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Champions League: Cavani e Neymar non litigano più, il Psg schianta il Bayern

Dani Alves apre dopo 2′, Cavani e Neymar completano il tris. Gran partita di Mbappé e Dani Alves, Nel Bayern si salva solo un generoso Lewandowski. Sotto tono James e Vidal, Alaba rimane molto alto. Da quella parte il PSG domina la scena e resta imbattuto dopo due giornate di Champions League.
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“Domani l'Europa sarà rossa e blu” recita un monumentale striscione al Parco dei Principi. Sarà l'Europa del PSG, che vince la 28ma partita interna in Europa sulle ultime 44, e si mantiene imbattuto in casa contro squadre tedesche. Il Bayern, che aveva sempre vinto nelle ultime tre trasferte in Francia, affonda in mezz'ora. Molto bene Mbappé, Cavani e Neymar, che almeno in campo dimenticano le tensioni e fanno volare il PSG a punteggio pieno e senza gol al passivo. Inconsistenti Vidal e James Rodriguez, giustamente sostituito, male Alaba. Nel Bayern si salva solo un generoso Lewandowski.

Momenti chiave

Prima azione, primo gol. Non potrebbe partire meglio il PSG, a diciassette anni e un giorno dall'ultima sfida al Bayern. La sovrapposizione di Kurzawa favorisce il taglio di Neymar che entra in area e vede Dani Alves libero sul secondo palo. La linea difensiva del Bayern si addensa sulla sinistra, l'ex Barcellona controlla e sblocca.

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Ulreich, già contestato per il pareggio in Bundesliga, in campo perché Neuer ha già finito la stagione per il riemegere della frattura al metatarso del piede sinistro, è sempre più nel centro del mirino.

Lo shock e la prima reazione del Bayern

I francesi, imbattuti nelle ultime 12 gare di Champions in cui hanno segnato per primi, lasciano al Bayern l'iniziativa. La squadra di Ancelotti guadagna metri, alza la circolazione di palla e cerca di coinvolgere di più Lewandowski. Ma la prima grande occasione capita a Muller che gira fuori, completamente libero a centro area, di controbalzo sul corner di Kimmich.

La pressione aumenta e Javi Martinez ha spazio al 19′ per concludere di prima dal limite, ma incontra solo una notevole manifestazione di attenzione e reattività fra i pali di Areola, che ha meno problemi sul successivo colpo di testa centrale di Lewandowski.

Il raddoppio di Cavani

Il polacco si muove fuori dall'area per aprire i due centrali avversari e di nuovo il PSG concede una conclusione su un inserimento non coperto bene da dietro. Sul ribaltamento di fronte, però, Mbappè accompagna nel semi-spazio e brucia sullo scatto Kimmich, rientra e vede Cavani libero in appoggio: la chiusura è tardiva, il ripiegamento solo parziale, il diagonale vale il 2-0 e il 28mo gol in Champions.

La fluidità del PSG e il potenziale offensivo è tutta nell'azione migliore della partita: fuga di Mbappé, cross teso in mezzo, tacco di Neymar da centro area per Cavani che arriva da dietro ma difetta di convinzione e permette a Ulreich di salvare di piede. La tregua Cavani-Neymar, il risultato di certo incide, regge.

La ripresa: Ancelotti cambia

Ancelotti inevitabilmente cambia nella ripresa. Dentro Coman, entrato nelle giovanili del PSG a nove anni e arrivato fino alla prima squadra nel 2013, per dare più ampiezza di un James Rodriguez troppo fuori dal gioco, e Rudy per sostenere il centrocampo al posto di Tolisso.

Il match no: Neymar completa il tris

L'avvio è incoraggiante. Thiago Silva salva sulla linea sul colpo di testa di Lewandowski, poi anticipa ancora il polacco sul tocco di Muller, anche lui piuttosto anonimo. Il Bayern deve naturalmente sbilanciarsi, ma Thiago Motta riesce comunque a contenere un Vidal sotto ritmo e Neymar vola in contropiede al 54′. Ulreich stavolta salva. Quattro minuti dopo è provvidenziale il recupero di Javi Martinez per chiudere il filtrante di Mbappè per Cavani. Ma al 61′ rovina tutto. Mbappè fa praticamente quel che vuole in area, l'uscita di Ulreich è più che rivedibile, Javi si ritrova la palla fra le gambe nell'area piccola ma quasi ci inciampa sopra e Neymar ringrazia.

Game, set e match PSG che prima del pareggio contro il Montpellier aveva vinto tutte le prime otto partite in stagione e in tre occasioni con più di cinque gol. E non si accontentano. Anzi al 7o' Neymar sa di trovare Dani Alves sul lato debole ma l'ex Barcellona stringe troppo l'angolo del diagonale del possibile 4-0.

Movimenti e zone calde

Il PSG organizza l'azione offensiva alla ricerca della massima densità nel corridoio di centro-sinistra così da avere due possibili soluzioni: il taglio interno di Neymar o il ribaltamento rapido sul lato scoperto, come in occasione del gol. I due esterni alti, Cavani e Neymar, si abbassano in fase di copertura e l'elastico rende vulnerabile il Bayern con Kimmich e Alaba che salgono ma non sempre seguono la diagonale.

