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Classifica marcatori Serie A 2018-2019 dopo l’8a giornata, chi sono i cannonieri

Dalla doppietta di Higuain, che sull’asse consolidato Suso manda Ko il Chievo, alle reti da tre punti di Immobile e Cristiano Ronaldo fino alla nona, anche se inutile, realizzazione in otto gare da parte dell’onnivoro Piatek, ecco la geografia del gol di questa ottava, avvincente giornata di campionato.
A cura di Salvatore Parente
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L’ottavo turno di questa Serie A, oltre a certificare la superiorità di una Juventus che disputa un campionato a parte, potrà andare in archivio come il tempio dei goleador, il momento in cui tutti (ma proprio tutti) i bomber principi di questa Serie A decidono di imporsi, mostrare le loro qualità e, dunque, segnare. Fare gol, regalare punti alle proprie squadre e congedarsi al meglio prima di dedicarsi agli impegni delle nazionali è stato, in sostanza, il minimo comune denominatore per ogni singolo cannoniere del nostro campionato nel rendez-vous, nel flash mob del gol di questa ottava giornata.

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E così, quasi a ogni latitudine, dalla ‘Dacia Arena’ di Udine all’Olimpico di Roma fino al ‘Meazza’ di Milano o al ‘Marassi’ di Genova, gli attaccanti di razza vanno in rete, si mandano messaggi a distanza e mettono fieno in cascina per una lotta, quella per il titolo di marcatore del massimo torneo, di ‘pichichi’ d’Italia, che si preannuncia avvincente ed incerta fino all’ultima curva utile.

Il ritorno di Dzeko, in gol dopo un lungo digiuno

Dalla prima all’ottava giornata, nel mezzo, una serie di eventi che nemmeno un libro sarebbe in grado di riassumere. Difficoltà di squadra, individuali, chimica assente e risultati davvero troppo brutti per essere veri. E poi? Poi il riscatto post-Bologna col Frosinone, frutto del ritiro e di un gentlemen agreement fra uomini nello spogliatoio, la vittoria nel derby, il successo interno contro il Viktoria Plzen e, per chiudere, lo scalpo dell’Empoli al ‘Castellani’. La Roma, in un miniciclo di quattro gare, segna 21 reti, le vince tutte e riattiva quel bomber, quel cannibale d’area di rigore che risponde al nome di Edin Dzeko capace, proprio a Empoli, di ritornare all’appuntamento col gol dopo la perla alla prima giornata contro il Torino, riprendersi il proscenio e siglare la sua 78 gioia in maglia giallorossa. Una realizzazione, questa, importantissima e storica al tempo stesso col bosniaco, ora, al settimo posto fra i marcatori all-time della formazione capitolina a pari merito con l’attaccante degli anni ‘30 Rodolfo Volk e -5 da Marco Delvecchio.

CR7 un gol contro un periodo no

Ronaldo non ha vissuto certo la sua migliore settimana da quando è arrivato alla Juventus, accusato di stupro da Kathryn Mayorga, infatti, il lusitano è nell’occhio del ciclone dal 29 settembre scorso quando lo Spiegel ha intervistato la donna e pubblicato la lunga confessione dell’accusatrice. Da quel giorno, il tam tam mediatico s’è fatto intenso e la posizione di CR7, soprattutto nei confronti dei suoi sponsor, si è vieppiù complicata per la Nike ma anche col colosso videoludico EA Sports che ha cancellato, dove possibile, le immagini del campione della Juventus. Eppure, Ronaldo alla ‘Dacia Arena’ ha risposto come sa, segnando e giocando una buona partita come terminale offensivo di una compagine assetata di successi e di risultati. In Friuli arriva il quarto sigillo del suo campionato, ancora una volta di mancino come l’ultimo in ordine di tempo siglato contro il Sassuolo, per un numero #7 che dimostra che, sul rettangolo verde, non esistono per lui distrazioni: fenomeno.

Piatek è una furia, il polacco ancora in gol

Non è assolutamente facile trovare qualche motivo per essere felice quando la tua squadra perde l'imbattibilità casalinga e si fa rimontare prendendo ben 3 reti sul groppone. E invece Piatek, il Re Mida del gol, qualche ragione personale ce l'ha eccome.

