Germania, Khedira respinge le critiche: “Siamo lenti, ci vorrebbe Bolt ma non lo abbiamo”
È vero, ci vorrebbe Bolt ma purtroppo non lo abbiamo.
Sami Khedira rispidesce al mittente le critiche ricevute da lui e dai suoi compagni dopo la sconfitta contro il Messico e risponde in maniera ironica a chi ha mosso critiche sulla forza fisica e la velocità dei centrocampisti tedeschi nella gara inaugurale.
Nel ritiro di Sochi, dove la squadra si è trasferita in anticipo per preparare la partita con la Svezia di sabato al Fisht Stadium, il centrocampista della Juventus e uomo di esperienza della Mannschaft ha parlato del cammino che la sua squadra dovrà fare per risollevarsi dopo la sconfitta di Mosca:
Non è proprio il caso di cambiare la squadra, di togliere questo o quel giocatore, non ce n’è motivo. Abbiamo perso perché abbiamo giocato male e perché abbiamo fatto errori elementari. Ma il problema si può risolvere subito con la compattezza: il calcio non è uno sport individuale. Uno può giocare male, se gioca male la squadra, e viceversa. Non ha senso ragionare in termini personali.
Le analogie di Beckenbauer
In mezzo a tante critiche, le parole più confortanti alla nazionale di Joachim Loew sono arrivate da Franz Beckenbauer, uno dei calciatori più forti della storia tedesca e campione del mondo sia da calciatore sia da commissario tecnico. Il Kaiser, in un’intervista alla Bild, ha detto di vedere parecchie analogie tra l’attuale situazione e quella del 1974, quando l’allora Germania Ovest partì male nel torneo di casa e perse la storica seconda partita con la Germania Est ma conquistò il titolo con la vittoria per 2-1 nella famosa finale con l’Olanda di Cruijff:
Quella volta il cinema era cominciato già prima del torneo, con una questione sui premi con la federazione ma dopo la sconfitta con la Germania Est, prendemmo in mano la situazione. Anche stavolta credo che la riunione interna, dopo la sconfitta col Messico, sia stata assolutamente necessaria.