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Juventus Champions League 2018-2019

Champions League, qual è il costo economico che la Juve paga per l’eliminazione

Quanto ha guadagnato la Juventus da questa Champions League? Quasi 100 milioni. Quanto avrebbe ancora potuto guadagnare se fosse riuscita ad avere la meglio dell’Ajax e andare avanti nella competizione? Considerando soltanto premi Uefa, ricavi da stadio e market pool fino ad un massimo di altri 40 milioni. Al di là delle cifre resta una domanda: aver investito tanto su CR7 per uscire male ai quarti a cosa è servito?
A cura di Michele Mazzeo
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La Juventus è fuori dalla Champions League. Gli uomini di Massimiliano Allegri nella gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League sono stati sopraffatti dalla maggiore intensità dell’Ajax di Erik Ten Hag dovendosi arrendere quindi ad un’eliminazione anticipata rispetto alle aspettative di inizio stagione. Un’eliminazione che peserà sul bilancio stagionale complessivo dal punto di vista tecnico, ma non solo. Infatti questo passo falso avrà ripercussioni anche sulle casse della Vecchia Signora che dalla Uefa incasserà meno di quanto si poteva prevedere la scorsa estate anche alla luce dei premi più ricchi riservati da quest’anno alla nuova competizione per club più prestigiosa d’Europa. A tal proposito proviamo ora a fare due conti in maniera semplice facendo riferimento alle cifre note a tutti: ovvero, i premi messi in palio dalla Uefa per questa edizione della Champions League.

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Tesoretto Champions a quota 100 milioni

La Champions la Champions 2018/2019 ha portato nelle casse della Juventus 94 milioni di euro complessivi di premi Uefa (senza calcolare i proventi da stadio). Come si è arrivati a questa cifra? I primi 18.3 milioni sono frutto del market pool minimo già assicurato, 15.25 milioni del bonus di partecipazione alla fase a gironi, 29.7 sono il ricavato del ranking storico degli ultimi dieci anni, 10.8 milioni è il tesoretto maturato dai risultati conseguiti finora, 9.5 milioni è il premio per essere approdati agli ottavi, 10.5 quello per esser giunti ai quarti. A questi, come detto, si devono aggiungere i proventi da stadio delle cinque partite casalinghe disputate finora in questa Champions League per una cifra già messa in cascina che si aggira intorno ai 100 milioni di euro.

Quanto costa alla Juve l’eliminazione ai quarti

Al netto di quel che potrà accadere in Borsa (il giorno dopo la sconfitta di Madrid il titolo s'è attestato al -8.83% a metà mattinata dopo aver perso il 10% in apertura di contrattazioni), si può fare un primo calcolo di quanto avrebbero potuto guadagnare invece i bianconeri se avessero superato il turno e proseguito il proprio cammino in Coppa. Per quel che riguarda i premi Uefa, si tratterebbe di una somma compresa tra ulteriori 12 e i 31 milioni di euro a seconda dei vari step di qualificazione: conquistare la qualificazione alla semifinale altri 12 mentre un posto nella finalissima del Wanda Metropolitano avrebbe garantito 15 milioni a cui se ne sarebbero aggiunti ulteriori 4 milioni se fosse riuscita ad alzare il trofeo.

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A quelle somme andrebbero aggiunti poi anche i mancati incassi al botteghino della sfida casalinga di semifinale. E anche il mancato ulteriore guadagno spettante dal market pool, dato che con l’eliminazione agli ottavi della Roma per mano del Porto, dopo quelle di Inter e Napoli ai gironi, avrebbe consentito ai bianconeri di veder aumentare la propria quota progressivamente al cammino nella competizione. Alla domanda “quanto costa alla Juventus questa eliminazione anticipata dalla Champions?” possiamo quindi rispondere con una stima molto approssimativa: da un minimo di 15 milioni di euro fino ad un massimo di 40 milioni di euro.

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