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Inter Champions League 2018-2019

Champions, Inter-Barcellona, le pagelle: Handa e Icardi salvano l’Inter. Suarez non morde

I blaugrana si lasciano preferire per l’intera gara, ma i nerazzurri grazie ad un Handanovic e uno Skriniar in grande giornata riescono a resistere fino all’83’ quando il neontrato Malcom porta in vantaggio gli ospiti. Ci pensa poi però il solito Mauro Icardi che con un dei pochissimi palloni giocabili ricevuti in area blaugrana riporta il match in parità permettendo così ai suoi di strappare un punto importantissimo per il discorso qualificazione.
A cura di Michele Mazzeo
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Termina 1-1 il match del Meazza tra Inter e Barcellona. I blaugrana si lasciano preferire per l'intera gara, ma i nerazzurri grazie ad un Handanovic e uno Skriniar in grande giornata riescono a resistere fino all'83' quando il neontrato Malcom porta in vantaggio gli ospiti. Ci pensa poi però il solito Mauro Icardi che con un dei pochissimi palloni giocabili ricevuti in area blaugrana riporta il match in parità permettendo così ai suoi di strappare un punto importantissimo per il discorso qualificazione. Detto ciò andiamo a vedere il meglio e il peggio della gara giocata a San Siro del Girone B della Champions League 2018/2019 tra l'Inter di Luciano Spalletti e il Barcellona di Ernesto Valverde.

Suarez velenoso, Icardi rapace. Handanovic para (quasi) tutto

Sfida nella sfida quella tra i due centravanti di Inter e Barcellona. Come da caratteristiche fin dai primi minuti Luis Suarez svaria molto di più rispetto a Mauro Icardi partecipando maggiormente alla manovra della sua squadra trovandosi a volte anche nel ruolo di ala. Il numero nove nerazzurro invece gioca in linea con i centrali catalani riempiendo l'area quando l'Inter è in proiezione offensiva.

Ad andare più vicino alla rete nella prima parte della prima frazione è però l'uruguayano del Barça che prima con una conclusione di potenza, poi con un pregevole pallonetto e infine con un diagonale manca di pochi centimetri la porta difesa da Samir Handanovic. Nel finale di primo tempo Suarez aggiusta invece la mira ma è l'estremo difensore sloveno a negargli la gioia del gol. Nella ripresa il portiere interista si ripeterà poi prima su Coutinho e poi su Rakitic con l'ex Liverpool sempre protagonista. Sempre pochissimi invece i palloni giocabili per il capitano nerazzurro che lavora comunque tanto in fase di sponda per i compagni. Ma al primo pallone giocabile ricevuto in area è proprio Mauro Icardi a mettere a segno il gol del definitivo pareggio a pochissimo dal fischio finale.

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Jordi Alba spina nel fianco, l'Inter spinge a sinistra

Altro duello molto interessante e ancora più ravvicinato rispetto a quello tra i due attaccanti è quello andato in scena sulla corsia laterale tra l'interista Matteo Politano e il catalano Jordi Alba molto attivi fin dai primi minuti. La propensione offensiva dello spagnolo fa sì che i due si invertano spesso i ruoli con il nerazzurro costretto a fare il terzino sugli inserimenti del numero #18 in maglia blaugrana.

Per quanto riguarda l'Inter la fascia in cui nel primo tempo si vedono le cose migliori è invece quella opposta dove Asamoah e Ivan Perisic creano i maggiori grattacapi alla retroguardia del Barcellona anche se i loro cross sono sempre preda dei difensori catalani. Nella ripresa il copione non cambia con le poche opportunità di marca interista che nascono sempre dalla corsia mancina.

La provenienza dei tiri di Inter (a sinistra) e Barcellona nel match di San Siro (fonte WhoScored)
La provenienza dei tiri di Inter (a sinistra) e Barcellona nel match di San Siro (fonte WhoScored)

Skiniar è un muro, de Vrij in sofferenza

Se il Barcellona, nonostante il netto predominio territoriale e di possesso palla , non riesce a trovare la rete nel primo tempo grande merito va Milan Skriniar. Il centrale nerazzurro infatti è autore di almeno quattro interventi provvidenziali da ultimo uomo con i quali ha respinto gli avversari lanciati a rete nell'uno contro uno. Più in difficoltà invece il collega di reparto Stefan de Vrij sorpreso dai movimenti di Suarez e autore di alcuni errori in impostazione che per sua fortuna non sono stati poi capitalizzati dagli attaccanti del Barça anche grazie al compagno slovacco in versione insuperabile.

Dembelé a sprazzi, Coutinho diesel

La novità di formazione apportata da Ernesto Valverde per l'occasione riguarda l'inserimento dal primo minuto del francese Ousmane Dembelé nel tridente d'attacco, in luogo dell'infortunato Leo Messi e preferito all'ex nerazzurro Rafinha che invece era partito titolare nel match d'andata. Ed è proprio l'ex Borussia Dortmund a creare la prima occasione da rete per il Barcellona approfittando di un errore d'impostazione di de Vrij, puntare la difesa meneghina e calciare a giro verso la porta trovando però l'attenta risposta di Samir Handanovic.

Si vede invece meno in avvio l'altro esterno de trio offensivo blaugrana Coutinho: bisognerà attendere la mezz'ora di gioco per vedere il primo guizzo interessante del brasiliano. Da lì però, mentre Asamoah riesce a prendere le misure al francese (che comunque si accende a sprazzi), il brasiliano alza vertiginosamente il proprio rendimento entrando sempre più nel vivo del gioco andando anche più volte alla conclusione.Ed è proprio lui con una grande giocata a lanciare il neoentrato Malcom verso il gol che porta in vantaggio i blaugrana a sette minuti dal novantesimo.

Tabellino e voti

Inter (4-2-3-1): #1 Handanovic 7; #2 Vrsaljko 6.5, #6 de Vrij 6, #37 Skriniar 7, #18 Asamoah 6.5; #8 Vecino 5, #77 Brozovic 5 (dal 85′ #10 Lautaro Martinez 6.5); #16 Politano 6 (dal 81′ #87 Candreva sv), #14 Nainggolan 5 (dal 63′ #20 Borja Valero 6), #44 Perisic 6.5; #9 Icardi 7. All: Spalletti.

Barcellona (4-3-3): #1 Ter Stegen 6; #20 Sergi Roberto 6, #3 Piqué 6, #15 Lenglet 6, #18 Jordi Alba 6.5; #4 Rakitic 6.5, #5 Busquets 7, #8 Arthur 6.5 (dal 73′ #22 Vidal 6); #11 Dembelé 6.5 (dal 81′ Malcom 7) 6.5, #9 Suarez 7, #7 Coutinho 7. All: Valverde 6.5.

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