30 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Eriksson è il ‘giustiziere’ delle italiane agli ottavi: dopo la Juve è toccato al Milan

L’arbitro svedese, che stasera è finito nell’occhio del ciclone per la concessione di un rigore inesistente all’Arsenal contro il Milan, due anni fa contribuì all’eliminazione della Juventus agli ottavi di finale di Champions League per mano del Bayern Monaco. Anche Gary Lineker punta il dito contro la simulazione di Welbeck. Dopo l’errore clamoroso di stasera Čeferin è ancora convinto che il VAR non possa essere utile nelle competizioni europee?
A cura di Vito Lamorte
30 CONDIVISIONI
Immagine

Piacere Jonas Eriksson, giustiziere delle italiane negli ottavi di finale delle competizioni europee. Magari il nome di questo fischietto svedese, che stasera ha concesso un rigore inesistente all'Arsenal e ha chiuso le porte ad una possibile rimonta del Milan all'Emirates, non vi dirà nulla ma esattamente due anni fa successe, più o meno, la stessa cosa: il 16 marzo del 2016 un'arbitraggio abbastanza discutibile di Eriksson ha aiutato il Bayern Monaco a eliminare la Juventus agli ottavi di finale di Champions League. Al 22′ annullò una rete Morata per un fuorigioco inesistente e in occasione della ripartenza che ha portato al 4-2 del club bavarese nel secondo supplementare non ha punito un fallo di Kimmich su Pogba. La squadra bianconera aveva portato la gara su binari molto interessanti (0-2) ma quel goal annullato allo spagnolo ha reso vana una gara superlativa degli uomini di Massimiliano Allegri.

Quello che è successo questa sera all'Emirates Stadium segue lo stesso percorso visto che il Milan aveva trovato la rete che per riaccendere il fuoco delle qualificazione, dopo lo 0-2 dell'andata, ma il fischietto svedese ha seguito l'indicazione del giudice di porta e ha concesso un calcio di rigore inesistente ai Gunners per una presunta spinta di Ricardo Rodriguez su Welbeck. Da censura sia il tuffo di Danny Welbeck, contro il quale punta il dito anche un grande attaccante come Gary Lineker, che l'arbitro, il quale nel tunnel avrebbe detto che "Rodriguez doveva evitare il contatto". Come se il calcio fosse uno sport in cui il contatto non è contemplato.

Perché il VAR non piace all'Uefa?

Quello che sembra strano nei minuti seguenti a questa chiamata sciagurata è che il dibattito intorno agli arbitri da noi ruoti sul VAR e sulla sua introduzione nelle competizioni Uefa dalla prossima stagione. Aleksander Čeferin, presidente dell'organo europeo calcistico, ha chiuso la porta a questa tecnologia perché non è soddisfatto del suo utilizzo e "vorrebbe maggiori rassicurazioni sulla reale valore e sui momenti in cui va utilizzata". Dopo aver sentito anche Nicchi nelle ultime ore ("Var positiva, ma non so se ci sarà l'anno prossimo") e partendo dalla posizione del numero uno dell'Uefa la domanda è semplicissima: siamo sicuri che i giudici di porta siano tanto più efficaci di uno strumento che, sicuramente va perfezionato, ma può essere molto più efficace? Come sempre, ai posteri…

30 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views