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Calciomercato Manchester City: c’è il contatto con Pep Guardiola

Lo sceicco Mansour proprietario dei Citizens ha deciso che dal prossimo anno sarà il catalano il nuovo tecnico. C’è già stato un primo contatto con Pep pronto a salutare Monaco con un anno d’anticipo rispetto al contratto in scadenza a giugno 2016. “Datemi una martellata se torno al Barça”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Per combattere Josè Mourinho e il suo Chelsea, serve un altro grande condottiero e una squadra costruita su misura per vincere in Premier. Questo deve aver pensato lo sceicco Mansour proprietario del City che quest'anno sta pagando pegno ai Blues capolisti incontrastati, malgrado Pellegrini abbia a disposizione una rosa ricca di talento e qualità. Così, il magnate arabo ha già individuato il sostituto, l'unico che può garantire il definitivo salto di qualità degli skyblues che da troppo tempo attendono di restare con continuità nel calcio che conta sia in Patria che in Europa. E dai pensieri Mansour è passato ai fatti contattando l'entourage di Mister Pep che – non è un mistero – ha già palesato il suo possibile addio al Bayern Monaco con cui sta rivincendo la Bundesliga e navigando in Champions League tra le pretendenti al titolo finale.

L'idea di fondo di Mansour è evidente: i successi assaporati nell'era Mancini rischiano di diventare un precoce sbiadito ricordo e la realtà dice che con Manuel Pellegrini l'amore e l'intesa a lungo termine non è mai sbocciata realmente. Per Sua Maestà Mansour è arrivato il tempo di cambiare con il City fuori dalla Community Shield, dietro in campionato, con la Champions Legue compromessa col capitombolo interno ad opera del Barcellona. E allora ‘chiavi in mano' ad uno dei tecnici più vincenti di sempre, Pep Guardiola, l'autore dell'epoca d'oro in Catalogna tra Triplete e stagioni record, capace di essersi confermato anche in terra di Germania, praticantato ottenuto con successo prima del futuro approdo in Premier League.  Nella prossima stagione il principale obiettivo sarà la Champions League e, per raggiungerla, serve qualcuno che l'abbia già vinta in panchina e che sappia essere anche un grande gestore di uomini e campioni, dettando il mercato e le scelte da compiere nel corso degli eventi.

Ovviamente dal quartier generale di Monaco, il Bayern tace e prosegue la sua solitaria marcia verso l'ennesimo scudetto, cullando l'approdo ai quarti di finale di Champions nella sicurezza di chi sa che potrà anche quest'anno garantire una stagione da protagonisti. Per Guardiola potrebbe essere il perfetto viatico per l'addio al club bavarese dove – anche in questo caso – la convivenza è stata resa più lieve dalle vittorie senza che sia il tecnico catalano che la società più titolata di Germania si straccino le vesti una volta arrivati ai saluti di giugno con un anno d'anticipo rispetto alla naturale scadenza di contratto.

Una scelta difficile da non condividere visto il Palmares del 43enne allenatore spagnolo che in soli 8 anni da tecnico ha vinto tutto e ripetutamente. Un assolo in Spagna, con i colori del Barcellona, inanellando 3 Liga, 2 Coppe di Spagna, 3 Supercoppe nazionali, 2 Champions, 2 Supercoppa Uefa, 1 Coppa del Mondo per Club. E poi la replica col Bayern: 1 Bundesliga, 1 Coppa di Germania, 1 Supercoppa Uefa e 1 Coppa del Mondo per Club. Per un totale di 17 allori ad una media impressionante di oltre 2 ogni anno.

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