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Juventus Champions League 2018-2019

Champions, le 5 rimonte della Juventus: dai gol di Zalayeta e Emerson a Higuain e Dybala

Dal gol di Zalayeta contro il Barcellona alla zampata di Emerson nel pazzesco finale contro il Werder Brema. Sono alcune delle reti che hanno consentito alla Juventus di ribaltare il risultato e qualificarsi in Champions. L’ultima, in ordine di tempo, quella compiuta dai gol di Higuain e Dybala lo scorso anno contro il Tottenham.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L’impresa di superare l’Atletico Madrid e rimontare i due gol di vantaggio che la squadra di Simeone ha rifilato alla Juventus, è il grande sogno del popolo bianconero. Un obiettivo che Allegri e i suoi ragazzi vorranno raggiungere a tutti i costi soprattutto in virtù del fatto che ormai, con il campionato già chiuso da un pezzo, Cristiano Ronaldo e compagni avrebbero davanti soltanto una Serie A da chiudere dignitosamente senza avere altri grossi obiettivi da portare a casa. Ma di questo se ne parlerà eventualmente dopo perchè i tifosi della Juventus, per sognare l’impresa, si stanno appigliando alle grandi rimonte del passato compiute dai bianconeri. L’ultima, lo scorso anno contro il Tottenham a Wembley quando Dybala e Higuain ribaltarono l’iniziale svantaggio dei padroni di casa dopo il 2-2 di Torino e si portarono a casa il passaggio ai quarti. Ma quelle più entusiasmanti sono riconducibili alla sfide contro il Real Madrid. Da ricordare anche la zampata di Zalayeta a Barcellona e i gol di Tudor e Emerson rispettivamente contro Deportivo La Coruna e Werder Brema. Vediamo dunque nel dettaglio le rimonte più bella della Juve negli ultimi anni.

Il Real Madrid rimontato ben tre volte in Champions

Stagione 1995/96, tra Juventus e Real Madrid terminò con punteggio di 2-0. Per arrivare alla finale di Roma (e vincerla) bisogna capovolgere l'1-0 patito al Bernabeu ai quarti di ritorno. L'impresa riesce con un gol per tempo. Prima Del Piero e poi Padovano per il sorpasso. Ma nel 2002/03 le due squadre, con il punteggio finale di 3-1 per i bianconeri, danno il meglio di sè. La semifinale che valse alla Juve la finale dell'Old Trafford. La Juve riesce a ribaltare il 2-1 di Madrid con 3 gol straordinari, siglati da  Trezeguet, Del Piero e Nedved, inutile la rete dell'ex Zidane nel finale in una gara in cui Buffon parò anche un rigore a Figo.

Ma non è finita qui. Nel 2004-05, il 2-0 finale per i bianconeri nei tempi supplementari, ha il sapore dell’ennesima impresa. In Spagna finisce 1-0 per i padroni di casa. Al ritorno la situazione va in pareggio a un quarto d'ora dal termine grazie a David Trezeguet: sua la rete in girata che ricorda molto quella realizzata due anni prima agli stessi avversari. Per designare chi approderà ai quarti c'è bisogno dei tempi supplementari. A 5 minuti dai rigori arriva il gol risolutivo: a firmarlo è Marcelo Zalayeta con un tiro che supera Iker Casillas.

Zalayeta e il suo gol al Camp Nou contro il Barcellona

Ma proprio l’attaccante uruguaiano, sempre stato jolly di Lippi in panchina e tirato fuori spesso nei momenti decisivi, rappresenta una pagina di storia molto gradita per la Juventus. In tanti invocano proprio Zalayeta, memori di quella rete qualificazione siglata sul campo del Barcellona nel 2003 ai quarti nei tempi supplementari e con la Juve ridotta in 10 (espulsione di Davids). Scena indimenticabile: cross di Birindelli, l'uruguagio ci mette il piedone e spedisce in Paradiso la Signora.

