Champions League, Inter-Psv: risultato, tabellino e pagelle commentate
Non basta l'1-1 casalingo contro gli olandesi del Psv all'Inter di Luciano Spalletti per staccare il pass per gli ottavi di finale. A San Siro i nerazzurri, passati in svantaggio sul gol di Lozano dopo un clamoroso errore di Asamoah, trovano la rete del pareggio con il solito Mauro Icardi, ma il contemporaneo pareggio del Tottenham al Camp Nou contro il Barcellona permette agli Spurs di qualificarsi come seconda forza del girone alle spalle dei blaugrana. Solo terzo posto, che significa "retrocessione" in Europa League, per i meneghini. Detto ciò andiamo a vedere il meglio e il peggio dell'ultima gara del Girone B della Champions League 2018/2019 giocata allo Stadio Meazza di Milano tra l'Inter di Luciano Spalletti e il Psv Eindhoven di Mark van Bommel.
Icardi perfetto, ma non basta
Il protagonista più atteso tra le fila nerazzurre come spesso accade è il capitano Mauro Icardi da cui, nella 200a presenza in maglia interista, ci si aspettano i gol che consentano all'Inter di sperare ancora nella qualificazione agli ottavi di finale. Il numero nove meneghino non ci mette molto ad entrare in partita ma il primo lampo non vede l'argentino nel classico ruolo di finalizzatore ma in quello inconsueto di assistman: perfetto il suo pallone per il colpo di testa di Perisic che dopo la provvidenziale deviazione di Zoet termina sul palo. Dopo lo svantaggio siglato da Lozano, l'argentino prova immediatamente a pareggiare i conti ma per due volte in pochi minuti dopo aver vinto il duello aereo con l'ex nerazzurro Sainsbury e l'altro centrale Viergever, unico tra gli olandesi ad essere nato prima del 1990, il suo colpo di testa da dentro l'area di rigore termina sul fondo. Così cerca di mettersi al servizio della squadra facendosi trovare spesso fuori dall'area per permettere ai centrocampisti e agli esterni di inserirsi alle sue spalle.
E in avvio di ripresa il copione non cambia ed è sempre Mauro Icardi ad insidiare la retroguardia avversaria, ma, dopo esser stato trovato da una splendida verticalizzazione di Borja Valero, il suo potente diagonale da dentro l'area di rigore esalta Zoet che riesce a deviare in calcio d'angolo. Poco dopo invece l'argentino e lo spagnolo si invertono i ruoli con l'ex Fiorentina che viene liberato in area dalla sponda di Maurito ma strozza troppo il tiro che finisce debolmente tra le mani del portiere olandese. A riportare in parità il match ci pensa poi lo stesso Mauro Icardi che sullo splendido cross di Politano riesce a battere la strenua resistenza di Zoet segnando la rete del preziosissimo 1-1 e diventando il primo calciatore nerazzurro della storia a segnare in tutti e tre i match casalinghi del girone di Champions League.
Blackout Asamoah, furia Bergwijn
Se il reparto offensivo nerazzurro comincia il match in maniera impeccabile, lo stesso non si può dire per quello arretrato, in modo particolare per Kwadwo Asamoah che prima si fa scippare il pallone da Steven Bergwijn cominciando di fatto l'azione che porterà al gol del vantaggio ospite siglato dal messicano Hirving Lozano, e poi mette a tu per tu con Handanovic il centravanti degli olandesi Luuk de Jong che, per sua fortuna, si fa ipnotizzare dall'estremo difensore sloveno. La sua partita costellata da alcune buone cose ma soprattutto tanti errori con il pallone tra i piedi termina poi a 20 minuti dalla fine quando Spalletti lo richiama in panchina per tentare il tutto per tutto inserendo Lautaro Martinez.
Candreva fuori ruolo, Brozovic flop. Prezioso Valero
Posizione inedita per Antonio Candreva schierato nel ruolo di mezzala destra al fianco di Marcelo Brozovic e Borja Valero. Fin dai primi minuti di gioco appare evidente come Luciano Spalletti chieda all'ex Lazio di aiutare in fase d'interdizione ma anche, in fase di possesso, di allargarsi sulla corsia di destra andando ad occupare lo spazio lasciato libero da Matteo Politano che deve invece accentrarsi e giocare più vicino a Mauro Icardi. L'inedita linea mediana a tre scelta per l'occasione da Spalletti non sembra però convincere a pieno con lo spagnolo che sbaglia molto in fase di appoggio (ma cresce molto nella ripresa dove diventa preziosissimo in entrambe le fasi di gioco), mentre il croato non riesce a prendere in mano le chiavi della manovra nerazzurra, infastidito dalla pressione alta portata dagli avversari, faticando anche sul piano dell'interdizione (come quando sul finire del primo tempo permette allo scatenato Bergwijn di andare agevolmente alla conclusione dal limite dell'area che trova la pronta deviazione di un attento Handanovic).
Il numero #87 invece prova ad inserirsi spesso in attacco ma, a volte per la troppa frenesia altre per imprecisione, non riesce mai a trovare la giocata giusta per servire i compagni in area di rigore avversaria o impensierire il portiere olandese. La sua partita finisce dopo dieci minuti della ripresa: al suo posto Keita Baldé per passare così al più offensivo 4-2-3-1.
Perisic spara a salve, Politano e Lozano non perdonano
Grandi protagonisti del match di San Siro anche i due attaccanti esterni schierati in supporto di Mauro Icardi, vale a dire Ivan Perisic e Matteo Politano. In avvio di gara il più pericoloso tra le fila nerazzurre è proprio il laterale croato che, imbeccato da un perfetto assist del centravanti argentino, vede il suo colpo di testa, deviato dal portiere olandese, finire sul palo, e poi si rende più volte pericoloso sulla corsia sinistra senza però riuscire a trovare il guizzo giusto per sorprendere la difesa olandese. L'ex Sassuolo invece ha licenza di accentrarsi per lasciare spazio sulla corsia a Candreva ed è lui, con le sue giocate, a provare a spronare l'Inter dopo l'inaspettato gol del vantaggio ospite.
E così anche nel secondo tempo quando salta con discreta facilità il diretto avversari Angelino e impegna Zoet con una conclusione dal limite dell'area di rigore. Ma soprattutto quando con uno splendido cross trova libero in area Mauro Icardi che può così siglare la rete del preziosissimo 1-1 che non serve però a qualificare i nerazzurri agli ottavi di finale.
Voti e tabellino
INTER (4-3-3): #1 Handanovic 6.5; #33 D'Ambrosio 6, #6 de Vrij 6, #37 Skriniar 6.5, #18 Asamoah 4.5 (dal 69′ #10 Lautaro Martinez 6); #87 Candreva 5.5 (dal 56′ #11 Keita 5.5), #77 Brozovic 5, #20 Borja Valero 6.5; #16 Politano 6.5 (dall'83' #2 Vrsaljko sv), #9 Icardi 7, #44 Perisic 6. All. Spalletti 6.
PSV (4-3-3): #1 Zoet 7; #22 Dumfries 5.5, #20 Sainsbury 6.5, #4 Viergever 6.5, #6 Angelino 5.5; #8 Hendrix 6.5, #25 Gutierrez 5.5 (dal 65′ #32 Sadilek 6), #18 Rosario 6; #17 Bergwijn 7 (dal 71′ #14 Malen 5.5), #9 de Jong 6, #11 Lozano 6.5. All. Van Bommel.