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Il Napoli deve ripartire da Gabbiadini

L’attaccante del Napoli, salito a quota 10 gol, è l’italiano più prolifico della Serie A. Benitez: “Troppi errori!”
A cura di Alessio Morra
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Il Napoli a Palermo forse dice addio in modo quasi definitivo al secondo posto. Mancano ancora quindici giornate, ma se domani (come dovrebbe essere) la Roma vincerà in casa con il Parma i partenopei si ritroveranno a sette punti dalla squadra di Garcia, che il 4 aprile giocherà all’Olimpico lo scontro diretto. Al ‘Barbera’ dunque Benitez rischia di aver vanificato lo splendido filotto di risultati. Gli azzurri hanno disputato un match pessimo, perché sono mancati il gioco e il carattere. L’unico a salvarsi è stato Manolo Gabbiadini. L’ex sampdoriano è entrato in campo al 53’, quando gli azzurri erano sotto già di due gol, e nel finale di partita, quando in campo non c’erano più Higuain e Hamsik, si è caricato sulle spalle il Napoli ed ha fatto sognare una clamorosa rimonta ai partenopei quando ha segnato con un colpo di tacco a otto minuti dal termine.

10 gol, miglior bomber italiano – Il ventitreenne attaccante è arrivato a Napoli lo scorso gennaio e rapidamente si è ambientato in città e ha capito velocemente cosa deve fare con Benitez. Nelle ultime tre partite Gabbiadini ha sempre segnato. Quello con il Chievo è stato un gol decisivo, quello con l’Udinese, il primo al San Paolo, è stato il gol della sicurezza, mentre quest’ultimo alla fine si è rivelato inutile, ma è fondamentale per il giocatore. Perché Gabbiadini arriva in doppia cifra, ed in questo momento Gabbiadini è il miglior bomber italiano della Serie A. Davanti al partenopeo (che 7 gol li ha realizzati con la Sampdoria) ci sono infatti quattro argentini (Tevez, Higuain, Icardi e Dybala) e un francese (Menez). La duttilità offensiva e l’esperienza che il giocatore acquisirà anche a livello internazionale potrebbero attrarre in modo definitivo anche Antonio Conte, bisognoso di un attaccante di prima fascia per la Nazionale.

Le parole di Benitez – Arrabbiato per il risultato e per il gioco espresso dai suoi il tecnico spagnolo, che non ha voluto condannare il proprio portiere, autore di una papera clamorosa sul gol di Lazaar: “Fino al 2-0 abbiamo avuto il match in mano, poi abbiamo commesso un altro errore ed abbiamo preso il secondo gol. Anche dopo il gol di Gabbiadini ci abbiamo provato, ma è andata male. Rafael sta lavorando benissimo, un errore di un portiere si vede sempre di più. Abbiamo perso una partita dopo averne vinte sei, ora dobbiamo guardare al futuro con fiducia. Noi abbiamo avuto un buon possesso palla, ma abbiamo gestito male la partita. Quando una partita è così difficile dobbiamo giocarcela in modo differente.”

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