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Palermo-Napoli 3-1: Gabbiadini non basta, al Barbera si ferma la caccia al secondo posto (foto)

I partenopei crollano al Barbera dove subiscono la voglia di rivincita del Palermo che punisce al 14′, al 35′ e al 65′ gli ospiti. Acuto degli azzurri nel finale con il solito Gabbiadini, ancora in gol. Ma la caccia alla Roma e al secondo posto si ferma in Sicilia.
A cura di Alessio Pediglieri
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Si ferma al Barbera la rincorsa al secondo posto e alla Roma da parte del Napoli. Un 3-1 del Palermo che non ammette scusanti con i partenopei mai in partita, sotto già al 14′ minuto su una paperissima di Rafael che apre al successo rosanero e riassume la brutta serata degli uomini di Benitez. Che non riescono mai ad impensierire Sorrentino per 45 minuti andando all'intervallo sotto di due reti (raddoppio di Vazquez) su altrettante azioni offensive dei padroni di casa. Nella ripresa non cambia quasi nulla con il Palermo di  nuovo in vantaggio al 65′ con Rigoni e con i partenopei che stentano anche nel forcing finale dove primeggi il solito Gabbiadini che trova il 10° gol stagionale, il terzo consecutivo con la maglia partenopea. Ma la Roma resta lontana e domani i giallorossi hanno la concreta possibilità di ristabilire le distanze riportando a +7 i punti di vantaggio, ricacciando indietro il Napoli e i suoi sogni di secondo posto.

Primo tempo: Lazaar-Vazquez Napoli ko

Dybala vs Higuain. Non è un match da sbagliare per la banda Benitez che scende a Palermo per continuare la sua caccia alla Roma e al secondo posto che vorrebbe dire Champions League diretta senza la agogna dei preliminari (faatali quest'anno contro l'Atheltic Bilbao). Un obiettivo che ultimanente è sembrato davvero alla portata dei partenopei che hanno guadagnato punti su punti sui giallorossi in crisi di gioco e risultati. Di fronte però c'è un Palermo ferito dalla scoppola di San Siro rimediata contro l'Inter e che vuole riprendere la propria marcia. Con i gioiellini Dybala e Vazquez a reggere l'urto dell'attacco. E che fanno da contraltare alle bocche da fuoco di Benitez come Callejon e Higuain.

Paperissima di Rafael. Ma è proprio la squadra rosanero a rompere per prima gli indugi e guadagnarsi prima del quarto d'ora il vantaggio di un match tutto sommato giocato alla pari, senza grandi emozioni e sotto tono. Ad aiutare i padroni di casa è Rafael che al 14′ s'inventa la più classica delle papere su un tiro dai 35 metri senza velleità di Lazaar che scarica più per mancanza d'idee il destro a centro porta, dove l'estremo azzurro pasticcia accompagnando la palla in porta. Roba da non crederci e che abbatte il morale della squadra.

Tutto facile con Vazquez. Al 35′ arriva il colpo del ko con il Napoli in completa bambola: il Palermo conquista palla nella propria metà campo e apre un contropiede che trova Dybala in perfetto assistman per l'accorrente Vazquez che dal limite di prima intenzione infila un imprendibile sinistro alle spalle di Rafael con l difesa partenopea ferma  guardare. Due chiare occasioni da gol e altrettante reti.  La reazione del Napoli è tutta su Higuain che al 38′ impegna Sorrentino in calcio d'angolo ma è troppo poco.

Secondo tempo: tris di Rigoni, solo Gabbiadini si salva

Napoli in difficoltà. Il Napoli prova a iniziare la ripresa in avanti e al 51′ guadagna un interessante calcio di punizione dai 15 metri che Callejon alza di pochissimo sulla traversa con Sorrentino battuto, m non appena i partenopei alzano i ritmi si alza anche l'agonismo in campo e la tensione tra le due squadre. Benitez ci prova e inserisce Gabbiadini per uno spento Hamsik provando una sorta di tridente con l'ex Samp, Higuain e Callejon. Ma non c'è reazione da parte dei partenopei.

Il tris, con Rigoni. E al 65′ arriva il tris rosanero con una azione da manuale degli uomini di Iachini che con tre passaggi arrivano in porta. Vazquez questa volta si inventa assist-man per Rigoni che solo in area in scivolata mette da due metri la palla del 3-0 superando Rafael che un pio di minuti prima aveva salvato la propria porta con una deviazione provvidenziale.

Gabbiadini sempre in gol. La partita non cambia ritmo e registro, con il Napoli che fatica tantissimo a costruire azioni offensive degne di nota. Ma ancor una volta a ritagliarsi una fetta di notorietà è Manolo Gabbiadini, l'ultimo rrivato che all'82' su una punizione di Zapata (subentrato ad uno spento Higuain) ci mette il tacco per la deviazione decisiva che supera Sorrentino per il 3-1.  Per un finale in cui gli ospiti provano a crederci e sfiorano il secondo gol ancora con l'ex Sampdoria mentre il Palermo pregust già il ritorno al successo.

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