Calciomercato Milan, Madrid chiama Torres: “Sarebbe meraviglioso se tornasse!”

Tempo di azzannare una fetta di panettone e poi, probabilmente, dovrà lasciare per sempre Milano. Il 2015 di Fernando Torres, pare destinato ad iniziare con l'ennesimo trasloco della sua carriera: un viaggio che, questa volta, potrebbe riportarlo nella sua amata Madrid, dove tutto ebbe inizio nel lontano 1995. A distanza di vent'anni, il Niño potrebbe ritrovare i colori dell'Atletico Madrid: club che lo fece crescere nella sua "cantera" e che lo fece esordire all'età di soli 17 anni. Con pochi minuti giocati ed un solo gol all'attivo, infatti, l'attaccante avrebbe già le valigie pronte per il clamoroso addio. L'esperienza con il Milan, almeno fino ad ora, è stata un calvario di infortuni, critiche e polemiche: troppo anche per uno dei giocatori più mansueti ed educati della nostra Serie A. L'operazione che il Diavolo ha in mente, però, non è delle più semplici e coinvolge un altro "cavallo di ritorno", scottato dalla fuga in Spagna: Alessio Cerci.

Le parole del presidente e del Mono Burgos – Scartata l'ipotesi di un ritorno al mittente (Mourinho sta ancora ridendo per il pacco rifilato ai "cugini") e di un ritorno a Liverpool, rimane in piedi la suggestiva trattativa con i vice campioni d'Europa. A confermare l'eventuale fattibilità, le dichiarazioni di Enrique Cerezo, presidente dell'Atletico Madrid, e del vice di Simeone: "In questo momento non c'è nessuna trattativa – ha fatto sapere il numero uno "rojoblanco" – Ma non è detto che non ci sarà qualcosa in futuro". Parole incoraggianti per il Niño, sottoscritte anche dal Mono Burgos: "Per me sarebbe meraviglioso se tornasse!". Il problema più grosso, rimane quello dell'ingaggio dello spagnolo. Fernando Torres percepisce 4 milioni di euro netti all'anno (ha un biennale con il Milan) e sono poche le società disposte a bonificare al centravanti tale somma. Se per Alessio Cerci, i rossoneri devono guardarsi dalla concorrenza dell'Inter, l'Atletico Madrid deve fare attenzione al Corinthians (interessato al giocatore) e alle sirene americane della Major League Soccer: sempre attenta ai grandi nomi (anche un po' inflazionati) del calcio europeo.