso scatenando ulteriori proteste. Trascinato lontano dai compagni di squadra, l'argentino ha continuato a inveire e adesso rischia una pesante squalifica: 3, massimo 4 giornate di stop… un episodio in fotocopia rispetto a quanto accadde qualche anno fa quando vestita la maglia del Napoli. A Udine perse la testa e finì anzitempo negli spogliatoi.

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Perché Higuain contestava il fallo fischiato da Mazzoleni?

La Juventus è in vantaggio per 2-0, la gara ormai è archiviata. Higuain ha sbagliato un calcio di rigore nell'unica occasione reale avuta dal Milan di far gol ai bianconeri, la partita scivola via senza più sussulti: i rossoneri non hanno abbastanza furore agonistico né la forza tecnica o di uomini (considerata l'emergenza assenze) per abbozzare un finale con assalto all'arma bianca.

  • La dinamica dell'azione. Minuto 82, è allora che si verifica il fattaccio: il Pipita è nella zona di metà campo e viene affrontato da Benatia che, arrivando di spalle, tenta di sorprenderlo di testa. L'anticipo non è ‘pulito', il difensore marocchino (che ha causato anche il penalty rischiando secondo ‘giallo' e poi l'espulsione) sovrasta l'avversario ma l'intervento è scomposto, sembra quasi travolgere l'attaccante. Mazzoleni ritiene che a commettere il fallo sia Higuain e gli fischia la punizione contro: da quel momento il giocatore perderà il lume della ragione e urlerà "Fischi sempre a me… perché fischi sempre a me".

Per me è stato fallo di Benatia – ha spiegato il Pipita nelle interviste a Sky, quando s'è anche scusato per il suo atteggiamento – ma Mazzoleni ha fischiato fallo per la Juventus ammonendomi, poi sono andato da lui e mi ha dato il rosso. Senza dubbio sono una persona e un giocatore molto emotivo, a volte mi è difficile controllare i sentimenti.

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