Dopo l'1-1 di Torino i piemontesi avevano l'obbligo di vincere e passarono prima in vantaggio con Nedved per poi farsi riacciuffare da Xavi. Il rosso rimediato dall'olandese fece tremare gli uomini di Lippi, che alla soglia dei rigori trovarono un insperato goal vittoria. Firmato Zalayeta, l'uomo della provvidenza e mai dimenticato dal popolo bianconero.

La staffilata di Tudor che eliminò il Deportivo la Coruna

Una delle gare più palpitanti della Champions League 2002/2003 nella quale la Juventus riuscì a conquistare la qualificazione ai quarti di finale, fu quella contro il Deportivo La Coruna. Gara che parte subito bene per i bianconeri che al 12’ passano in vantaggio grazie a Ciro Ferrara. Ma gli spagnoli giungono al pareggio con Diego Tristan, per il quale è un semplice gioco da ragazzi spingere dentro il pallone dell’1-1, dopo una splendida azione corale da parte dei suoi compagni. Nella ripresa l’olandese Roy Makaay dopo essersi girato su stesso trova del limite dell’area la rete dell’1-2, che ribalta completamente le sorti della qualificazione.

La Juventus con voglia e rabbia si spinge in avanti e giunge al pareggio grazie all’opportunismo di David Trezeguet, lesto a calamitare un pallone vagante all’interno dell’area di rigore degli spagnoli e rimettere le cose a posto. Nel finale quando ormai sembra certo il pareggio tra le due squadre, la difesa del Depor non riesce ad allontanare un cross dalla destra di Zalayeta e sullo spiovente dal limite dell’area si avventa Igor Tudor che al ’93 mette dentro la rete del definitivo 3-2, che proietta i bianconeri al turno successivo.

Il guizzo di Emerson che nel 2006 eliminò il Werder ai quarti

“Puma!Puma!” Fabio Cannavaro ancora ricorda le parole che gridò a Emerson quando vide l’ex centrocampista della Roma girato di spalle con il portiere del Werder Brema in preda a una papera clamorosa che consentì al brasiliano di girarsi di scatto e mettere in rete un gol importantissimo. Siamo nella stagione 2005/06 e tra Juventus e Werder Brema finì 2-1. Di tutte le rimonte della Juventus questa è la più rocambolesca. Ottavi di finale, andata in Germania e vittoria per 3-2 dei tedeschi.

Al ritorno il Werder passò in vantaggio con Johan Micoud, passato anche dal campionato italiano con la maglia del Parma. La Juventus faticava tanto e solo un pazzesco finale riuscì a mutare la situazione. Prima fu David Trezeguet a segnare l'1-1. Poi, a 2 minuti dal novantesimo, il portiere Tim Wiese (oggi star del wrestling con il nickname ‘The Machine’) perde la palla in un'uscita. Se ne accorse proprio Cannavaro che urlò ad Emerson di girarsi e il Puma segnò il più incredibile dei gol a porta vuota che fece gioire la Juventus.

Dybala-Higuain e la rimonta al Tottenham è completata

L’ultima rimonta della Juventus, in ordine di tempo, è quella firmata dal tandem argentino Dybala-Higuain che lo scorso anno riuscirono a mettere ko il Tottenham di Pochettino a Wembley. Dopo il 2-2 dell’andata che dava davvero poche speranze di superamento del turno da parte dei bianconeri, in Inghilterra Allegri riuscì a cambiare una partita con dei cambi decisivi. Furono gli ingressi di Asamoah e Lichtsteiner infatti a consentire alla Juventus di avere maggiore spunta in avanti e riuscire ad affondare la difesa degli Spurs.

Già, perchè alla fine del primo tempo la Juventus era addirittura sotto di un gol a causa della rete messa a segno da Son. E così a metà ripresa Allegri cambia uomini e Higuain pareggia il vantaggio inglese. Sull'onda del ritrovato entusiasmo, Dybala firma il 2-1 bianconero grazie a un'invenzione del Pipita. Così, da squadra cinica e spietata, la Juventus elimina gli inglesi e accede ai quarti di finale ribaltando il 2-2 del match di andata.

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