Due le zone deboli del Bayern, alle spalle di Thiago e Alaba

Il Bayern fatica a coprire la zona fra difesa e centrocampo: Thiago Alcantara non aiuta particolarmente a portare il pressing e lo scollamento porta facilmente a sbilanciare l'assetto difensivo, come emerge nell'azione che porta al secondo gol.

I tiri nel primo tempo: più impreciso il Bayern, efficientissimo il PSG
I tiri nel primo tempo: più impreciso il Bayern, efficientissimo il PSG

Mbappé e Cavani aprono la difesa bavarese

Gradualmente, però, il Psg comincia a spostare il fronte offensivo sulla destra, con Mbappè che va a spezzare il debole asse fra Alaba e Vidal, col cileno, che rientra dalla squalifica, troppo slegato in entrambe le fasi.

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Il Bayern è troppe volte scoperto sui ribaltamenti veloci e fatica a gestire le transizioni positive con le mezzeali statiche e più concentrate e cercare di ragionare per vie centrali. Così i terzini hanno più compiti di spinta per garantire l'ampiezza e i rischi di sbilanciamento aumentano.

La circolazione di palla nel primo tempo. Più armonico il PSG, nel Bayern si nota come Alaba parta molto alto e questo sbilancia la manovra e la copertura alle sue spalle
La circolazione di palla nel primo tempo. Più armonico il PSG, nel Bayern si nota come Alaba parta molto alto e questo sbilancia la manovra e la copertura alle sue spalle

Nel secondo tempo, le tendenze si esacerbano. I cambi di Ancelotti non modificano la sostanza del match, anche perché il Bayern non può che scoprirsi, ma dal lato destro, con le sovrapposizioni costanti di Dani Alves, il PSG spacca la partita e rischia di dilagare.

Top e flop del match

Neymar interpreta il match dall'inizio come se avesse qualcosa da dimostrare: attacca gli spazi negli ultimi venti metri ma è generoso quando deve rientrare per favorire la profondità o aiutare la fase di copertura.

Neymar e Cavani: torna l'intesa

Dopo la lite, l'integrazione con Cavani sembra non risentire delle ultime tensioni (vedere per credere il tacco del brasiliano nell'azione più spettacolare del match). Il tridente toglie punti di riferimento, con Neymar che resta più legato alla fascia sinistra, e finisce per esaltare il ruolo chiave di Kurzawa.

52 tocchi, 2 tiri, un gol: che partita Dani Alves

Neymar e Cavani dialogano e bene. E a destra Cavani e Mbappé producono interscambi continui, dominano i semi-spazi, e creano superiorità con le sovrapposizioni costanti di un Dani Alves che tocca 52 palloni e va 2 volte al tiro.

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Alaba e Vidal, che flop

E' in questa zona che Ancelotti perde la partita. Alaba si mantiene molto alto, anche nella fase di uscita bassa del pallone che infatti coinvolge più spesso Kimmich, ma non ha grande supporto da un Vidal che tocca pochi palloni e si mantiene più centrale (si va ad allargare solo negli ultimi venti metri). Lo spazio aperto alle spalle di Alaba diventa determinante per tutte le azioni chiave.

Decisamente sotto tono anche la prestazione di James Rodriguez, che si limita a galleggiare nella zona di centrocampo e una serie di sterili passaggi orizzontali.

I tocchi di James Rodriguez nel primo tempo: sarà sostituito nella ripresa
I tocchi di James Rodriguez nel primo tempo: sarà sostituito nella ripresa

Lewandowski generoso ma non basta

I 17 corner non aiutano i bavaresi, cui la generosità di Lewandowski, oggi anche poco supportato da Muller che esce al 69′ (decisamente troppo tardi) per Robben, non basta.

Tabellino e voti

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Il tabellino di Psg-Bayern Monaco 3-0

  • PSG (4-3-3): Areola 6.5; Dani Alves 7, Thiago Silva 7, Marquinhos 6.5, Kurzawa 7; Verratti 6.5 (89'Draxler sv), Thiago Motta 7 (86'Lo Celso sv), Rabiot 6.5; Mbappé 7 (79'Di Maria sv), Cavani 7, Neymar 7.
  • BAYERN (4-3-3): Ulreich 5; Kimmich 5.5, Sule 5.5, Javi Martinez 5, Alaba 4.5; Tolisso 5.5 (46'Rudy 5.5), Thiago Alcantara 5, Vidal 5; Muller 5 (69′ Robben), Lewandowski 6, James Rodriguez 4.5 (46'Coman 5.5).
  • ARBITRO: Mateu Lahoz 6 (ESP)
  • RETI: 2′ Dani Alves, 31′ Cavani, 63'Neymar
  • NOTE: ammoniti Kimmich, Vidal, Thiago Alcantara (B), Verratti, Rudy (P)
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