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Berardi, operazione da 40 milioni. Ma è davvero un affare per il Napoli?

Il possibile arrivo del talento calabrese all’ombra del Vesuvio apre diversi interrogativi. Eppure, al di là delle enormi qualità del ragazzo, le incognite maggiori dipendono da altri fattori con squalifiche, infortuni ed un rendimento altalenante, a far emergere tanti dubbi sul suo acquisto. Dal boom iniziale ai dubbi odierni, ecco pro e contro dell’affaire Berardi.
A cura di Salvatore Parente
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Negli ultimi giorni e con la sessione invernale delle compravendite ad un passo, il nome di Berardi è tornato prepotentemente ad essere accostato al Napoli. E sì perché non solo sono filtrate alcune indiscrezioni sul mancato accordo agostano con Zapata che rifiutò, da contropartita tecnica, il trasferimento in Emilia facendo saltare il banco delle trattative, ma anche nuove conferme di un possibile accordo, da 40 milioni di euro, fra il Ds Giuntoli ed il club del patron Squinzi.

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Un affare che, dovesse andare in porto, avrebbe del clamoroso con una cifra del genere mai o quasi spesa nel mercato, cosiddetto, di riparazione. Eppure, a bocce ferme e con la consapevolezza che ancora nulla di certo sia avvenuto, analizziamo nel dettaglio l’operazione ed il momento tecnico dell’enfant prodige del Sassuolo rispondendo ad un semplice interrogativo: converrebbe prendere il ragazzo?

Pro

la scheda del ragazzo (Transfermarkt.it)
la scheda del ragazzo (Transfermarkt.it)

Caratteristiche tecniche, Berardi è da Napoli

Per caratteristiche tecniche, margini di miglioramento e potenzialità, il ragazzo avrebbe ed ha tutte le carte in regola per far parte del Napoli e dare un contributo al super stressato reparto offensivo azzurro che, giova ricordarlo, è stato impiegato, su 1.800’ di gioco totali, con questi numeri: 1.688’ per Insigne, 1.655’ per Callejon e 1.641’ per Mertens. Un’usura importante con solo 416’ minuti di riposo totali sui 5.400’ giocabili dal solito tridente partenopeo che potrebbe, alla lunga, compromettere l’efficacia dell’intero pacchetto d’attacco.

E qui, avrebbe senso l’immediato innesto del calabrese che, con i suoi attributi fatti di assoluta qualità, dribbling, visione di gioco, tiro dalla distanza e senso del gol, potrebbe prendersi la scena e concedere il giusto riposo ai titolarissimi di mister Sarri a patto di entrare subito nei rodati meccanismi campani e non omettere la fase di non possesso.

https://www.youtube.com/watch?v=CEGheELJwds

Record personali, Berardi è il Sassuolo

A 23 anni, l’esterno numero #25 non ha smarrito le stimmate del predestinato su cui puntare pur, avendo, come diremo poi, perso un po’ di vista i suoi obiettivi ed un certo rendimento in campo. Eppure, Berardi viene ricordato spesso, da autentica promessa, non solo per esser stato premiato ‘miglior giovane della Serie B’ nel 2013, ma anche fra i cannonieri più precoci dopo le prime 51 partite nella massima serie (a proposito, il suo esordio è stato proprio contro il Napoli, 1-1 al San Paolo), con ben 31 realizzazioni a referto.

il rendimento di Berardi nel Sassuolo (Transfermarkt.it)
il rendimento di Berardi nel Sassuolo (Transfermarkt.it)

Uno score fantastico, straordinario, alla Balotelli per intenderci, rimpinguato, con maggior fatica, negli anni successivi con un fatturato che lo elegge calciatore più prolifico della storia del Sassuolo, con 61 gol in 169 sfide totali, nonché il cecchino neroverde ogni epoca in Europa con i 5 centri in 4 match internazionali della stagione 2016/17.

la sua posizione media contro la Spal (Whoscored.com)
la sua posizione media contro la Spal (Whoscored.com)

Posizione in campo, Berardi globetrotter dell’attacco

Fra i pro da considerare c’è, indubbiamente, la grande capacità del calciatore di interpretare al meglio ogni ruolo dell’attacco. E sì perché, da mancino puro, pur nascendo esterno alto a destra, in un 4-3-3 o anche in un 4-2-3-1, il talento di Cariati è in grado di sapersi destreggiare bene anche da punta centrale, alla simil-Mertens, a sinistra o, all’occorrenza, da rifinitore sulla trequarti. Una versatilità tattica importante, decisiva che farebbe propendere la bilancia a suo favore se il ragazzo però, non fosse vittima di troppi infortuni, di una certa involuzione nei numeri ed un caratterino niente male. Come avrete capito, tocca, ora, ai contro sull’affaire Berardi.

