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E’ guerra per Cerci: il giocatore vuole l’Inter, l’Atletico lo spinge verso il Milan e minaccia i nerazzurri

Il trasferimento dell’ex granata è ancora in stand-by. Mentre il club spagnolo ha già l’accordo con Galliani e pare pronto a denunciare l’Inter alla Fifa, Cerci chiarisce via Facebook: “Non ho ancora deciso e sto valutando la soluzione migliore, insieme alla società”.
A cura di Alberto Pucci
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Tutto fatto, anzi no. Quello che doveva essere il regalo di Natale per tutti i tifosi del Milan, è ancora sotto l'albero in attesa di essere spacchettato. A 48 ore dalla notizia dell'accordo tra Atletico Madrid e Milan, il passaggio di Alessio Cerci in rossonero è ancora in forse a causa di una promessa che il giocatore avrebbe fatto all'Inter, poco prima della trattativa tra i "Colchoneros" e la società di via Aldo Rossi. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, l'operazione rischia di trasformarsi in una guerra tra le due società milanesi e quella spagnola. In mezzo a questa bufera, l'ex giocatore del Torino che, dalle spiagge delle Maldive, ha fatto sapere di preferire il nerazzurro e di voler mantenere la parola data a Mancini. A Madrid sono stati chiari: vogliamo Torres e cederemo Cerci solo al Milan, in caso contrario l'azzurro si prepari ad una stagione da panchinaro. A Milano, invece, regna la confusione. Il Milan ha già impacchettato Torres e attende Cerci nel ritiro di Dubai, l'Inter invece sta cercando le ultime mosse disperate per far cambiar rotta all'Henry di Valmontone.

Atletico Madrid pronto a sporgere denuncia – Il presunto accordo sottobanco tra Cerci e l'Inter, ha mandato su tutte le furie la dirigenza "rojoblancos". Gli spagnoli sono infastiditi dall'atteggiamento di Mancini (che avrebbe contattato direttamente il giocatore, senza avvisare l'Atletico) e dalla dirigenza interista che aveva promesso di entrare in scena, soltanto in caso di trattativa interrotta con il Milan. La strategia del club di Erick Thohir, a questo punto, rischia davvero di trasformarsi in un boomerang. Sotto l'occhio vigile del governo europeo del calcio da mesi, la società del tycoon indonesiano rischia così di incrinare ulteriormente i rapporti con l'Uefa e di andar incontro ad ulteriori problemi (sanzioni?), dopo un bilancio fuori dai canoni imposti dal Fair Play finanziario. L'intrigo sull'asse Milano-Madrid si fa, quindi, sempre più fitto, anche se è stato lo stesso Cerci, attraverso Facebook, a voler fare chiarezza sulla situazione: "Non ho rifiutato nessuno e non ho firmato con nessuno – si legge nel post ufficiale – Sono un giocatore dell'Atletico Madrid e sto valutando, insieme alla Società, la soluzione migliore per entrambi…credo sia giusto e normale così". Nel mezzo, il povero Pippo Inzaghi che non vede l'ora di abbracciare un giocatore che sognava già da questa estate. Il tecnico rossonero, nelle ore scorse, è riuscito a parlare telefonicamente con Cerci. La speranza milanista, è che il prossimo colloquio possa avvenire di persona nella quiete del centro sportivo di Milanello. 

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