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Giovani e già top player: ecco i più esperti Under 21 in circolazione secondo il Cies

Il 251esimo rapporto del Cies, l’osservatorio del calcio europeo, mette in fila i calciatori, anno per anno, più forti e con più minuti nell’intero panorama calcistico continentale. In sostanza, dai classe ‘98 ai Millennials del 2000 e del 2001, la relazione valuta i minuti giocati dai baby-calciatori nella lega nazionale negli ultimi due anni restituendo un particolare coefficiente a ciascuno di loro. Ed in questa graduatoria, comandano Mbappé e Donnarumma, incoronati golden boy del calcio internazionale.
A cura di Salvatore Parente
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Paese che vai, talento che trovi. Traslando il concetto, anno di nascita che vai, talento che trovi. E che talenti! Già perché il Cies, l’osservatorio del calcio europeo, nel suo 251esimo report, ha messo in relazione gli anni di nascita dei migliori calciatori in circolazione con i rispettivi campionati tirando fuori un coefficiente che mette in evidenza i giovani giocatori più esperti, e anche con maggior minutaggio fra le 22 maggiori competizioni europee.

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Estrapolando, da questa analisi, una serie di elementi, date le premesse, dal futuro roseo ma che già oggi, e negli ultimi due anni, sono riusciti non solo ad entrare nelle rotazioni della prima squadra ma anche a garantire un certo tipo di contributo. Campioni in erba, profili interessantissimi ma anche craque, campioni del mondo, o capaci di siglare già 50 gol in Ligue 1, come Mbappé o golden boy in grado di superare quota 100 presenze in Serie A, come Donnarumma. Intanto, ecco la rassegna dei migliori baby talenti stilata dal Cies per classe, potenzialità e, soprattutto, chilometraggio accumulato.

Mbappé leader fra i classe ‘98. Pulisic e Aouar nei top 5

Se parliamo di qualità tecniche, forza muscolare, dribbling ed esperienza, ad appena 20/21 anni, nessuno tiene il passo del francese Mbappé. Uno che, lo scorso luglio, e quindi a 19 anni e mezzo, ha vinto la sua prima Coppa del Mondo laureandosi prodigio non solo entro i limitati, si fa per dire, confini nazionali ed europei ma anche entro quelli mondiali. Tanto che, a luglio prima e a dicembre poi, sono arrivate la consacrazioni ufficiali col nativo di Bondy a vincere il premio di miglior giovane della rassegna iridata ed il trofeo Kopa 2018, che elegge il miglior Under 21 dell’anno.

E poi, come conferma della sua importanza, e della sua levatura nell’alveo dei migliori giovani top player in circolazione, arriva anche il report del Cies che gli conferisce un coefficiente 65.42, il più alto fra i classe ‘98. Un coefficiente non eguagliato da nessun suo coetaneo con, in scia, ma comunque distanti, un altro francese, Aouar del Lione a quota 52.68 e, a seguire, Trent Alexander-Arnold (50.43), Upamecano (49.46) e Pulisic (45.12) promesso sposo del Chelsea. Fra gli italiani presenti, in 19esima posizione, l’attaccante del Milan Patrick Cutrone (27.87).

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Donnarumma re fra i ‘99, quasi doppiati De Ligt e Lafont

Fra i classe 1999 è dominio azzurro col principe dei pali, l’erede di Buffon, a mettere tutti in fila. Nessuno, difatti, negli ultimi due anni, nelle 22 maggiori leghe europee ha accumulato così tante partite ed esperienza come Donnarumma, a proposito, 20 anni ieri, col #99 del Milan autentico cannibale in questo specifico settore.

Con un coefficiente da 73.66, difatti, Gigio supera tutti e quasi doppia gli inseguitori per un talento che potrebbe dare tanto al movimento nazionale tutto. Dietro di lui, De Ligt dell’Ajax, a quota 49.31, l’alter ego di Gigio Lafont a 49.09 e, per concludere la top 5 del 1999, Havertz (49.02) e Fran Beltran (42.69) di Bayer Leverkusen e Celta Vigo.

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Millennials d’élite, due inglesi in cima

Fra i 2000 le soddisfazioni sono tutte pro-Inghilterra che, peraltro, in ambito giovanile, negli ultimi anni, ha fatto man bassa di successi in campo continentale ed internazionale.

E la presenza al vertice di questa speciale classifica, altro non è che la punta di un iceberg, imponente e anche molto promettente. Un iceberg con, in vetta, Sessegnon del Fulham, a quota 39.22, e l’estrosa e anche riottosa ala del Borussia Dortmund Sancho (29.68) che imperversa sui campi della Bundesliga. Tutti esterni, il primo tutta fascia, l’altro negli ultimi 40 metri, e tutti capaci di crescere bene e dimostrarsi già pronti per ogni evenienza. Come, anche se più staccati, Pierie dell’Heerenven, a 22.75, Maslov dello Spartak Mosca a 17.87, la stellina del Real Madrid, in ascesa nell’ultimo anno, Vinicius Jr. a 21.55 e il playmaker del Brescia capolista in Serie B, Sandro Tonali (15.95).

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Il 2001 è francese: Saliba e Badiashile davanti

Ad aprire questo breve articolo sui giovani con maggior minutaggio è stato l’asso Mbappé che, come detto, comanda sui classe 1998 restituendo fiducia e diversi anni di prosperità all’attacco dei Galletti della Francia. Bene, questa longevità, anche in altri ruoli, alla selezione di Deschamps arriva anche dall’annata 2001 con i primi della classe, in questo particolare aspetto, a battere bandiera transalpina. I centrali di difesa Saliba (5.73) del Saint Etienne e Badiashile (4.99) del Monaco, pur entrambi ancora lontani dalla maggiore età, stanno rompendo gli usuali schemi imponendosi, qui e ora, all’interno delle rispettive squadre. Come Bryan Gil del Siviglia, Van Den Berg dello Zwolle e Harry Cochrane degli Hearts of Midlothian.

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