Champions, il Napoli spreca l’occasione: a Belgrado termina in parità
La prima giornata di Champions League del Napoli si chiude con un pareggio. Dopo le emozioni di San Siro, dove l'Inter è riuscita a ribaltare un match che si era messo in salita, la squadra di Ancelotti ha infatti sbattuto contro il muro della Stella Rossa ed è tornato a casa con un risultato inaspettato. La prima sfida ufficiale con la squadra serba si è dunque rivelata più difficile del previsto.
Contro una formazione molto coperta, Insigne e compagni hanno giocato all'attacco per quasi tutta la partita senza però superare il pullman piazzato davanti a Borjan. Per Ancelotti è un punto che muove la classifica, ma che nell'economia del girone potrebbe pesare moltissimo. Ora servirà una vittoria contro il Liverpool: atteso al San Paolo il prossimo 3 ottobre.
La traversa nega il gol a Insigne
Per cercare di esorcizzare il suono infernale del "Marakana", Carlo Ancelotti sceglie Ospina in porta, Fabian Ruiz nel mezzo e Milik di punta. Mertens e Hamsik sono in panchina. Il resto della formazione è quella che ha battuto di misura la Fiorentina. La prima parte di gara è monocromatica ed è l'azzurro a brillare in mezzo alle tante bandiere biancorosse. La Stella Rossa aspetta il Napoli e rischia di brutto in almeno tre occasioni. Insigne ha ancora il piede caldo da sabato e lo dimostra in un paio di conclusioni: la prima obbliga Borjan alla parata in due tempi, la seconda sta invece ancora facendo ballare la traversa.
La serata può (e deve) regalare gioie ai giocatori azzurri, e allora anche Milik (rientrato tra i titolari, dopo la panchina iniziale con i viola) cerca di approfittarne: il suo destro, al 29esimo, è però sventato dalle gambe del portiere avversario. La Stella Rossa suda freddo ma si rianima nel finale. La spinta dei tifosi serbi sale di decibel e, grazie anche a qualche errore di troppo dei giocatori di Ancelotti, regala un po' di coraggio alla truppa di Milojevic. Si va negli spogliatoi sullo 0 a 0: un risultato che sta però stretto ai giocatori partenopei.
Un assedio inutile
Complice le due linee di difesa e centrocampo molto strette e a ridosso dei 25 metri, il traffico davanti all'area di rigore della Stella Rossa continua a dar noia al Napoli anche in avvio di ripresa. La prima occasione arriva inevitabilmente su calcio piazzato: una punizione dal limite di Mario Rui che accarezza la traversa di Borjan. Dopo un paio di chance non sfruttate da Zielinski, Ancelotti toglie uno spento Allan, inserisce Mertens e si butta in avanti.
Ormai si gioca solo in una metà campo: quella della Stella Rossa. Mertens sfiora subito la rete, Rodic devia sulla linea un sinistro di Callejon. Ounas e Hamsik (al posto di Callejon e Zielinski) completano le soluzioni alternative di Ancelotti. A dieci dal termine Boakye spaventa gli azzurri con un tiro che Ospina blocca a terra. L'assedio finale dei partenopei è purtroppo inutile. La Stella Rossa si salva, il Napoli si mangia le mani per l'occasione sprecata.