Francia-Australia 2-1: Pogba croce e delizia. Flop Tolisso, Umtiti che combini?
Vince ma non convince la Francia nell'esordio Mondiale contro l'Australia. I transalpini giocano una brutta gara e rischiano di venir fermati dalla orinata e ben messa in campo selezione australiana. A decidere la gara in favore dei Galletti un rigore assegnato con l'ausilio del Var realizzato da Griezmann, e da un gol fortunoso di Pogba, confermato grazie alla goal line technology, che riporta in vantaggio i francesi che si erano visti raggiungere dal penalty regalato da una follia di Umtiti e realizzato dal capitano dei Socceroos Jedinak. Una gara che al di là delle previsioni della vigilia è stata molto più equilibrata del previsto, che ci ha comunque lasciato le prime indicazioni su due delle trentadue pretendenti al titolo di Campione del Mondo. Andiamo quindi ora a vedere nel dettaglio quali sono stati i migliori e i peggiori in campo alla Kazan Arena in questa prima gara del Girone C del Mondiale 2018 tra la Francia di Didier Deschamps e l'Australia di Bert van Marwijk.
Top, chi può sorridere e perché
Pogba croce e delizia
Una prestazione, quella messa in campo da Paul Pogba, che per la stragande parte del match è stata assolutamente deludente con il talento francese che ha giocato nettamente al di sotto delle proprie incontestabili qualità. Eppure nonostante ciò è risultato determinante nei due episodi che hanno tolto le castagne dal fuoco a Didier Deschamps: sua la verticalizzazione che costringe Risdon al fallo da rigore che consentirà a Griezmann di portare in vantaggio i transalpini; suo il gol, con una provvidenziale deviazione di un difensore australiano, che consente ai Galletti di portare a casa una vittoria fondamentale per il prosieguo della manifestazione. Se non fosse per quei due episodi sarebbe certamente finito tra i flop di questa gara, ma l'essere determinante anche in una giornata no non può che venire premiato. Certo, d'ora in poi dovrà fare molto di più se vorrà lasciare il segno in questo Mondiale.
Si salvano solo Hernandez e Kanté
Uno dei pochi a salvarsi in questo deludente debutto in terra russa per quella che, seppur giovanissima, è una delle favorite per il successo finale, è Lucas Hernandez. Il terzino sinistro classe '96 lanciato all'Atletico Madrid da Diego Simeone gioca una buona gara riuscendo sempre a contenere le avanzate di Leckie e proponendosi con continuità in zona offensiva. Non è un caso che le poche occasioni create dalla Francia nascano dalle sue sgroppate sulla corsia mancina. Oltre al laterale Colchonero a salvarsi in questo match il motorino di centrocampo N'Golo Kanté che, soprattutto nel secondo tempo, ha aumentato i propri giri dominando la partita sotto il profilo del dinamismo e della pressione sui portatori di palla avversari.
A centrocampo il gigante è Mooy
Grande contributo in fase d'interdizione, ordinato direttore d'orchestra della manovra australiana, sempre al posto giusto al momento giusto. Anche in questo debutto Mondiale il centrocampista 27enne Aaron Mooy ha confermato quanto di buono fatto in Premier League con la maglia dell' Huddersfield Town. Intelligenza tattica e dinamismo, esaltate dallo "svogliato" centrocampo dei transalpini, gli permettono di risultare il dominatore della linea mediana contro avversari certamente più famosi come Pogba, Kanté e Tolisso.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Delusione Tolisso
Spento, svogliato, al limite dell'irritante nel primo tempo. Nel complesso sicuramente non da incorniciare il debutto in questo Mondiale per Corentine Tolisso. Il talento del Bayern Monaco non riesce mai a farsi trovare libero di ricevere il pallone in avvio di manovra transalpina per il poco movimento effettuato, e nelle poche in cui viene servito dai compagni non incide. Anche per quel che riguarda la fase di pressing e interdizione il suo apporto risulta davvero insufficiente. Decisamente troppo poco per uno con le sue qualità.
La follia di Umtiti
Un'ingenuità incredibile quella commessa da Samuel Umtiti in occasione dell'inspiegabile fallo di mano in area francese che ha regalato il tiro dal dischetto all'Australia che, grazie alla trasformazione del capitano Jedinak, riporta immediatamente in equilibrio un match che la Francia era appena riuscita a sbloccare. Una vera e propria follia quella commessa dal centrale del Barcellona che ancora una volta dimostra di avere dei passaggi a vuoto nel corso della partita come accaduto più volte in stagione con i blaugrana, soprattutto in Champions League.
Pavard, che fatica!
Se a sinistra Lucas Hernandez risulta essere uno dei migliori in campo, lo stesso non si può dire per il suo compagno che occupa la fascia opposta. Benjamin Pavard infatti appare sempre in difficoltà sia quando deve contenere le avanzate di Kruse che quando invece si ritrova a dover gestire il pallone. Deficitario anche il suo apporto offensivo non riuscendo mai a saltare il diretto avversario sbagliando spesso anche dal punto di vista tecnico. Probabilmente l'emozione del debutto Mondiale ha giocato un brutto scherzo al 22enne messosi in mostra in Bundesliga con la maglia dello Stoccarda.