Bologna: “Coraggio, vogliamo vincere a Verona per Mihajlovic”
Giocare bene per rendere orgoglioso Mihajlovic e vincere per lui. Sinisa non sarà in panchina per la prima di campionato del Bologna a Verona, la seguirà da casa perché la malattia che lo ha aggredito non gli permette di essere accanto alla squadra come vorrebbe. Le cure per la leucemia procedono secondo il percorso terapico previsto: dipendesse da lui, farebbe di tutto pur di non mancare in un momento del genere. Ma non può. E quando può, è presente alla sua maniera: studia gli allenamenti dal monitor, osserva movimenti e intensità, guarda le partite e – se necessario – sa come far arrivare la sua voce nello spogliatoio anche da lontano…
Al ‘Bentegodi' sarà Emilio De Leo a farne le veci assieme al vice di Sinisa, Tanjga. E' lui, uno dei più stretti collaboratori, che in conferenza stampa spiega qual è lo stato d'animo con il quale il gruppo affronterà il debutto in Serie A, per giunta in casa di una neo-promossa a caccia di punti salvezza.
Dobbiamo rendere Mihajlovic orgoglioso. Tocca a noi – ha ammesso De Leo -. Il duro colpo della malattia del mister ha responsabilizzato ognuno di noi in spogliatoio sempre di più. Dobbiamo essere sempre professionisti responsabili, concentrandoci sui compiti e sugli obiettivi. Andiamo a Verona per vincere.
Mihajlovic, però, non sarà assente. Grazie all'ausilio delle tecnologia – come già accaduto in occasione della partita di Coppa Italia giocata a Pisa, quando ha ‘diretto' la squadra dall'ospedale – trasmetterà le proprie indicazioni ai collaboratori. Anche questo è un modo per non arrendersi, guardare avanti con fiducia, combattere.
Sinisa è sempre presente – ha aggiunto De Leo -. Lo sentiamo prima e dopo le partite, esprime sempre le sue considerazioni e segue tutte le sedute d'allenamento in diretta. E' sempre più combattivo e ci chiede di avere un approccio giusto alla gara, ci dice di avere coraggio.
Quale sarà il primo Bologna della stagione? Quasi sicuramente ci sarà Palacio al centro dell'attacco con Orsolini, Soriano e Sansone nel tridente alle spalle della punta. A centrocampo la novità sembra sia rappresentata da Kinglsey al posto di uno Dzemaili.
Dzemaili è rientrato da qualche giorno Schouten avrà bisogno di qualche allenamento in più. Kingsley è molto giovane ma s'è calato perfettamente nelle nostra indicazioni.