Al suo primo tocco in partita, infatti, al 6’ di gioco, realizza la sua nona rete in campionato, tredicesima stagionale, riuscendo a raggiungere una stella del pallone italiano ed internazionale come Gabriel Omar Batistuta, l'unico, insieme con il polacco, a segnare in sette gare consecutive in Serie A per un rendimento, alla vigilia, che nemmeno i più ottimisti potevano anche solo immaginare.

Insomma, Piatek, a differenza del suo Genoa, non si ferma più e oltre a segnare per i suoi, ora, ha qualche motivo in più per andare avanti e gonfiare le reti avversarie: battere ogni possibile record sin qui stabilito. Ce la farà?

Higuain torna e punisce il Chievo: doppietta per l’argentino

Assente nelle ultime due di campionato per via di un infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori contro Empoli e Sassuolo, il ‘Pipita’ Higuain ha saputo riscattarsi in fretta nel corso delle prime due gare che hanno sancito il suo rientro in campo.

Dapprima, in Europa League contro l’Olympiakos per la rete della rimonta e del 2-1 dei suoi ed oggi, contro il Chievo, con una doppietta, sull’asse ben collaudato con Suso, che stende i clivensi e lascia intendere che questa squadra, lì davanti, sta sempre di più diventando esclusiva proprietà, o quasi, dell’ex #9 della Juventus.

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Un #9 bravo non solo a spingere i palloni in porta, cosa peraltro non proprio da sottovalutare, ma anche capace di giocare al meglio con i compagni, sviluppare calcio, creare occasioni chiave e sacrificarsi anche da seconda punta in tandem con Cutrone. Insomma, Ibra o no, il suo bomber da trenta gol stagionali, il Milan lo ha già e si fa sentire.

Immobile da 3 punti, il suo guizzo porta la W alla Lazio

Negli occhi di Immobile e di gran parte dei suoi compagni di squadra, contro la Fiorentina, c’era la voglia di riscattare il brutto Ko in Germania contro l’Eintracht di Francoforte. Un Ko che non impedisce certo ai biancocelesti di sognare il passaggio del turno ma che comunque ha lasciato strascichi nell’umore dei ragazzi di Inzaghi. E così, la sfida ai viola, anche a livello individuale, vale molto per Ciro e la sua squadra che, nel corso di tutti i 90’ di gioco, rispondono presente. Ma la zampata vincente, quella che condanna al terzo insuccesso esterno consecutivo la Fiorentina, è quella di Immobile che, su corner, timbra d’esterno destro la sua quinta realizzazione in questa Serie A regalando i tre punti ai suoi, bissando l’inutile rete nel derby e, pure, mandando un bel segnale a Mancini per i prossimi impegni nazionali: lui, e la gara con i toscani lo dimostra, c’è.

Insigne non si sottrae, in gol anche lo scugnizzo di Ancelotti

Il richiamo del gol è troppo forte anche per Lorenzo Insigne che, pur partendo dalla panchina, indossa i comodi panni del risolutore abbattendo la fiera resistenza del Sassuolo. Un tiro a giro dei suoi, una traiettoria alla Del Piero per cancellare le velleità ospiti ma anche per confermarsi uomo della provvidenza del nuovo Napoli di Ancelotti. Gol numero sei in campionato, settimo compresa la Champions League e la ‘palma', più che meritata, di Mr. Wolf dei campani. Insigne, oggi, con queste sue prodezze ed una nuova posizione che sembra perfetta per lui e le sue qualità, segna, manda al tappeto avversari di svariate taglie e, dunque, risolve problemi.

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Icardi implacabile: doppietta alla Spal

Infine, per chiudere una giornata perfetta per i cannonieri del nostro campionato, non poteva mancare all'appuntamento col gol il principe delle reti nerazzurre Mauro Icardi. Contro la Spal, a cui aveva già fatto male lo scorso anno, Maurito fa 112 in maglia Inter realizzando una doppietta, di testa e poi di destro, che, non solo consente ai suoi la quarta affermazione di fila in campionato, ma che fotografa alla perfezione la pericolosità del capitano meneghino. Silenzioso, quasi assente dalla gara e poi letale come il morso di un black mamba che azzanna la preda e non le lascia scampo.

