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Campione del mondo Under 20, la fidanzata gli ha detto sì a Napoli: chi è Jordan Veretout

Dagli inizi al Belligné fino al suo passaggio al Nantes, col quale fa il suo esordio prima in Ligue 2 e poi nella massima serie francese, passando per la brutta parentesi di Birmingham in Premier League con l’Aston Villa e poi al trasferimento al Saint Etienne e quello alla Fiorentina, ecco la storia del giovane centrocampista della viola. Ad un passo dall’arrivo alla corte di Ancelotti.
A cura di Salvatore Parente
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Le ultime indiscrezioni di mercato vedono proprio nel 26enne Veretout il primo rinforzo del Napoli in vista della prossima stagione targata 2019/20. Per un accordo da 20 milioni di euro più bonus e senza contropartite malgrado l'interesse della Fiorentina per Diawara. Un innesto importante, con buona esperienza, anche internazionale, e che potrebbe svincolare Fabian Ruiz da compiti di regia. Accordo quinquennale per lui da 1.9 milioni a stagione per una pedina, fortemente voluta da Ancelotti, capace di aumentare la qualità media del pacchetto centrale dei campani e rappresentare una ottima alternativa in mezzo al campo. Qui, dal Nantes all’Aston Villa al successo iridato nel mondiale Under 20 del 2013, la sua storia, prima del possibile sbarco estivo all’ombra del Vesuvio.

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Inizi e carriera: exploit al Nantes, male con l’Aston Villa. Poi Saint-Etienne e l’Italia

Jordan Marcel Gilbert Veretout nasce ad Ancenis, una piccola comunità 8mila anime nel nord-ovest della Francia, il 1 marzo del 1993. E qui, sin da piccolo, si avvicina al calcio stregato, a soli cinque anni, dai campioni del mondo transalpini come Zidane, Henry, Petit, Thuram o Deschamps. Il destino, in una famiglia che ama il calcio, pare segnato col piccolo Jordan che inizia il suo lungo percorso nella vicina Belligné con la squadra della cittadina posta nell’arrondissement di Ancenis. Qui, apprende i fondamentali del football prima di approdare, all’età di 10 anni, al Nantes. Prima vera formazione della sua carriera e trampolino di lancio per la Premier e i suoi successivi fasti. Con i canarini Veretout compie tutta la trafila nelle selezioni giovanili fino all’esordio in Ligue 2, a 18 anni, contro il Sedan. È l’avvio della sua ascesa interna che lo porterà dopo due anni, nei quali cresce nella mediana dell’allenatore Der Zakarian, in Ligue 1 dopo un campionato chiuso alle spalle del Monaco di Ranieri e del Guingamp del tecnico Gourvennec.

Due anni di Ligue 1 dopo, con altrettante salvezze tranquille e 8 gol e 12 assist, il giovane Jordan viene prelevato per 10 milioni di euro dall’Aston Villa. Che però, lo ha già sulla propria lista dal 2013. Precisamente, dal mondiale Under 20 in Turchia vinto dalla Francia dei fenomeni, con i vari Areola, Pogba, Umtiti, Kondogbia, Digne o Thauvin, con Jordan fulcro indispensabile della squadra e capace di giocare quasi tutti i minuti della competizione in quella straordinaria edizione dei Galletti. L’approdo ai Villains però, arresta la sua corsa con i 5 assist in 25 presenze in Premier inutili per salvare la formazione di Birmingham che, in quella annata, abbandona la massima categoria. Veretout è costretto a fare i bagagli e a trasferirsi al Saint Etienne. Ma questo suo passo indietro è solo temporaneo. La rincorsa è presa e il centrocampista moderno francese, dopo una stagione da 4 gol e 5 assist con i Verts, parte per l’Italia e la Fiorentina che lo riscatta per 7 milioni di euro dall’Aston Villa. Il resto, ovvero le ultime due annate, sono storia recente col ragazzo del nord della Francia capace di caricarsi sulle spalle la mediana viola ed esprimere tutto il suo gioco. Riassunto, in compendio, da 15 reti, con annessa tripletta alla Lazio nella scorsa stagione, e 6 passaggi vincenti in questa sua esperienza in riva all’Arno.

Caratteristiche tecniche: regista tuttofare. Un toccasana per la mediana

Jordan Veretout è chiaramente un centrocampista moderno. Un calciatore cioè in grado di ricoprire quasi ogni ruolo nella zona nevralgica del campo disponendo di quantità, qualità, visione e ottimo temperamento. Malgrado una struttura fisica non certo esaltante, da 177 cm di statura, infatti, il nativo di Ancenis si fa rispettare sul terreno di gioco con ben 53 gialli rimediati nella sua carriera. Gialli che però non si trasformano mai, se non in un caso, in una espulsione. Statistica che denota intelligenza e anche ottimo autocontrollo. E poi, a completare un pacchetto davvero omogeneo, capacità di inserimento, buone letture, piedi educati, ottimo tiro, intelligenza tattica e capacità, Sassuolo a parte nell’ultimo monday night perso al ‘Franchi’, di rivelarsi cecchino dagli 11 metri. Ma anche dalla distanza con Veretout, spesso, chiamato a gestire i calci piazzati dei suoi e i corner guadagnati dai viola.

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Valore di mercato: 25 milioni di euro

Il Napoli, senza alcuna pedina come contropartita, dovrebbe chiudere l’operazione Veretout, fortemente sponsorizzata da Ancelotti, e già vicina in inverno, con 20 milioni di euro più bonus legati ad alcune clausole basate su presenze e rendimento del ragazzo.

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Realizzando una plastica raffigurazione dell’attuale valore del ragazzo che, stando ai portali specializzati, si aggira proprio intorno ai 20/25 milioni di euro. Per una pedina di rara qualità e che ben potrebbe incastonarsi nello scacchiere tattico futuro del Napoli.

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Come potrebbe giocare nel Napoli: mediano/regista a due o in un centrocampo a tre

Nel 4-4-2 di mister Ancelotti la collocazione ideale dell’ex Nantes è, ovviamente, quella di centrale nella media a due solitamente composta da Fabian Ruiz e Allan. Questo suo approdo, ma anche la capacità del talento francese di impostare il gioco e fungere da playmaker dal basso, sarebbe ideale per liberare lo spagnolo Ruiz da questi oneri con l’ex Betis nuovamente sulla corsia sinistra libero di poter giocare con maggiore verve, spensieratezza e fantasia.

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Nella nuova versione, vista a Frosinone, con un Napoli a tre a centrocampo, Veretout potrebbe ricoprire ogni ruolo, da destra a sinistra, in posizione di regia o di mezzala.

Napoli meta perfetta: in città ha chiesto la mano alla sua bella Sabrina

Problemi a trasferirsi nel capoluogo campano Jordan parrebbe proprio non averne. Altro che Gomorra o i soliti sterili cliché sulla città. Il transalpino, infatti, non solo ama molto i paesaggi mozzafiato del golfo di Napoli ma, nella vicina Bacoli, alcune settimane fa ha approfittato della splendida cornice che il mare partenopeo propone per proporre alla sua lei, la splendida Sabrina, di convolare a nozze. Per un matrimonio, anche sportivo, che, a questo, s’ha proprio da fare.

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