Cristiano Ronaldo è la Champions, in 13 anni ha segnato più di tutta la (sua) Juventus
La Juventus e Cristiano Ronaldo, un affare che sembra essere ad un passo dalla soluzione finale con l'asso lusitano pronto a firmare un quadriennale per la compagine bianconera. La Juventus e Cristiano Ronaldo, un affare che, talvolta, sembra sbilanciato a favore del lusitano capace, per grandezza, ingaggio, numeri, social e non solo, di apparire fuori portata, fuori dal tonnellaggio della ‘Vecchia Signora’. Insomma, un innesto fuori dagli ordinari schemi della Juventus con il #7 ormai ex Real Madrid, in specifici campi, più forte e performante della Juventus.
A partire dal numero di follower totali in ‘rete’ rispetto alla sua prossima squadra, con Ronaldo a quota 220 milioni di ‘seguaci’ fra Facebook, Twitter e Instagram e la Juve a 36, ma anche per Champions vinte, cinque a due, o per reti segnate nelle ultime stagioni, proprio nella coppa dalle grandi orecchie, competizione taboo per i piemontesi e molla principale che ha convinto la dirigenza bianconera a investire su di lui, con Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro a siglare 120 perle contro le 105 bianconere. Insomma, CR7 pare qualcosa di più di un top player, quasi, un club a parte, una squadra vincente e, pure, molto prolifica col brand Ronaldo, non solo produttivo per introiti e dividendi finanziari, ma anche efficace ed efficiente in zona gol.
Il rapporto con la Champions League, CR7 è la Champions
Il debutto assoluto in Champions League, quasi come un evidente segno del destino, avviene il 14 agosto 2002, a 17 anni e qualche mese con lo Sporting Lisbona e contro la rivale di sempre della Juventus, ovvero: l’Inter di Hector Cuper nei preliminari della massima manifestazione calcistica internazionale. Di lì, ancora qualche gara in quella specifica parte del torneo, contro la Dinamo Bucarest due anni dopo, e quindi già fra le fila del Manchester United, e poi con il Debrecen, contro il quale, il 9 agosto del 2005, a 20 anni, sigla la sua prima rete ufficiale in Champions nel 3-0 della sfida d’andata contro gli ungheresi. Il 24 agosto, due settimane dopo, CR7 giocherà l’ultimo playoff per entrare nei gironi, dall’anno successivo in avanti, difatti, il lusitano non salterà una edizione della coppa dei campioni entrandoci, peraltro, sempre, dalla porta principale.
Una porta sfondata letteralmente a calci non solo per il numero di giocate, assist deliziosi, dribbling e gol ma anche in termini di successi con Ronaldo, in appena 15 anni, a vincere ben cinque volte, come i Palloni d’Oro sin qui a referto, il massimo trofeo continentale per club. Fermandosi, a più quattro sulla Juventus incapace, in 18 partecipazioni, dalla riforma della formula della coppa, di eguagliare il campione portoghese con una sola vittoria, quella del 1996 ai rigori contro l’Ajax. Senza, dunque, considerare la vecchia coppa dei campioni vinta nell’86 contro il Liverpool. Insomma, CR7 è il re della Champions è, senza mezzi termini, la Champions che ha dominato, e sta dominando, con estrema continuità, da qualche anno, con risultati migliori di Messi e, appunto, dell’intera Juve.
CR7 batte la Juventus per gol segnati negli ultimi 10 anni
Finali a parte, dove la Juve, però con più anni rispetto a Ronaldo, nell’era Champions League ha messo insieme lo stesso risultato del lusitano, 6 finali a 6, di cui però cinque perse a fronte delle cinque vinte da CR7, i bianconeri in questa manifestazione, da 13 anni a questa parte, fanno peggio del solo fenomeno ex Manchester United. Solo per parlare di reti a referto, infatti, Ronaldo, con i Red Devils ed in maglia Blancos, ha bucato le porte avversarie, in 153 apparizioni, contro le 74 della Juve, (52 col Manchester e 101 col Real), in ben 120 occasioni (15 con gli inglesi, 105 con gli spagnoli) battendo l’intero club piemontese fermo, si fa per dire, ma con tutta la rosa, a quota 102 gol con Higuain, a 10, specifico bomber europeo per i bianconeri.
Il tutto, per uno score che lo ha condotto sette volte a vincere il premio di miglior marcatore della Champions (2007/08, 2012/13, 2013/14, 2014/15, 2015/16, 2016/17, 2017/18), a fronte delle zero occasioni occorse ad un talento della Juventus, al titolo di autore del gol numero 5500 della storia della manifestazione, al titolo di terzo triplettista più veloce del torneo, hat trick contro il Malmo l’8 dicembre 2012, in appena 11 minuti di gioco, e al titolo di primo triplettista della storia con sette triplette in carriera in compagnia della ‘Pulga' Messi.
Numeri eccezionali che, andando a indagare ancora più in profondità riportano discrepanze importanti anche in termini di gol per ogni singolo anno con CR7 meglio della ‘Vecchia Signora’ nel 2017/18, 15 reti a 14, nel 2015/16, 16 reti a 10 e nel 2013/14, 17 gol a 9 con, per finire, ben 60 segnature a 39 nelle partite a eliminazione diretta. Insomma, con CR7 in squadra, la Juventus potrebbe diventare, specie in Champions League, una macchina, con queste cifre, davvero inarrestabile.