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Inzaghi: “Vorrei essere il Ferguson del Milan”

Inzaghi: “Ho un gruppo fantastico. San Siro deve tornare la nostra fortezza, presto arriveranno i gol di Torres.”
A cura di Alessio Morra
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SuperPippo Inzaghi si sta avvicinando al suo primo derby da allenatore. La stracittadina milanese sarà un test fondamentale per il Milan e per l’Inter, due squadre che dopo aver iniziato bene il campionato pian piano sono scivolate in classifica ed hanno perso posizioni. Inzaghi sa che questo potrebbe essere il primo di una lunghissima serie di derby. Perché l’ex attaccante sogna di diventare il Ferguson del Milan: “Mi piacerebbe fare quello che ha fatto Ferguson nel Manchester United. Il presidente mi capisce e questa maglia mi ha dato tutto…Fra vent’anni sarò ancora l’allenatore del Milan. Me l’ha detto il presidente Berlusconi una delle ultime volte che è venuto a Milanello.”

“Ho un gruppo splendido”

I risultati non sono stati sempre splendidi, ma il gruppo che si è creato rende felice Inzaghi, che sogna di vincere in futuro lo Scudetto: “Tra di noi c’è tanta armonia, fila tutto così liscio che finora nessuno ha pagato una sola multa per ritardi, assenze, manchevolezze di vario genere. Lo spirito di gruppo è eccezionale, pensavo di trovare più problemi. Abbiamo iniziato un nuovo ciclo, il nostro primo obiettivo è rivincere lo Scudetto.”

“Con la Sampdoria la partita migliore”

Inzaghi analizzando razionalmente il cammino dei suoi ragazzi cancellerebbe solo la partita con il Palermo. Mentre l’ultimo match giocato, quello con la Sampdoria di Mihajlovic, è stato il migliore. SuperPippo spera anche che San Siro torni ad essere un fortino: “Abbiamo sbagliato solo con il Palermo, abbiamo chiesto scusa ai tifosi non si meritavano una sconfitta così. Sono felice del gioco. Delle prime undici quella con la Sampdoria è stata la partita migliore. Partita dopo partita dobbiamo proseguire così. Io guardo poco la classifica, sono molto razionale e penso ai miglioramenti di questa squadra. La fase difensiva la dobbiamo migliorare tutti insieme. La società mi darà una mano a gennaio. San Siro deve tornare a essere il nostro ‘fortino’, ci vuole tanta pazienza.”

“De Sciglio ed El Shaarawy il futuro, Torres segnerà”

Agli ordini dell’ex attaccante rossonero sono rifioriti El Shaarawy e De Sciglio, ma i gol di Torres e Pazzini ancora non sono arrivati. Inzaghi spera che lo spagnolo si sblocchi come fece Crespo, che dopo aver digiunato per un paio di mesi nel suo primo anno italiano segnando un gol all’Inter si sbloccò e non si fermò più: “De Sciglio ed El Shaarawy rappresentano il meglio del futuro rossonero, spero che arrivino i gol di Torres e Pazzini e spero che succeda a Torres quello che è successo a Crespo con Ancelotti. Parlo spesso con Fernando. Ancora oggi è molto condizionato dall’infortunio alla caviglia di inizio campionato, si sta riprendendo. Tutti i giorni dà il massimo di sé.”

“Il derby di Milano è unico”

Domenica 23 novembre Inzaghi sfida Mazzarri, un allenatore che stima ma che è in grande difficoltà: “Il derby di Milano è unico. Fare l’allenatore è un’altra cosa, non poter andare in campo significa accumulare tensione che è difficile da smaltire. Dovrò essere bravo a preparare la partita. Ho grande stima di Mazzarri è un allenatore di esperienza, è da tanti anni che lavora sempre con grande serietà. Rispetto all’Inter noi abbiamo grande fiducia, questa è la principale differenza tra noi e loro.”

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