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Che paura, Manuel. Beretta fa visita a Scavone, ricoverato in ospedale

Manuel Scavone, che venerdì sera ha perso conoscenza in seguito a uno scontro di gioco, è attualmente ricoverato nell’Ospedale ‘Vito Fazzi’ del capoluogo salentino. Giacomo Beretta dell’Ascoli, che lo ha colpito involontariamente, s’è recato a fargli visita. Insieme, sorridenti, hanno scattato una foto che rassicura tutti sulle condizioni del calciatore leccese. A spiegare cosa è successo e quando potrà tornare in campo è stato il dottor Palaia, responsabile medico dei salentini.
A cura di Maurizio De Santis
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Manuel Scavone sta meglio e non corre alcun pericolo di vita. Il calciatore del Lecce, che venerdì sera ha perso conoscenza in seguito a uno scontro di gioco, è attualmente ricoverato nell’Ospedale ‘Vito Fazzi' del capoluogo salentino. I medici ne monitorano le condizioni dopo il brutto colpo (fortuito) subito da Giacomo Beretta dell'Ascoli, suo ex compagno di squadra alla Pro Vercelli che s'è recato a fargli visita (come testimoniato dalla foto postata dall'Ascoli in un tweet). L'ansia e l'angoscia di quegli attimi sono solo un brutto ricordo scandito dal primo soccorso prestato da Ciciretti e Mancosu, dall'intervento dello staff medico giallorosso e dalla decisione di sospendere il match di Serie B.

Come noto il centrocampista giallorosso, a seguito di un contrasto fortuito di gioco con l'attaccante dell'Ascoli Giacomo Beretta, ha perso conoscenza e conseguentemente il match è stato interrotto – si legge nella nota ufficiale del Lecce -. Questa mattina proprio Giacomo Beretta, accompagnato dal Club Manager della società marchigiana Francesco Lillo e alla presenza del direttore generale giallorosso Giuseppe Mercadante, hanno fatto visita a Manuel per salutarlo e sincerarsi delle sue condizioni

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Perché Scavone ha perso conoscenza, i tempi di recupero

A fornire le ultime notizie sulle condizioni di Manuel Scavone e spiegare cosa è successo, cosa abbia provocato la perdita di conoscenza temporanea, è stato il dottor Palaia, responsabile dello staff medico del Lecce.

Il calciatore ha subìto un’iposistolia, ovvero una diminuzione della frequenza cardiaca e una momentanea sofferenza ipossica a livello cerebrale – ha ammesso il dottore -. Dopo la ventilazione in maschera sul campo, si è ripreso ma è scontato che Scavone, reduce pure da un forte stress emotivo, avrà bisogno di recuperare gradualmente. Quanto tempo occorre? Dipende da come si evolverà la situazione e da come reagirà nei prossimi giorni. Potrebbero bastarne pochi oppure qualcuno in più.

La precisazione del Lecce sulle operazioni di soccorso

Relativamente all'assistenza prestata al calciatore da parte dello staff medico, il Lecce ha pubblicato un comunicato nel quale ha voluto chiarire la propria posizione e sgombrare il campo da equivoci.

L’U.S. Lecce tiene a precisare che le azioni di soccorso a seguito dell’infortunio riportato dal calciatore Manuel Scavone sono state eseguite in maniera tempestiva e secondo protocollo. I primi ad intervenire sul terreno di gioco sono stati i sanitari del club giallorosso, Dott. Giuseppe Palaia, Dott. Giuseppe Congedo ed il massofisioterapista Graziano Fiorita. Immediatamente dopo si è attivata l’equipe di rianimazione presente a bordo campo, composta dal Dott. Antonio Tondo (cardiologo) e dal Dott. Maurizio Tiano (rianimatore) e dal personale paramedico.

In casi simili a quello occorso al centrocampista giallorosso, prima di trasferire il paziente in ambulanza, è necessaria la ripresa delle funzioni vitali. Come avvenuto ieri sera, una volta stabilizzate le funzioni vitali del soggetto coinvolto, si è proceduto al trasporto in ambulanza.

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