Europa League, news e probabili formazioni delle cinque italiane ai sedicesimi
E' tempo di Europa League e la carica delle italiane in lizza, ben cinque formazioni con Roma, Torino, Napoli, Fiorentina e Inter, potrebbe portare risultati importanti al nostro movimento. La competizione non è delle più eccelse d un punto di vista tecnico-tattico e abbiamo buonissime possibilità per provarci fino in fondo visto che da questa stagione chi vincerà approderà direttamente in Champions League. Il sorteggio dei sedicesimi non è stato benevolo per i nostri club con l'Inter che dovrà confrontarsi con le ambizioni del Celtic in un remake della sconfitta in finale del '67, la Roma dovrà risollevarsi dopo lo scivolone dalla Champions contro il Feyenoord, il Napoli se la vedrà con i turchi del Trabznospor mentre il Torino si giocherà le proprie chance contro l'Athletic Bilbao così come la Fiorentina impegnata nella sfida al Tottenham.
ROMA-FEYENOORD
In rigoroso ordine d'orario, iniziamo dalla Roma di Garcia che alle 19 di giovedì sfiderà per la gara d'andata all'Olimpico gli olandesi del Feyenoord. Per i giallorossi il periodo non è idilliaco con la scarsezza di risultati in campionato e l'improvvisa asfissia in zona gol. Sono rientrati i vari Keita, Gervinho e Doumbia dalla Coppa d'Africa ma qualcosa sembra essersi inceppato nei meccanismi oliati dal tecnico transalpino. Giovedì all’Olimpico il Feyenoord con i suoi 5 mila tifosi al seguito daranno il via alla doppia sfida ad eliminazione diretta. Per questo il tecnico non ammette ulteriori cali di concentrazione, visto che poi il ritorno si giocherà quattro giorni prima della partita contro la Juventus, altro crocevia essenziale della stagione. Saranno due settimane di fuoco, che diranno tanto sulle ambizioni di questa Roma. In vista del match di coppa preoccupano le condizioni di Pjanic, ancora con la febbre mentre sarà regolarmente in campo capitan Totti. In Europa la Roma non vince da cinque gare: nella fase a gironi di Champions League ha perso in casa con Bayern Monaco (7-1) e Manchester City (2-0). Il Feyenoord viene da un digiuno di vittorie in Europa League che durava da dieci partite prima del netto successo casalingo per 3-0 contro lo Standard Liegi per l'accesso ai sedicesimi.
VINCERE PER I TIFOSI – E' questo il concetto da Rudi Garcia in conferenza stampa: "Siamo in difetto verso il nostro pubblico, siamo i primi a voler vincere una gara in casa. Dobbiamo concentrarci su questa partita perché i giocatori intendono dimostrare la loro volontà di lottare, vincere".
PROTAGONISTI – Nella Roma di Garcia dovrà essere ancora una volta proprio Totti che quando la storia chiama difficilmente si fa trovare impreparato. Per gli olandesi attenzione al collettivo di Rutten, vero punto di forza di una squadra compatta e attenta soprattutto tra le mura amiche.
PROBABILI FORMAZIONI
ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Ljajic, Totti, Gervinho. A disp.: Skorupski, Astori, Keita, Florenzi, Verde, Doumbia.
All.: Rudi Garcia.
FEYENOORD (4-2-3-1): Vermeer; Boulahrouz, Mathijsen, Kongolo, Nelom; Clasie, Vilhena; Toornstra, Immers, Boetius; Kazim-Richards. A disp.: Mulder, Dammers, Woudenberg, El Ahmadi, Bilal, Te Vrede, Achahbar. All.: Fred Rutten
TORINO-ATH. BILBAO
Per i granata di Ventura il momento è favorevole malgrado il sorteggio abbia riservato uno degli avversari più ostici (il Napoli ne sa qualcosa). In campionato il Torino sta veleggiando a gran ritmo forte di una serie di risultati utili consecutivi che ne hanno fortificato l'autostima. Anche i nuovi inserimenti di mercato effettuati gennaio potrebbero risultare l'arma in più per Ventura. Se si aggiungono anche i problemi di formazione dei baschi, all'Olimpico potrebbe esserci anche la partita perfetta per i granata. Oltre all'infortunato Iturraspe, che speravano di recuperare fino all'ultimo, Valverde ha concesso un turno di riposo anche a Markel Susaeta e soprattutto a Aritz Aduriz, il mattatore del Napoli nella partita di ritorno dei preliminari di Champions, che resta in forte dubbio. Le due squadre è la prima volta che si affrontano. Il Torino ha iniziato l'avventura in Europa League, partendo dal Terzo turno preliminare. Nella fase a gironi è arrivato al secondo posto, con 11 punti (tre vittorie, due pareggi ed una sconfitta), nel Gruppo B alle spalle del Club Bruges con 12, davanti all'HJK con 6 ed al Copenaghen con 4. L'Athletic partecipa ai sedicesimi di finale, dopo essere arrivato al terzo posto con 7 punti (due vittorie, un pareggio e tre sconfitte) nel gruppo H di Champions League, alle spalle del Porto con 14, dello Shakhtar Donetsk con 7 e davanti al BATE Borisov con 3.