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L’aneddoto

Prima di passare in rassegna i nodi di un possibile passaggio del ragazzo dal Sassuolo al Napoli, ecco un aneddoto sulla sua carriera, la sua storia personale ed un incrocio col Napoli e Napoli. In agosto, infatti, l’ex Ds azzurro Pierpaolo Marino, nel corso di una trasmissione televisiva in onda su Rai Sport, rivelò di un interessamento suo e del suo staff già nel 2010 per l’allora 16enne Berardi. La società di De Laurentiis, infatti, aveva preso accordi con la famiglia del giovane per fargli sostenere un provino e decidere del destino del calabrese. Eppure, a ridosso della prova, il giovane Domenico si diede malato e mancò all’appuntamento ai piedi del Vesuvio per poi dirigersi a Modena dal fratello ed essere ingaggiato dal Sassuolo. Sliding doors, questione di scelte col passato che, ora, potrebbe tornare a bussare alle porte del #25.

Berardi V Berardi, il rendimento in calo, anno per anno, del neroverde (Whoscored.com)
Berardi V Berardi, il rendimento in calo, anno per anno, del neroverde (Whoscored.com)

Contro

Rendimento altalenante, dal 2015 il #25 non ingrana

Abbiamo parlato della forza e dell’impatto di Berardi con la serie cadetta e poi con la Serie A nei suoi primi 3 anni con numeri davvero impressionanti. Nel triennio dai 18 ai 21 anni, infatti, il talento emiliano ha messo a referto qualcosa come 43 reti dimostrandosi uno dei migliori calciatori italiani su cui investire per poter costruire qualcosa di importante, non solo in chiave club ma anche in ottica nazionale. Una produttività pazzesca che fece avvicinare la Juventus, capace di assicurarsi la compartecipazione del cartellino del ragazzo fino al 2015 (compartecipazione risolta nell’estate del 2015 a favore del Sassuolo), e che lo elesse stella del campionato.

Malgrado questo boom iniziale, questa esplosione improvvisa e inaspettata però, Berardi comincia ad avvertire, forse, il peso della pressione, delle enormi aspettative che pendono su di lui. E se fino al 2014/15 la sua tabella di marcia era mostruosa con un gol ogni 156 minuti, dall’agosto di quell’anno ad oggi, il numero #25 di Squinzi ha rallentato tantissimo con sole 13 realizzazioni in 59 gare, di cui solo 6 su azione, 1 su punizione e 6 su rigore con una media di 1 gol segnato ogni 355’ ed una doppia cifra, in campionato, lontana oltre 2 anni.

la serie di infortuni patiti da Berardi (Transfermarkt.it)
la serie di infortuni patiti da Berardi (Transfermarkt.it)

Caratterino e infortuni: 36 gare saltate su 101 totali

Fra i dubbi che potrebbero emergere poi, anche una certa fragilità fisica. Dai problemi muscolari a quelli al legamento collaterale del ginocchio sinistro, da un infortunio al piede al recente dolore al ginocchio destro, infatti, sono ben 36 le partite saltate dal ragazzo sulle 101 giocate dai suoi compagni con un risultato piuttosto semplice: una su tre, Berardi, l’ha vissuta da spettatore.

tutte le giornate perse, per squalifica di Berardi (Transfermarkt.it)
tutte le giornate perse, per squalifica di Berardi (Transfermarkt.it)

Una serie di piccoli fastidi e grane fisiche che ne hanno minato la fiducia allontanato la Juventus e, soprattutto, bloccato lo sviluppo con un rendimento sempre più altalenante, come detto, nelle ultime due annate. Il tutto, anche con qualche problema disciplinare di troppo con il calabrese che, spesso, s’è fatto espellere lasciando i suoi in 10. Nella sua storia sassolese, l’ex Under 21 (4 reti in 23 gare con gli ‘Azzurrini’) ha subito ben 4 espulsioni dirette saltando poi, per problemi di squalifica, anche 22 partite dalla stagione 2012/13 ad oggi con una media di 3.6 gare non disputate a stagione per via di un caratterino troppo fumantino e spigoloso.

la scheda, per valore di mercato, di Berardi secondo PlayRatings.net
la scheda, per valore di mercato, di Berardi secondo PlayRatings.net

Valore di mercato, 26 milioni? Per PlayRatings.net è questo il prezzo giusto

Infine, dovessero essere veramente 40 i milioni da spendere per il ragazzo, il Napoli farebbe un bel favore al Sassuolo. E sì perché Berardi, stando alle rilevazioni algoritmiche del portale specializzato PlayRatings.net, al momento, non gode di una fama tale da portare il ‘value’ del ragazzo a queste siderali cifre. Il valore di mercato parla chiaro.

la simulazione, stando agli algoritmi di PlayRatings.net, di una eventuale offerta massima azzurra per Berardi
la simulazione, stando agli algoritmi di PlayRatings.net, di una eventuale offerta massima azzurra per Berardi

PlayRatings, stante gli infortuni e le performance descritte, stima in 30 i milioni di euro da investire attualmente per il ragazzo con, nel caso del Napoli, con apposita simulazione, una cifra che non deve essere superiore, per valore potenziale, ai 26 milioni di euro. Quotazioni comunque ottime ma che, di certo, sono abbastanza lontane dai 40 chiesti o che sembrano occorrere per portare Berardi in Campania. Pro e contro sono qua, a voi la decisione finale.

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