Ciclone Kane, crollo Bayern: promossi e bocciati della Champions
La due giorni di Champions League ha dato come al solito grande spettacolo. Dal martedì infatti, abbiamo assistito a gol di grandi bomber europei come Harry Kane, padrone assoluto del match di Nicosia vinto 3-0 sul campo dell’Apoel dal suo Tottenham con una straordinaria tripletta. E che dire del Napoli che ha riscattato al meglio la sconfitta all’esordio contro lo Shakthar Donetsk in Ucraina, riuscendo a conquistare i primi 3 punti nel girone al ‘San Paolo’ contro un modestissimo Feyenoord battendo 3-1 gli olandesi.
Mentre continuano a macinare punti i campioni in carica del Real Madrid, corsari a Dortmund, così come coloro i quali sono stati sconfitti nell’ultima finale di Cardiff, la Juventus, vittoriosa in casa contro l’Olympiacos trascinata da un super Higuain. Il successo del Psg e del Barcellona poi, senza considerare il Chelsea, spettacolare nel match contro l’Atletico, a fare da cornice allo splendido scenario delle notti di Champions che però hanno visto anche tante cadute come quella del Monaco in casa contro il Porto e quella proprio del Bayern contro il Psg. Bene anche la Roma di Di Francesco vittoriosa a Baku. Andiamo dunque a vedere quali sono stati i promossi e i bocciati di questa due giorni.
Promossi
Kane si riprende il trono d’Inghilterra
Il suo rendimento sta crescendo partita dopo partita. Fra Premier ed Europa, Harry Kane ha infatti già messo a segno 9 gol e 1 assist. Sono infatti già 5 i gol in Champions e 4 in Premier League dell’attaccante inglese, che continua la sua striscia positiva di realizzazioni in Europa dopo l’ottimo esordio in casa contro il Borussia Dortmund dove realizzò una doppietta.
Contro l’Apoel però, Kane si è superato con una tripletta (la nona in carriera) che non ha lasciato scampo ai ciprioti che invece di occasioni ne hanno sprecate davvero tante, soprattutto nel primo tempo.
Napoli forza tre al ‘San Paolo’
Nel martedì di Champions ad essere promosso è anche il Napoli. La squadra di Sarri è stata determinata e concentrata per portare a casa l’intera posta in palio contro i campioni d’Olanda del Feyenoord. Un 3-1 che fa felice tutti dopo la batosta all’esordio in Ucraina e che sicuramente avrà fatto sorridere anche Milik in quel simpatico siparietto in cui Insigne, autore del primo gol, con l’intento di voler sventolare la sua maglia in segno di vicinanza della squadra, ha preso per sbaglio quella di Zielinski.
Continuano a fare gol anche i soliti Mertens e Callejon completando al meglio la serata con un netto 3-1 rovinato proprio nel finale da un’indecisione difensiva che ha concesso la rete agli olandesi.
Lukaku: una doppietta da leader per questo United
Romelu Lukaku che si è già assicurato i primi 3 gol in questa edizione della Champions 2017/2018. Una doppietta, quella del belga, che può così rispondere all’altro promosso di questa due giorni di Champions, Harry Kane, che con il suo Tottenham ha fatto anche meglio realizzando una tripletta.
L’ex Everton ha già stabilito anche un primato piuttosto curioso, 10 gol in 9 partite fra Premier League, Champions e Supercoppa Europea. Sono infatti 6 le marcature in campionato, 1 nella finale di agosto contro il Real e i 3 in Champions in sole due gare.
Higuain e Conte: ritorni da campioni!
Mentre l’Allianz Stadium di Torino invocava ancora a gran voce il suo nome, in Spagna, precisamente al ‘Metropolitano’ di Madrid, il Chelsea di Conte era felice a metà per il pareggio che stava maturando contro i ragazzi di Simeone. Ma Gonzalo Higuain e l’ex tecnico juventino hanno avuto un destino comune.
Il primo, dopo la seconda panchina consecutiva, ha trascinato i bianconeri alla vittoria in Champions con il gol decisivo nel 2-0 contro l’Olympiacos, il secondo, ha orchestrato come meglio sa fare il gioco della sua squadra facendogli esprimere un calcio spumeggiante che ha messo alle corde il ‘Cholo’. Il 2-1 finale maturato nel recupero grazie ad un gol di Batshuayi è il regalo perfetto per una gara a dir poco meravigliosa giocata dai ‘blues’.