CUORE TORO – Vi fa appello Ventura che sa di confrontarsi contro un avversario duro. "La forza dei baschi prescinde da quello che fanno in campionato. Nutriamo profondo rispetto per il Bilbao ma se affrontiamo bene la partita a livello di personalità, tecnica e serenità, nulla ci è precluso".
PROTAGONISTI – I baschi faranno carte false per capire se il bomber Artiz Arduiz riuscirà in extremis a scendere in campo. L'attaccante ha punito già nei preliminari il Napoli e rappresenta il fiore all'occhiello della formazione spagnola. Per Ventura, all-in su Quagliarella che per l'occasione potrebbe essere appoggiato da Maxi Lopez.
PROBABILI FORMAZIONI
TORINO (3-5-2): Padelli, Glik, Bruno Peres, Moretti, Maksimovic, Vives, Benassi, El Kaddouri, Darmian, Quagliarella, Maxi Lopez.
ATHLETIC BILBAO (4-2-1-3): Herrerin, Etxeita, Iraola, Gurpegi, Aurtenetxe, San Josè, Rico, de Marcos, Muniain, Sola, Ibai Gomez
TRABZONSPOR-NAPOLI
I turchi incrociano ancora le armi con un club italiano in Coppa. Per i partenopei, invece, la trasferta sul Bosforo è assolutamente un novità essendo al primo incrocio della loro storia. La formazione di mister Yanal è fresca di eliminazione nella passata Europa League dalla Juventus ai sedicesimi. Il clima del caldissimo stadio di casa potrebbe creare qualche problema di soggezione al Napoli ma l'avversario è molto abbordabile anche peri recenti problemi di formazione del tecnico Yanal che per l'importante sfida continentale non potrà contare su Kevin Constant che è squalificato. Come lui anche Ekici, appiedato dal giudice sportivo. Due assenze pesanti, visto che rientrano stabilmente nell'undici base. Assenti per infortunio, invece, il portiere Onur, che comunque non è il titolare, e il trio di attaccanti Yatabare, Waris, Erdoğan. Restano in dubbio il difensore algerino Belkalem e l'ex Chelsea Bosingwa. Benitez cambierà ancora una volta in occasione della Coppa e per la 32a volta in altrettante occasioni la formazione di partenza sarà diversa. L'avvicendamento principale sarà tra i pali dove Andujar rimpiazzerà l'insicuro Rafael, reduce da un periodo nerissimo che lo ha relegato in panchina. Per i partenopei sarà fondamentale tornare alla vittoria: hanno vinto solo a Bratislava contro il derelitto Slovan, mentre hanno perso a Berna contro il modesto Young Boys e hanno pareggiato 0-0 con grande fatica a Praga con lo Sparta.
LA TRANQUILLITA' DI RAFA – L'Europa League l'ha vinta alla testa del Chelsea, è una competizione che Benitez conosce come le proprie tasche. L'avventura europa degli azzurri riparte dalla Turchia. "Abbiamo visto molte partite del Trabzonspor, è una squadra che ha molta intensità e saranno molto motivati contro di noi. Fare un risultato positivo domani ci aiuterà ad aumentare la nostra fiducia in questa competizione".
PROTAGONISTI – Tra i turchi Ylmaz potrebbe creare qualche grattacapo alla difesa partenopea vero tallone d'Achille della squadra di Benitez. Per il tecnico spagnolo, si giocherà tutto sulla vena di Higuain, il Pipita che dovrà ritrovare la via del gol per permettere al Napoli di affrontare un ritorno con maggior tranquillità. Ma l'arma in più sembra essere Manolo Gabbiadini, autentico crack di mercato
PROBABILI FORMAZIONI
TRABZONSPOR (4-2-3-1): Arıkan; Atik, Nizam, A. Demir, Doğan; Medjani, Aydoğdu; Zengin, Hurmacı, Yilmaz; Cardozo.
All. Yanal
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Lopez, Gargano; Gabbiadini, De Guzman, Mertens; Higuain.
All. Benitez.
CELTIC GLASGOW-INTER
Non sarà una trasferta facile per la banda Mancini che in Scozia ha necessità assoluta di continuare la buona vena trovata in campionato forte di due vittorie consecutive. Sono due i precedenti a Glasgow, mai in Coppa Uefa/Europa League, entrambi in Champions League: in finale nel 1966/67 vinse il Celtic 2-1; in semifinale di ritorno nel 1971/72 la gara terminò 0-0 poi vinta dall'Inter ai calci di rigore. Il Celtic è campione di Scozia in carica (titolo conquistato quarantacinque volte) ed ha vinto trentasei Coppe nazionali (l'ultima nel 2012/13). L'Inter ha vinto il trofeo tre volte (record condiviso con Juventus, Liverpool e Siviglia) quando era ancora Coppa Uefa: nel 1990-91 con la Roma, 1993-94 con il Salisburgo e 1997-98 con la Lazio. Nel 4-3-1-2 nerazzurro, Mancini dovrebbe scegliere Santon e Dodò come esterni difensivi. Campagnaro potrebbe insidiare il brasiliano e in quel caso Santon andrebbe a sinistra. Ranocchia e Juan Jesus sono confermati al centro della difesa. Con Brozovic indisponibile in Europa, Kovacic è praticamente certo di giocare titolare insieme a Medel e Guarin. Shaqiri confermato trequartista, davanti a lui spazio alla coppia composta da Icardi e Palacio. In casa Celtic, probabile 4-2-3-1 come modulo tattico. Izaguirre e Matthews dovrebbero essere gli esterni di difesa, mentre a centrocampo spazio alla coppia formata da Biton e Brown. In avanti, Griffiths punta centrale, sorretto dal trio composto da Johansen, Armstrong e Mackay-Steve.