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Così come fatto nell'occasione della zuccata del momentaneo 0-1, così come fatto nella circostanza del sorpasso, poi definitivo, con tre tocchi, tiro compreso, che mandano in visibilio il pubblico nerazzurro. Insomma, nella giornata dei bomber Maurito non poteva assolutamente mancare.

Classifica marcatori dopo l’8a giornata

  • 9 – Piatek (Genoa)
  • 6 – Insigne (Napoli)
  • 5 – Immobile (Lazio); Defrel (Sampdoria).
  • 4 – Mandzukic (Juventus); C. Ronaldo (Juventus); Higuaín (Milan); De Paul (Udinese).
  • 3 – Gómez (Atalanta); Rigoni (Atalanta); Pavoletti (Cagliari); Caputo (Empoli); Benassi (Fiorentina); Bonaventura (Milan); Milik (Napoli); Gervinho (Parma); Boateng (Sassuolo); Icardi (Inter).
  • 2 – Santander (Bologna); Pedro (Cagliari); Stepinski (Chievo); Milenkovic (Fiorentina); Chiesa (Fiorentina); Simeone (Fiorentina); Ciano (Frosinone); Pandev (Genoa); Perisic (Inter); Bernardeschi (Juventus); Matuidi (Juventus); Kessié (Milan); Suso (Milan); Zielinski (Napoli); Mertens (Napoli); Inglese (Parma); Dzeko (Roma); Pastore (Roma); Fazio (Roma); Shaarawy (Roma); Kolarov (Roma); Quagliarella (Sampdoria); Caprari (Sampdoria); Berardi (Sassuolo); Babacar (Sassuolo); Ferrari (Sassuolo); Petagna (Spal); Paloschi (Spal); Belotti (Torino); Meité (Torino).
  • 1 – Hateboer (Atalanta); Pasalic (Atalanta); Castagne (Atalanta); Mattiello (Bologna); Orsolini (Bologna); Barella (Cagliari); Giaccherini (Chievo); Tomovic (Chievo); Birsa (Chievo); Pellissier (Chievo); Krunic (Empoli); Mráz (Empoli); Gerson (Fiorentina); Pjaca (Fiorentina); Veretout (Fiorentina); Biraghi (Fiorentina); Goldaniga (Frosinone); Kouamé (Genoa); Vrij (Inter); Nainggolan (Inter); Candreva (Inter); Brozovic (Inter); D'Ambrosio (Inter); Martínez (Inter); Politano (Inter); Khedira (Juventus); Pjanic (Juventus); Dybala (Juventus); Bonucci (Juventus); Bentancur (Juventus); Alberto (Lazio); Parolo (Lazio); Caicedo (Lazio); Milinkovic-Savic (Lazio); Acerbi (Lazio); Correa (Lazio); Calabria (Milan); Cutrone (Milan); Castillejo (Milan); Verdi (Napoli); Ounas (Napoli); Barillà (Parma); Dimarco (Parma); Rigoni (Parma); Siligardi (Parma); Ceravolo (Parma); Florenzi (Roma); Manolas (Roma); Cristante (Roma); Ünder (Roma); Pellegrini (Roma); Nzonzi (Roma); Kownacki (Sampdoria); Linetty (Sampdoria); Tonelli (Sampdoria); Lirola (Sassuolo); Francesco (Sassuolo); Adjapong (Sassuolo); Matri (Sassuolo); Djuricic (Sassuolo); Kurtic (Spal); Antenucci (Spal); Nkoulou (Torino); Zaza (Torino); Rincón (Torino); Baselli (Torino); Berenguer (Torino); Fofana (Udinese); Lasagna (Udinese); Nuytinck (Udinese); Pussetto (Udinese).
  • Autogol – Bani (Chievo – 1); Capezzi (Empoli – 1); Spolli (Genoa – 1); Skriniar (Inter – 1); Badelj (Lazio – 1).
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