Icardi dice sì al Napoli, le ultime notizie sulla trattativa
Mauro Icardi ha detto sì al Napoli. Sì, l'argentino è stuzzicato dall'offerta degli azzurri e non solo per ragioni economiche. E' convinto – come rivelato in passato – che sotto il Vesuvio e grazie agli schemi di Sarri di poter impugnare quello scettro di bomber che ha solo sfiorato e al quale ambisce, certo di riuscire nell'exploit che ha portato Higuain a sfondare il muro delle 30 marcature. Sedici gol nella scorsa stagione nonostante le difficoltà dell'Inter e un rapporto con Mancini tutt'altro che idilliaco, 22 reti un paio di anni fa: con una formazione imperniata su di lui, che ne asseconda i movimenti e ne sfrutta la fisicità in area, divenire punto di riferimento costante in attacco, misurarsi sul palcoscenico della Champions, la giovane età che pure gioca a suo favore, rappresentano una tentazione forte.

Fischiato e contestato alla Pinetina, nella gara contro il Tottenham Icardi è sembrato un fantasma, avulso dal gioco al punto da avvertire come un peso la fascia di capitano. Nel disastroso 6-1 rimediato dai nerazzurri contro gli Spurs ha giocato 75 minuti ma ha toccato pochissimi palloni. La condizione fisica, però, non c'entra: il giocatore è sembrato poco concentrato, distratto sia dal tiro alla fune per l'adeguamento di contratto che al momento non è nemmeno in previsione sia dall'opportunità che gli arriva da Napoli.
A che punto è la trattativa tra il Napoli e l'Inter per Icardi
Finora si è andati avanti a colpi di rilanci (De Laurentiis) e rifiuti (da parte dell'Inter) ma a che punto è la trattativa tra il Napoli e i nerazzurri? Elemento nuovo la forte volontà di Maurito di accettare la proposta del patron partenopeo (6.5 milioni a stagione, maggiore agio nella gestione dei diritti d'immagine) e mettersi al servizio di Sarri perché faccia di lui un goleador, un calciatore che finalmente può divertirsi in fase offensiva. Di mezzo, però, c'è la reticenza dell'Inter che ha detto no anche all'ultimo tentativo (60 milioni) fatto dal presidente napoletano.
Gli azzurri, però, non mollano la presa e sanno che entro mercoledì prossimo l'operazione può arrivare a un punto di svolta: chiudersi definitivamente oppure proseguire nel solco dei 45 milioni di euro più Gabbiadini che il numero uno dei partenopei ha messo sul piatto. Niente contropartite tecniche, ma solo 70 milioni ‘cash' è la condizione che potrebbe far breccia nel muro interista.