Difensori goleador: in Europa domina Marcos Alonso, Koulibaly e Caldara alle spalle
La pausa campionato è l’occasione migliore per fare un resoconto generale sull’andamento dei vari campionati europei. Si è parlato tanto di mercato in queste ultime ore con tanti calciatori al centro di diverse trattative, ma anche di goleador che stanno caratterizzando questo momento delicato della stagione. Fra loro però, non ci sono soltanto attaccanti o bomber abituati a gonfiare la rete da ogni posizione. Nelle classifiche marcatori dei 5 top campionati europei, troviamo infatti tantissimi protagonisti del nostro calcio che giocano anche in posizioni molto più arretrate rispetto alla zona offensiva: la difesa.
Sono tanti, in questo senso, i difensori che in questo primo scorcio di stagione, praticamente al giro di boa, hanno fatto vedere di essere bravi non solo in fase di anticipo o contrasto nei confronti degli avversari, ma abili anche in zona realizzativa. Andiamo dunque a vedere la top 5 dei difensori goleador che si stanno maggiormente distinguendo fino ad oggi.
Marcos Alonso domina su tutti
Diciamolo pure senza peli sulla lingua, Marcos Alonso è stato uno degli ultimi terzini a sinistra che il nostro campionato ha avuto la possibilità di ammirare in Serie A. L’ex Fiorentina infatti, fortemente voluto da Conte prima di cominciare la sua avventura al Chelsea, è diventato il vero fulcro del gioco dei ‘Blues’ insieme ad Azpilicueta.
Per l’ex Real Madrid, oltre a 1 assist in campionato, sono arrivati soprattutto ben 6 gol che lo hanno proiettato adesso al primo posto in questa speciale classifica dei 5 difensori goleador nei top campionati europei. Il più importante?
Sicuramente la doppietta nel derby di Londra contro il Tottenham di Pochettino ad inizio campionato il 20 agosto, ma anche la rete realizzata nell’altro derby, quello contro l’Arsenal, lo scorso 3 gennaio nel 2-2 finale fra gli uomini di Conte e i ‘Gunners’ di Wenger.
Il Napoli risponde con Koulibaly
Doveva essere proprio il Chelsea la squadra futura di Kalidou Koulibaly, il difensore centrale del Napoli, che ha però deciso di rimanere a vestire l’azzurro per sperare di poter vincere qualcosa di importante e atteso da troppo tempo in Campania come lo scudetto. Il 26enne baluardo della retroguardia della squadra di Sarri, ad oggi, ha già realizzato 4 gol e 1 assist che hanno portato al Napoli, in totale, ben 5 punti.
Spesso, il possente centrale del Senegal, diventa importante soprattutto dai calci d’angolo o sui vari calci piazzati per spizzare palloni importanti per gli accorrenti compagni di squadra o per realizzare lui stesso il gol sorpresa anticipando di testa il portiere.
Proprio come accaduto nell’ultima segnatura contro il Verona dove è stato bravo a superare l’estremo difensore dell’Hellas grazie ad un colpo di testa in anticipo sull’uscita del portiere della squadra di Pecchia.
Otamendi è il talismano di Guardiola
E se Koulibaly è il vero baluardo della difesa del Napoli si può ampiamente dire lo stesso di Nicolàs Otamendi, il difensore argentino del Manchester City che Guardiola quest’anno ha totalmente rilanciato al centro della sua retroguardia dandogli importanti compiti di copertura e di superiorità numerica sui calci piazzati.
Proprio in queste occasione l’ex Valencia si esalta maggiormente facendo la voce grossa nel mucchio delle marcature avversarie dove spesso riesce a svettare di testa toccando o mandando in rete palloni decisivi. In gol, dalla sua testa e dai suoi piedi, sono finiti 4 palloni, proprio come Koulibaly, fondamentali per portare ai ‘Citizens’ ben 4 punti in classifica.
Importantissima è stata quella realizzata nell’ultimo derby di Manchester contro i ‘Red Devils’ di Mourinho dove ha avuto il merito di realizzare uno dei gol nel 2-1 finale rifilato a Lukaku e compagni.
L’Atalanta si coccola ancora Caldara
Alonso, Koulibaly e Otamendi comandano quindi la classifica prendendosi momentaneamente il podio di questa speciale classifica marcatori europea dedicata ai difensori, ma dovranno stare molto attenti alle loro spalle. Già, perchè quando si parla di Mattia Caldara e di gol realizzati, le due cose vanno spesso a braccetto.
Dopo l’exploit dello scorso anno dove si consacrò come uno dei difensori più abili ad andare in gol, anche quest’anno, nonostante un inizio a rilento caratterizzato da un piccolo problema fisico, il centrale difensivo dell’Atalanta, prossimo a vestire la maglia della Juventus a giugno, si è rilanciato ancora una volta realizzando gol importanti in Serie A.
Sono stati ben 3 quelli messi a segno fino a questo momento più 2 assist. Un vero e proprio pericolo per le difese avversarie sui calci d’angolo. Il più significativo proprio quello messo a segno contro la Juventus, nel 2-2 dello scorso 1 ottobre, la sua squadra del futuro.
Meunier guida una lunga coda a quota 3 gol
Ma le sorprese non finiscono di certo qui. Perchè se Caldara è una conferma, Koulibaly e Otamendi si sono confermati e Marcos Alonso è un rullo compressore, bisogna fare molta attenzione anche alle prestazione sotto porta di Thomas Meunier.
Nel Psg spettacolo targato Emery, ma soprattutto formato dal tridente fantasia Neymar-Cavani-Mbappè, non è sicuramente semplice per nessun calciatore riuscire ad emergere in zona gol, specie per un difensore. E invece il terzino destro belga della squadra parigina ha avuto il merito di farsi comunque notare con le sue 3 marcature in Ligue 1 e i suoi 2 assist che sono stati fondamentali anche e soprattutto per mandare in rete quei 3 fenomeni là davanti.
A fargli compagnia a quota 3 marcature però, troviamo anche i vari Bastos della Lazio, Caceres con il Verona (ora alla Lazio), Skriniar dell’Inter e De Vrij, sempre della Lazio. Senza dimenticare all’estero i vari Naldo, Ginter, Feddal, Vestergaard e Lenglet del Siviglia di Montella.