Galliani: “Sì, provammo a prendere Totti al Milan”
Francesco Totti, il derby e l'arrivo di Mancini all'Inter. Al ‘Premio Facchetti' in Gazzetta Adriano Galliani affronta il solito fuoco di fila delle domande. Settimana calda, è quella che conduce al big match coi nerazzurri che arriva in un momento delicato della stagione: sia per le distanze ridotte dalla zona Champions sia perché l'esito della sfida con l'altra metà del cielo di Milano può rappresentare una svolta in campionato. Il trampolino di lancio, quel salto di qualità (anzitutto a livello emotivo) che ancora manca per ambire a un ruolo di primo piano rispetto al copione da comparsa che mal si addice a una società blasonata come quella milanista. Si parte da lontano, da quel che poteva essere e non è stato… un sogno di mercato che si perde sotto la ‘maestà del Cupolone'. Il ‘pupone' Re di Roma che mai avrebbe vestito maglia diversa dalla giallorossa. "Sì, in passato abbiamo anche provato a portare Totti al Milan ma è stato inutile – ha ammesso l'ad rossonero – perché capimmo che fargli lasciare la capitale sarebbe stato praticamente impossibile. E questa è una cosa bella, in fondo Totti è per la Roma ciò che per noi sono stati Baresi e Maldini".
Un derby col ‘Mancio'. "Il cambio sulla panchina dell'Inter ci rende le cose un po' più difficili visto che, statisticamente, quando arriva un nuovo allenatore c'è sempre qualche beneficio per le squadre nelle primissime partite". Poi il discorso di Galliani scivola sul Milan e sulla situazione in casa rossonera: "Inzaghi è molto amato dai tifosi e quindi non credo che potrà avere dei problemi". Il risveglio del Faraone in campionato (confermatosi anche nella gara di qualificazione all'Europeo contro la Croazia) e la buona prova di De Sciglio in Nazionale inducono all'ottimismo: "Ho visto un ottimo El Shaarawy e anche un buon De Sciglio: Stephan può fare bene nel derby".
