Emozioni, gol e sorprese in questo martedì di Champions League. In questo primo round del secondo turno della fase a gironi, molte le squadre che hanno realizzato tre reti: lo ha fatto il Napoli di Sarri battendo il Feyenoord per 3-1 al San Paolo, lo ha fatto il Real Madrid che con lo stesso punteggio si è imposto per la prima volta sul campo del Borussia Dortmund. Tre marcature a zero invece per il Porto in casa del Monaco, per il Siviglia contro il Maribor (tripletta di Ben Yadder) e per il Tottenham a Cipro contro l’Apoel Nicosia (tripletta di Kane).

“Solo” 2-0 per il Manchester City in casa contro lo Shakhtar Donetsk e per il Besiktas sul Lipsia. Clamoroso pareggio del Liverpool di Jurgen Klopp fermato a Mosca dallo Spartak di Massimo Carrera. Ma adesso andiamo ad analizzare al meglio, nel dettaglio, i promossi e i bocciati del martedì di Champions.

Promossi

Napoli: 3 gol e 3 punti nel nome di Milik

Doveva vincere il Napoli di Maurizio Sarri. Dopo la sconfitta nella gara inaugurale contro lo Shakhtar Donetsk i partenopei affrontavano il debutto stagionale casalingo in Champions contro il Feyenoord sapendo di dover ottenere obbligatoriamente i tre punti, oltre a dove centrare un successo da dedicare allo sfortunato Arek Milik. E così è stato. Ma non per questo i partenopei hanno rinunciato al “solito” bel gioco creando occasioni da gol in serie, favorite anche dalla fragilità della retroguardia degli olandesi, ma senza subire mai l’iniziativa degli avversari (se non in occasione del rigore molto generoso concesso dall’arbitro Collum, parato da Pepe Reina, e del gol di Amrabat arrivato a tempo abbondantemente scaduto). Il 3-1 finale, con tutti i tre componenti del tridente a segno, è forse fin troppo stretto per gli azzurri, ma, come detto, l’importante era portare a casa i tre punti.

La prima volta del Real in casa del Borussia

Il big match di questo martedì di Champions si giocava al Signal Iduna Park di Dortmund dove i padroni di casa del Borussia ospitavano i campioni d’Europa in carica del Real Madrid e, come ci si poteva attendere alla vigilia, è stato spettacolo. Con le due compagini a sfidarsi a viso aperto in un match che ha regalato molte emozioni. Alla fine, grazie ad un gran gol di Bale e alla doppietta del solito Cristiano Ronaldo (nel giorno della sua 400a presenza con la maglia Blanca), l’ha spuntata il Real Madrid che vince per la prima volta in casa del Borussia e con questa vittoria esterna mette subito le cose in chiaro portandosi in testa al girone, raggiungendo il Tottenham a quota 6, proprio alla vigilia del doppio scontro con gli inglesi che deciderà le sorti di questo gruppo. La corsa verso un leggendario tris è appena partita, ma gli uomini di Zinedine Zidane sembrano davvero crederci.

A Nicosia ci pensa bomber Kane

A guardare il risultato finale verrebbe da pensare che il Tottenham di Mauricio Pochettino non abbia faticato per nulla sul campo del non irresistibile Apoel Nicosia. E invece al Neo GSP Stadium i padroni di casa hanno messo in grande difficoltà gli Spurs. La differenza però l’ha fatta il bomber Harry Kane con una tripletta (la nona in carriera) che non ha lasciato scampo ai ciprioti che invece di occasioni ne hanno sprecate davvero tante, soprattutto nel primo tempo. Ma nulla hanno potuto contro l’attaccante della Nazionale inglese che con quest3 3 reti arriva a quota 7 gol in 5 match in Champions League.

Rimandati

Dortmund: alla pari col Real ma con 0 punti in classifica

Certo, il Borussia Dortmund non è stato di certo fortunato nel sorteggio, ma, nonostante due buone prestazioni (ottima quella di questa sera contro il Real Madrid, meno quella sul campo del Tottenham nella prima giornata) la compagine tedesca, attuale capolista in Bundesliga, si ritrova però a quota zero punti in classifica. Nulla è ancora perduto, ma i gialloneri se vorranno qualificarsi agli ottavi di finale d’ora in poi non potranno più accontentarsi solo “di giocare bene”, servono i punti.

La perla di De Bruyne “salva” Pep

Un gran gol di Kevin De Bruyne. Ci ha pensato il belga con un pregevole tiro dalla distanza a sbloccare una gara che per il Manchester City si stava facendo complicata. Lo Shakhtar infatti, rimasto in partita fino alla fine (soprattutto per gli errori sottoporta dei Citizens, con tanto di rigore sbagliato dal Kun Aguero), ha reso difficile la prima casalinga degli uomini di Pep Guardiola in questa Champions League.  Per il City, che ha chiuso la gara solo nel recupero grazie alla rete di Sterling, dunque bene (per i tre punti messi in cascina) ma non benissimo.

Bocciati

Liverpool: i Fab 4 steccano contro lo Spartak di Carrera

Al momento del sorteggio, il Liverpool di Jurgen Klopp sembrava la squadra che avrebbe dovuto dominare senza grossi problemi. E invece, dopo il pareggio casalingo col Siviglia, i Reds, nonostante la prima presenza contemporanea dei “Fab 4” (Coutinho, Salah, Firmino e Mané), non riescono ad andare oltre l’1-1 in Russia contro lo Spartak Mosca di Massimo Carrera. Per fortuna di Klopp c’è ancora tutto il tempo per cominciare a vincere.

Che fine ha fatto il Monaco?

Ok. Non è il Monaco dello scorso anno. Gli uomini che nella stagione precedente hanno spostato gli equilibri non ci sono più da Mbappé a Bernardo Silva, ma dai monegaschi ci si aspettava comunque molto di più. E invece dopo il brutto pari in casa del Lipsia, gli uomini di Jardim vengono battuti nettamente (3-0) a domicilio dal Porto. Ripetere quanto fatto nella scorsa edizione è cosa complicata, e già lo si sapeva, ma adesso anche passare il turno sembra non essere affatto cosa semplice.

Il gol del martedì di Champions

La sensibilità di Gareth Bale

Sembra facile, perché è il gallese a farlo sembrare tale, ma il gol di Gareth Bale che ha portato in vantaggio il Real Madrid sul campo del Borussia Dortmund ha un coefficiente di difficoltà molto elevato. Impattare al volo quel pallone arrivato dal cross di Carvajal e mandarlo sotto l’incrocio opposto lasciando immobile il portiere avversario non è per nulla semplice: ci vuole capacità di smarcarsi, grande coordinazione e soprattutto una sensibilità incredibile nel colpire la palla per non spedirla in curva. Insomma ci vuole Gareth Bale. È a lui che assegnamo la palma del gol più bello di questo martedì di Champions.