Bocciati
Che fine ha fatto il Monaco?
L’occasione ghiotta di rivendicare la finale di Champions League persa nel 2004 era lì, su un piatto d’argento. Il Monaco aveva l’opportunità di riscattare la sconfitta contro l’allora Porto di Mourinho e regalare i primi 3 punti a Jardim. E invece così non è stato perchè è stato il Porto a ripetere invece lo stesso 3-0 del 2004. Sia Falcao che gli altri compagni di squadra, sono apparsi quasi svogliati a tratti, spesso troppo lenti nell’esecuzione.
Urge fare qualcosa. Certo, le partenze di Mbappè, Bernardo Silva, Bakayoko e Mendy non hanno poi fatto così tanti danni dato l’ottimo cammino in Ligue 1, ma per confermare la semifinale raggiunta lo scorso anno, si dovrà fare molto meglio di quanto visto al ‘Louis II’ martedì sera.
Klopp non ti arrabbiare, il tuo Liverpool si rialzerà
La rabbia di Jurgen Klopp a fine gara quando voleva mangiarsi letteralmente la borraccia dell’acqua, è l’immagine simbolo della serata storta del suo Liverpool in terra russa. In teoria, i ‘Reds’, nel proprio girone, sembravano poter essere la squadra che avrebbe dovuto dominare senza grossi problemi.
E invece, dopo il pareggio casalingo col Siviglia, Salah e compagni, nonostante la prima presenza contemporanea dell’egiziano con Coutinho, Firmino e Mané, non riescono ad andare oltre l’1-1 in Russia contro lo Spartak Mosca di Massimo Carrera che deve ringraziare il bolide su punizione nella prima frazione dell’ex Sampdoria Fernando per riuscire a conquistare l’ennesimo risultato positivo in questa avventura che sta portando il suo nome sulla bocca di tutti.
Bayern tramortito da Neymar e Cavani
La prova offerta dal Bayern Monaco contro il Psg è stata a dir poco modesta. Subito arrendevoli dopo il vantaggio di Dani Alves e con poca voglia di regire, Muller e Lewandowski sono sembrati subito tramortiti dal gioco dei francesi e l’atteggiamento sullo svantaggio è stato quasi da ‘provinciale’.
Una squadra praticamente in partita solo a tratti e con azioni che poche volte hanno messo in difficoltà la squadra di Emery straripante con questo 3-0 netto che porta le firme dei due ‘cattivi’ Cavani e Neymar e dell’ex Juve Dani Alves.
L’Atletico del ‘Cholo’ troppo spavaldo
A volte sarebbe meglio concentrarsi a capire come risolvere alcuni problemi della squadra in campo che focalizzarsi ad esaltare il pubblico invitandolo ad alzare i decibel. Il ‘Cholo’ Simeone non è esente da colpe nel 2-1 finale rifilato dal Chelsea di Conte all’Atletico Madrid. Tanti i meriti ai ‘blues’ e tante le colpe da attribuire ai ‘Colchoneros’, chiusi dall’ottimo assetto difensivo dei londinesi e solo a tratti pericolosi davvero dalle parti di Courtois.
La sensazione è che ad oggi l’Atletico è una squadra prevedibile che non può sempre sperare in un’invenzione di Griezmann, ma deve cercare nuove soluzioni alternative. L’ingresso in squadra di Diego Costa a gennaio sarà fondamentale in questo senso.
I gol più belli
Bale e Dani Alves illuminano la due giorni di Champions
Lo realizza Gareth Bale il gol più bello di questa due giorni di Champions, impossibile da pensare, ma facile per uno che ci ha da sempre abituati a realizzazioni ben lontane dal normale. Queste non è avvenuta tanto per la difficoltà tecnica, quanto per l’abilità di coordinazione dell’ex Tottenham, bravo a spingere in rete e impattare al volo la palla crossata perfettamente da Carvajal da destra.
Un preciso sinistro che si è stampato, a incrocio, dritto alla sinistra del portiere dei ‘gialli’. Assolutamente sublime. Così come è stato di pregevole fattura anche il gol di Dani Alves realizzato mercoledì contro il Bayern Monaco, soprattutto per precisione e potenza data alla palla.