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Gli assistman della Serie A: Suso su tutti, ma occhio a CR7 e al ‘Papu’

Dalle incredibili magie dello spagnolo del Milan Suso capace, in cabina di regia, di inventare calcio e suggerire al meglio all’indirizzo dei suoi compagni passando per le scorribande di Manuel Lazzari della Spal fino all’estro di Insigne, Mertens o Cristiano Ronaldo, ecco gli assistman più efficaci del girone d’andata di questa nostra Serie A.
A cura di Salvatore Parente
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Spesso si rivelano più preziosi e certamente meno apprezzati dei bomber, dei cannonieri che, alla fine, ti risolvono il match. Eppure, nessuna squadra, a qualsiasi livello, può andare avanti e mirare al raggiungimento dei propri specifici obiettivi senza un uomo dai piedi buoni in grado di servire il passaggio vincente, l’ultimo tocco all’attaccante di riferimento. Parliamo degli assistman e, in particolar modo, di quelli nostrani mettendo in fila, dalla prima alla terza posizione, i migliori creatori di gioco, da Suso a Cristiano Ronaldo, della nostra Serie A quando il girone d’andata e la pausa sono ormai realtà.

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Primo Suso con 8 assist, lo spagnolo è la luce offensiva del Milan

Una delle poche note liete del Milan di questa prima parte di stagione è, senza ombra di dubbio, lo spagnolo Suso. Il talento ex Genoa e Liverpool, difatti, sia largo a destra in un 4-3-3 che nella stesso posizione ma in un centrocampo a quattro, è una delle rare mine vaganti della squadra capace di verticalizzare, garantire variazioni sul tema, saltare l’uomo, mettere insieme interessanti suggerimenti e sintetizzare al meglio il concetto di “visione di gioco”.

E così, con il suo proverbiale dribbling a rientrare sul mancino, sul suo piede forte, l’#8 del ‘Diavolo’ mette a soqquadro ogni difesa e, nelle giornate di grazia, che si ripetono con maggiore frequenza rispetto a quelle meno positive, riesce a determinare con continuità fornendo ai suoi compagni di squadra passaggi sublimi e assist al bacio. Ben otto, ed il tassametro corre, sin qui a referto per un’annata, l’ennesima, da faro, non solo in attacco, dei suoi.

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Lazzari secondo a quota sei: che intesa con Antenucci

Negli ultimi mesi, precisamente a settembre, il fluidificante della Spal Manuel Lazzari, ha conquistato anche la convocazione, e poi una maglia da titolare, nella nazionale di Roberto Mancini. Un autentico sogno diventato realtà per un ragazzo che, ad inizio carriera, stava pensando di mollare tutto e dedicarsi ad altro. Una chiamata però, non affatto casuale con il nativo di Valdagno non solo in grado di replicare, a velocità impressionanti, quanto di buono fatto nella scorsa stagione ma capace addirittura di far meglio nel 3-5-2 di Semplici. Nella stagione 2017/18, infatti, quella della sua prima vera apparizione nel calcio che conta, Manuel riesce a mettere insieme due assist, in quella corrente, con un girone intero ancora da disputare, il #29 ferrarese è già tre volte sopra il suo precedente score con un bottino, attuale, di ben 6 suggerimenti vincenti. Logica conseguenza delle sue tantissime scorribande sulla sua fascia d’ordinanza, dove riesce a crossare più di qualsiasi altro collega, dell’arrivo in squadra di Petagna ma soprattutto dell’intesa extra-sensoriale con Antenucci che, al momento, è il destinatario principale dei suoi traversoni con ben tre assist di Lazzari destinati proprio al #7 della Spal.

https://www.youtube.com/watch?v=L6I89JlzIbc

Under, CR7, Mertens e il Papu insieme a Lazzari

A quota sei però, l'ottimo esterno della Spal non è solo, anzi. Anche in forza dell'ultimo turno di campionato, infatti, calciatori del calibro di Dries Mertens, Cristiano Ronaldo, Cengiz Under ed il ‘Papu’ Gomez lo hanno raggiunto mettendo insieme uno, o due tocchi illuminanti per chiudere al meglio il loro personalissimo girone d'andata.

Traffico da ora di punta sul podio, in tanti a quota 5

In coda, ma anche sul podio, ecco una serie infinita di calciatori, e di fini talenti, a quota 5 assist. Tutti elementi votati all’attacco, anche più del predetto Lazzari, con ben due esterni offensivi puri e due attaccanti a sostare sulla casella cinque nel computo dei passaggi vincenti in questa abbondante porzione di campionato.

Ci riferiamo al napoletano Insigne, all’eterno Quagliarella, capace non solo di segnare tanto ma anche di fare reparto da solo, e squadra con i compagni, delle ali come Callejon, che non segna ma serve al meglio i propri colleghi, e, per chiudere, a ragazzi di fascia come Chiesa, trascinatore e stella assoluta della Fiorentina di Pioli.

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