Fiorentina-Juventus: le pagelle commentate sul risultato di 0-3
La Fiorentina non argina la tempesta bianconera ma anzi si iscrive, malgrado l’impegno, fra le vittime della tormenta juventina di inizio stagione. Finisce 3-0 per la ‘Vecchia Signora’ con le reti di Bentancur, Chiellini e Cristiano Ronaldo con la banda Allegri, in attesa del monday night fra Atalanta e Napoli, ora, addirittura a +11 sulla seconda con soli 14 turni a referto. Insomma, anche al ‘Franchi’, grazie alle ottime prestazioni individuali di fenomeni come Dybala, Cristiano Ronaldo, Chiellini o Cancelo, i campioni d’Italia si mostrano superiori ai rivali toscani che, nella seconda parte della gara, ci mettono ancora più grinta, cuore, applicazione e sacrificio.
Eppure, non basta. Proprio nel momento migliore dei ragazzi di Pioli, che all’alba della ripresa chiudono nella loro metà campo gli ospiti, Chiellini di destro, sul filo dell’offside, e poi CR7 chiudono la gara, concedono l’onore delle armi ai viola e sigillano altri tre pesantissimi punti in ottica scudetto, in ottica dominio, totale, dello Stivale calcistico.
Veretout ordinato, Bentancur decisivo sotto porta
In cabina di regia, il duello, sul filo del palleggio e dei tocchi di prima, è davvero entusiasmante. Veretout contro Bentancur per una mediana giovane, sbarazzina e priva di timori, in un senso o nell’altro, reverenziali. Ma se all’inizio il #30 bianconero subisce un po’ l’ondata di garra e voglia dei padroni di casa, ed anche la maggiore prontezza del francese in interdizione ed impostazione, non appena cala l’intensità il 21enne uruguagio s’impettisce, trova il filo del discorso e non fa rimpiangere in alcun modo il bosniaco Pjanic, anzi.
Ed infatti l’ex Boca Juniors fa ancora meglio del suo dirimpettaio non solo riuscendo a far girare con precisione l’orologio della capolista, scandendo bene i ritmi e pure alternando le fasce su cui attaccare, ma anche trovando una rete davvero pregevole, di pura classe, che mette in discesa il match e gli garantisce una sicura affermazione, personale, sul #17 transalpino.
Gerson ci prova, Cancelo bravo anche a sinistra
Sulla corsia destra della Fiorentina, quella sinistra della Juventus, si accende una sfida davvero molto interessante ma, stante le condizioni stagionali, quasi impari. Cancelo contro Gerson e la voglia dell’ex Roma di difendere in fase passiva e riuscire a trovare il varco in quella attiva. Questa, in sintesi, le consegne della vigilia col campo però, a delineare i contorni di una partita davvero diversa. L’#8 viola ci prova, ci mette intensità, accetta il confronto sulla corsa e sul dinamismo ma finisce spesso per deragliare rincorrendo quel portento lusitano che corrisponde al nome di Joao Cancelo.
Bravo, come al solito, ad interpretare il ruolo anche sulla corsia mancina, a spingere con estrema continuità e a garantire sovrapposizioni e assist su una porzione del campo, sponda padroni di casa, presidiata da autentici mastini: Gerson davanti, Milenkovic dietro.
Dybala e CR7 in serata, Pezzella e Fernandes soffrono
La partita è sentita, dura, aspra e la Fiorentina, come detto, parte subito forte riversando in campo una quantità di agonismo davvero impressionante. Eppure, dopo pochi minuti, l’attacco juventino, questa sera di marca CR7–Dybala, si attiva, prende in mano il match e trascina l’intero collettivo. E i due protagonisti, che svariano su tutto il fronte offensivo, senza lasciare punti di riferimento, creano grossi problemi, e pericoli, alla retroguardia avversaria, quasi impreparata alle sortite bianconere.
I tuttocampisti fanno male, fanno perdere la testa ai centrocampisti rivali, in particolar modo a Fernandes, ma anche ai centrali avversari con Pezzella, più di Vitor Hugo, in grave difficoltà contro l’asse, sontuoso, portoghese-argentino.
Un asse non prolifico ma che comunque porta a casa un discreto risultato con l’ex Madrid a segnare lo 0-3 e a portarsi a quota 10 in classifica marcatori.
Mandzukic assente, Simeone impreciso. Le punte non girano
Non è un match per le punte. Parafrasando un bel film dei fratelli Coen, potrebbe essere questo il post, il tweet, sintetico all’estremo, che ben descrive le prestazioni individuali di Simeone da una parte e Mandzukic dall’altra. Anche se, con trame individuali piuttosto differenti. La storia del croato è fatta di impegno ma anche di una mediocrità, piuttosto rara, per le sue medie, realizzative e non solo.
Gioca poco e male, si scontra con i colossi avversari ma non riesce a garantire un contributo fattivo, al di là del penalty dello 0-3, tangibile per la squadra chiudendo con pochissime conclusioni verso lo specchio della porta di Lafont e cedendo il passo, pure, a Chiellini capace, oltre che di schermare al meglio la porta di Szczesny, di trasformarsi in bomber e siglare il punto del 2-0. Dall’altra parte, invece, malgrado l’applicazione, il Cholito (solo 2 gol in stagione) non sfrutta le pur scarne occasioni segnalandosi fra i meno positivi del collettivo di Pioli insieme ad un Federico Chiesa troppo impreciso, testardo e, dunque, poco utile alla squadra.
Tabellino e voti
Fiorentina (4-3-3) #1 Lafont 6, #4 Milenkovic 5.5, #20 Pezzella 5.5, #31 Vitor Hugo 5.5, #3 Biraghi 6.5; #17 Veretout 6.5, #26 Edimilson Fernandes 6-, #24 Benassi 6+ (Dal 65’ Pjaca 5.5); #25 Chiesa 5.5, #9 Simeone 5.5, #8 Gerson 6+ (Dal 80′ Thereau s.v.). A disposizione: #69 Dragowski; #5 Ceccherini, #16 Hancko, #2 Laurini; #14 Dabo, #6 Norgaard, #7 Eysseric; #11 Mirallas, #21 Sottil, #77 Théréau, #28 Vlahovic. Allenatore Stefano Pioli 6-
Juventus (4-2-3-1) #1 Szczesny 6; #20 Joao Cancelo 7, #3 Chiellini 7, #19 Bonucci 6, #2 De Sciglio 6; #14 Matuidi 6, #30 Bentancur 6.5; #16 Cuadrado 6 (dal 84’ Douglas Costa s.v.), #10 Dybala 6.5, #7 Ronaldo 6.5 (Dal 80’ Bernardeschi s.v.); #17 Mandzukic 5.5 (dal 88′ Kean s.v.). A disposizione: #22 Perin, #21 Pinsoglio; #24 Rugani, #15 Barzagli, #4 Benatia; #5 Pjanic, #37 Spinazzola; #33 Bernardeschi, #11 Douglas Costa, #18 Kean. Allenatore Massimiliano Allegri 6.5