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Cristiano Ronaldo alla Juventus

Cristiano Ronaldo alla Juventus? Matthaus non ci sta: “Serie A inadeguata”

L’ex centrocampista di Inter, Bayern e Germania è contrario al trasferimento della stella portoghese dal Real Madrid alla Juventus e ne spiega le ragioni: “Serie A inadeguata, Cristiano Ronaldo è di un altro livello, merita di restare al top o in Premier League o in Liga e quindi resterà al Real Madrid”
A cura di Alessio Pediglieri
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Tutti spingono per vedere Cristiano Ronaldo con la maglia della Juventus. Un evento che coinvolge non solo i diretti interessati ma tutto il mondo del calcio. Perché il trasferimento, oramai imminente, è di quelli che segna un'epoca e ne apre un'altra. E per il nostro calcio in particolare, potrebbe sancire il definitivo giro di boa dall'anonimato degli ultimi anni.

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Eppure, se tutti desiderano vedere quanto Cristiano Ronaldo possa essere decisivo con una maglia diversa da quelle del Manchester United e del Real Madrid c'è anche chi rema e pensa controcorrente e preferirebbe vedere il Pallone d'Oro lontano dal nostro calcio e dalla serie A. E' Lothar Matthaus, ex Pallone d'Oro e centrocampista di classe e sfondamento della Germania e dell'Inter dei Panzer.

Serie A inadeguata. Per l'ex nerazzurro che conosce molto bene la nostra Serie A l'approdo di Cristiano Ronaldo alla Juventus non è visto nel migliore dei modi: "Avrebbe tutti gli occhi addosso, lo marcherebbero stretto e inoltre il gioco sarebbe più difensivo, dovrebbe ridurre la sua velocità. L’unica cosa che non perderà mai sono le motivazioni, è un professionista unico, senza paragoni"

Alla fine resterà al Real Madrid. Per Matthaus dunque non un grande acquisto soprattutto per il giocatore che potrebbe aspirare a qualcosa di meglio rispetto al nostro campionato. Ed è per questo che alla fine, per l'ex campione del Mondo, alla fine, non se ne farà nulla. "Ronaldo oggi gioca nel miglior club del mondo con il quale ha vinto tutto. Non vede perché dovrebbe andare alla Juve. Il campionato italiano non è più quello dei miei tempi:  la serie A è più complicata. Riconosco che ci sono segnali di ripresa, che l’Italia sta crescendo, nell’ultima stagione le squadre hanno fatto bene in Champions e in Europa League, ma ancora non hanno raggiunto spagnole e inglesi"

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