LA FIDUCIA DEL MANCIO – Atmosfera calda al Celtic Park, Mancini mette l'Inter in guardia: "Sarà un match diverso perché si giocherà in 180 minuti, dovremo essere più scaltri e capire le situazioni. Però sarà importante migliorare". Kovacic può fare la differenza. "Speriamo che sia la nostra notte, poi se sarà quella di Mateo lo spero perché ha grandi qualità e in una partita così può essere importante".
PROTAGONISTI – Nel Celtic c'è da temere il collettivo e la classica grinta che i biancoverdi mettono sempre in campo soprattutto davanti al proprio pubblico. Per Deila nessun protagonista assoluto ma tanti attori pronti ritagliarsi una fetta di notorietà. Tra i nerazzurri invece, occhi puntati su Shaqiri al debutto europeo che potrebbe essere scelto e preferito a Kovacic. Gara perfetta per il riscatto di Icardi.
PROBABILI FORMAZIONI
CELTIC (4-5-1): Gordon; Mulgrew, Izaguirre, Van Diijk, Denayer,; McGregor. Johansen, Bitton, Brown, Armstrong; Griffiths.
All. Deila
INTER (4-3-2-1): Handanovic; Campagnaro, Juan Jesus, Ranocchia, Santon; Kuzmanovic, Medel, Guarin; Shaqiri, Palacio; Icardi.
All. Mancini
TOTTENHAM-FIORENTINA
Sarà sicuramente la gara più attesa e più difficile di tutte le italiane impegnate in Europa League. La Fiorentina farà visita al Tottenham al White Hart Lane, con il club londinese che in casa non ha mai perso nei precedenti contro squadre italiane con tre vittorie e due pareggi. La compagine di Montella, però, ha dimostrato in campionato di vivere un eccellente periodo di forma, portandosi a sole quattro lunghezze dal terzo posto e in Europa è reduce da buone prestazioni. Gli unici due precedenti tra le due formazioni sono partite amichevoli, sempre vinte dagli Spurs: 3-0 nel 2001 e 3-2 nel 2010. Il Tottenham è sesto in Premier ed è reduce dalla sconfitta rimediata sul campo del Liverpool ma da quando Montella siede sulla panchina viola, i toscani non hanno mai perso in trasferta in Europa League. Ottimo il bilancio: sette vittorie e due pareggi. Pochettino col 4-2-3-1 proporrà davanti a Lloris Walker, Fazio, Vertonghen e Davies. Mason e Bentaleb saranno a protezione del pacchetto arretrato, mentre sulla trequarti agiranno l'ex Roma Lamela, Dembelé ed Eriksen. Il terminale offensivo sarà la rivelazione Kane. Il vero dubbio di Montella invece, riguarda il modulo: 3-5-1-1 o 4-3-3. Da valutare le condizioni di Tatarusanu, che non è al meglio: potrebbe essere ripescato Neto, in rotta con la società per il mancato rinnovo contrattuale.
IL CORAGGIO DI MONTELLA – Nella tana del Tottenham servirà la partita perfetta per restare in corsa e giocarsi il tutto per tutto nel ritorno. "Sarà una battaglia sportiva – ammette Montella -. Per questo dovremo essere concentrati fin da subito. Loro sono più abituati di noi ad affrontare certe gare, soprattutto in certi tipi di stadi. Ma possiamo giocarci la qualificazione alla pari".
PROTAGONISTI – A Londra non si fa che parlare di Kane, il nome nuovo tra gli Spurs che continua a segnare con una regolarità e facilità impressionanti. Anche nell'ultima sconfitta di misura contro il Liverpool, l'attaccante ha timbrato il cartellino. Tra i viola, interessante vedere come Salah dopo i buoni minuti in campionato, si comporterà in Europa. Dove è atteso anche Mario Gomez su cui si basano le speranze di vittoria di Montella
PROBABILI FORMAZIONI
TOTTENHAM (4-2-3-1): Lloris; Walker, Fazio, Vertonghen, Davies; Mason, Bentaleb; Lamela, Dembelé, Eriksen; Kane.
All: Pochettino
FIORENTINA (3-5-1-1): Tatarusanu; Basanta, Savic, Rodriguez; Joaquin, Borja Valero, Pizarro, Mati Fernandez, Pasqual; Salah; Mario Gomez.
All: Montella